Tripofobia: l'origine della paura dei buchi è nel passato evolutivo
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- Pubblicato Martedì, 11 Agosto 2015 13:20
- Scritto da redazione@ilfriuliveneziagiulia.it
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Poco conosciuta eppure tra le più comuni fobie vi è la tripofobia, ovvero – dal greco - la paura dei buchi.
Essa genera un forte senso di timore e, nei casi più gravi, vero e proprio panico alla visione di pezzi bucherellati di cioccolato, bacelli di fiori, bolle di sapone, alveari, insomma una vera ed istintiva repulsione alla visione di figure geometriche contenenti incavi ripetuti e raggruppati.
Ma di cosa si tratta nello specifico e cosa nasconde? Ce lo spiega una ricerca dell'Università dell'Essex grazie a degli esperti di scienza visiva che hanno studiato l'origine e le cause della fobia.
Da tale ricerca è emerso che la visione di queste tipiche forme segnala al cervello l'immagine di animali velenosi e pericolosi, come il polipo dagli anelli blu, scorpioni, serpenti letali, e ragni velenosi, provocando al soggetto attacchi di panico, forti mal di testa e a volte stati confusionali.
Questo rivela una connessione tra la tripofobia e l'evoluzione dell'uomo, dovuta all'associazione involontaria con animali ritenuti pericolosi per la sua incolumità le cui parti del corpo spesso sono caratterizzate da fori o anelli molto ravvicinati.
Tuttavia, spiega l'esperto Geoff Cole, anche i soggetti non affetti da tripofobia ricevono le stesse immagini dal cervello provando una repulsione, sebbene più lieve.
Durante l'esperimento infatti sono state mostrate 76 immagini a contenuto tripofobico sia a soggetti affetti che a soggetti indifferenti: il risultato ha portato a sintomi fisici quali nausea, forti mal di testa e attacchi di panico nei soggetti tripobodici e agli ultimi un certo fastidio dopo la visione di molte fotografie.
Il risultato proverebbe dunque che l'essere umano è “programmato” per temere (e quindi evitare) ciò che nel passato evolutivo lo ha danneggiato.
Ma in che modo il pericolo del passato viene tramandato nel corso della filogenesi?
Secondo la Psicologia Evoluzionistica il DNA conserva le informazioni di queste fobie mettendole a disposizione di ogni successivo individuo, rendendo la paura qualcosa di apprendibile per via genetica.
Prevenzione dei tumori al seno in regione: un operatore privato al costo del ticket
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- Pubblicato Mercoledì, 08 Luglio 2015 11:47
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Udine - Prevenzione dei tumori al seno in regione: l’istituto IDR Imago di Udine fa sapere che ogni venerdì mattina è possibile eseguire l’esame mammografico al solo costo del ticket, pari a 49,50€.
Anche durante tutta l’estate nella stessa struttura è possibile prenotare l’esame mammografico entro 48 ore.
La mammografia viene considerata uno dei più importanti strumenti diagnostici per scoprire in anticipo i tumori mammari.
L’effetto combinato della diagnosi precoce e delle migliori terapie ha fatto aumentare in modo significativo la sopravvivenza delle pazienti affette da questo tipo di neoplasia.
L'esame deve essere sempre prescritto dal medico curante, nei casi ritenuti opportuni. La mammografia è una radiografia e comporta quindi un'esposizione alle radiazioni, ed anche se le tecnologie più recenti ne hanno ridotto la quantità, va sempre valutato il rapporto rischi/benefici.
È opportuno informarsi sul modello di mammografo utilizzato: le macchine di ultima generazione permettono un'esposizione minore - fino al 30% in meno - rispetto al passato.
Agenda digitale sanitaria: da settembre si potranno prenotare online alcune prestazioni
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- Categoria: Salute
- Pubblicato Martedì, 16 Giugno 2015 23:51
- Scritto da Tiziana Melloni
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Udine - Con la legge regionale 17 del 2014 nella nostra Regione è stata introdotta la Riforma sanitaria. Ora si tratta di dare attuazione al rinnovamento del sistema di assistenza pubblica: un tassello importante è quello dell’introduzione dell’Agenda digitale sanitaria, ovvero la possibilità di avere accesso dal proprio computer o a molti servizi che ora vengono
La rivoluzione informatica dovrebbe permettere al cittadino la possibilità di avere accesso dal proprio computer, dal tablet e dallo smartphone, a molti servizi che finora richiedevano di andare fisicamente agli sportelli delle Aziende sanitarie.
Su questo tema si è svolto a Udine il 16 giugno, presso l’Auditorium della Regione, il Convegno “Riforma del sistema socio-sanitario e Agenda digitale in Friuli Venezia Giulia. Servizi più accessibili per i cittadini”. L’incontro era organizzato da Federsanità Anci Fvg, insieme alla Regione, all’Ordine dei Giornalisti del Fvg e ad altri partner.
Nutrita la partecipazione: erano presenti più di duecento persone che hanno seguito un ampio panorama di interventi, su tecnologia, medicina, aspetti culturali e risvolti pratici di questo passaggio da una sanità di carta ad una sanità digitale.
Moderatore dell’intensa mattinata è stato Cristiano Degano, giornalista Rai e presidente dell’Ordine dei giornalisti del Fvg.
Nel corso del Convegno sono state annunciate alcune tappe decisive della riorganizzazione informatica del Servizio sanitario pubblico: tre anni è l’arco temporale che la Regione si è data per portare a termine il percorso. Già da settembre - è stato annunciato - sarà possibile prenotare online alcune prestazioni.
Qui una sintesi dell’intervento di Paolo Bordon, coordinatore dell’Osservatorio ICT e genda digitale sanitaria di Federsanità - Anci Fvg:
Gli strumenti innovativi si propongono di aumentare sempre più efficienza ed efficacia dei servizi col rendere virtuali molte attività, migliorando la comunicazione e la condivisione delle informazioni; tuttavia ciò non è sempre semplice ed immediato.
L’Agenda digitale sanitaria - è stato osservato - è fondamentale per la realizzazione di un sistema sanitario attento alla salute del cittadino nel rispetto del suo ambiente, della sua vita privata e dei suoi bisogni concreti.
In preparazione al convegno sono stati realizzati tre questionari "dalla parte dei cittadini", proprio per conoscere e monitorare il reale utilizzo/accesso di alcune fasce di utenti ai servizi online attualmente disponibili. In particolare,hanno partecipato al sondaggio persone ultra65enni e disabili, tramite le principali associazioni di riferimento AUSER, ANTEAS e ADA FVG e la Consulta delle Associazioni dei Disabili FVG, nonchè 350 farmacie aderenti a Federfarma FVG, altre valutazioni riguardano i medici di medicina generale.
Qui la locandina del Convegno:
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