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Gio11212024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Prevenzione salute: sulle tavole del Fvg arriva il pane a basso contenuto di sale

Prevenzione salute: sulle tavole del Fvg arriva il pane a basso contenuto di sale

Trieste - La giunta regionale ha approvato lo schema di un accordo con i panificatori del Friuli Venezia Giulia per offrire ai consumatori pane a basso contenuto di sodio (inferiore all'1,8% del peso in farina).

L'iniziativa deriva dalle indicazioni del decreto del presidente del Consiglio dei ministri in tema di prevenzione della salute, che ha attivato a livello nazionale il progetto "Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari".

Il progetto approda in Friuli Venezia Giulia con un accordo quadro che coinvolgerà, oltre ai panificatori e l'assessorato regionale alla Salute, anche l'assessorato al Lavoro, Formazione e Commercio e l'Anci.

"Proporre sul mercato regionale pane a basso contenuto di sale - ha spiegato il vicepresidente e assessore alla Salute Luca Ciriani - è un gesto semplice, che può contribuire ad abbassare un rischio complesso e importante, legato a ipertensione e malattie cardiovascolari".

"Sensibilizzare le persone - ha sottolineato Ciriani - sulla necessità di non esagerare con il sale è un elemento di educazione sanitaria e alimentare che diventa concreto, grazie alla collaborazione dei panificatori che apriranno la strada all'offerta di un prodotto nuovo, con poco sale, salutare soprattutto per le persone a rischio ipertensione arteriosa".

L'accordo verrà sottoscritto a breve e permetterà l'avvio di una campagna di sensibilizzazione che introdurrà le nuove tipologie di pane: anche gli enti pubblici locali sono chiamati a collaborare, in particolare per quanto riguarda la gestione delle mense di rispettiva competenza, in particolare per quanto riguarda le scuole.

"Se trasferiamo ai bambini buone pratiche e semplici insegnamenti di educazione alimentare - ha concluso Ciriani - guadagneremo tutti in salute".

Il Ministro della Salute propone una tassa speciale sulle bibite gassate

Il Ministro della Salute propone una tassa speciale sulle bibite gassate

Roma - Il provvedimento generale sulla Sanità predisposto dal ministro della Salute Renato Balduzzi, che dovrebbe essere presentato al Consiglio dei Ministri venerdì 31 agosto, contiene alcune novità, tra cui una tassa speciale sulle bibite gassate.

Il ministro Balduzzi ha deciso di intervenire pesantemente sul consumo di bibite analcoliche e superalcolici zuccherati. Nell’ultima bozza della mini-riforma si legge che “è introdotto per tre anni un contributo straordinario a carico dei produttori di bevande analcoliche con zuccheri aggiunti e con edulcoranti, in ragione di 7,16 euro per ogni 100 litri immessi sul mercato, nonché a carico di produttori di superalcolici in ragione di 50 euro per ogni 100 litri immessi sul mercato”.

L'obiettivo sarebbe quello di scoraggiare il consumo di alcuni alimenti dannosi per la salute, soprattutto quella dei minori; quindi finanziare con i ricavati delle sanzioni parte dei livelli essenziali di assistenza sanitaria (Lea) e il fondo per la non autosufficienza.

Insomma, la classica bottiglia di coca, aranciata, gazzosa, potrebbe presto avere un balzello in più incluso nel costo, come succede con i carburanti.

Protestano le associazioni dei consumatori: “Si tratta di una tassa ipocrita – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi -. Con la scusa della corretta alimentazione e dello scopo sanitario, il Governo vuole mettere le mani nelle tasche dei cittadini, aumentando il costo delle bibite gassate. Se davvero il Governo ci tiene a diffondere uno stile di vita sano e una corretta alimentazione, dovrebbe aumentare l'informazione, specie attraverso campagne dirette ai giovani”.

La proposta sul decreto Sanità prevede anche grosse multe a chi vende tabacchi ai minori, interventi contro il gioco d'azzardo e novità sull’intramoenia e sulle nomine dei direttori generali delle aziende sanitarie.

Al via il percorso che porterà alla costruzione del nuovo ospedale di Pordenone

Al via il percorso che porterà alla costruzione del nuovo ospedale di Pordenone

Trieste - L'amministrazione regionale ha compiuto tutti i passi necessari per poter proporre a tutti i diversi soggetti interessati (enti locali e aziende sanitarie) la necessaria intesa preliminare alla stipula dell'Accordo di Programma per la costruzione del nuovo ospedale di Pordenone, in Comina. La decisione è stata presa nel corso della riunione della Giunta regionale il 2 agosto.

Il lavoro istruttorio, ormai completato dagli uffici regionali, ha riguardato non solo i diversi aspetti urbanistici e di viabilità legati alla futura presenza del nuovo ospedale, ma anche la destinazione delle aree dell'attuale ospedale, con la prevista realizzazione della Cittadella della Salute.

Sentita la relazione, la Giunta regionale ha autorizzato l'assessore Sandra Savino a proporre un'intesa propedeutica alla stipula dell'Accordo di Programma, che getti le basi per rafforzare la viabilità intorno al sito del nuovo ospedale, indicando responsabilità realizzative, oneri finanziari e cronoprogramma.

Parallelamente, sempre in vista dell'Accordo di Programma, nell'intesa andranno definiti gli interventi di adeguamento delle urbanizzazioni primarie.

Nell'Accordo di Programma andranno previste apposite clausole relative al riutilizzo dell'area dell'attuale ospedale civile. Secondo Savino i tempi sono quindi ormai maturi per avviare il percorso che porterà, in tempi rapidi, all'atteso Accordo di Programma tra i diversi soggetti coinvolti nella realizzazione del nuovo ospedale.

Il primo passo consisterà ora in una Conferenza con la quale sarà formalizzata un'intesa, sui cui contenuti vi saranno due mesi di tempo per presentare osservazioni. A seguire vi sarà un passaggio in Consiglio comunale ed infine, presumibilmente entro l'anno, l'Accordo di Programma.

"È un passaggio fondamentale con cui abbiamo dato il via libera alla stipula dell'accordo con il Comune, la Provincia e l'Azienda per i Servizi Sanitari per la realizzazione del nuovo ospedale in Comina". Il vicepresidente della Regione Luca Ciriani ha commentato così l'approvazione da parte della giunta regionale della generalità sul nuovo ospedale di Pordenone.

Ciriani, nonostante abbia assunto solo da pochi giorni la delega alla Salute, segue da tempo l'iter di questa fondamentale opera: "in questa prima settimana di agosto ho lavorato praticamente solo su questo fronte - ha spiegato Ciriani - gomito a gomito con la collega Savino, che ringrazio. Volevo che questa delibera venisse approvata subito, e non a fine mese, per guadagnare tempo prezioso e per poter imprime una accelerazione decisa a tutto l'iter".

"Ora andiamo concretamente verso la risoluzione degli ultimi nodi - ha spiegato - in particolare quelli riguardanti la viabilità di supporto che dovrà essere realizzata e quelli relativi alla destinazione delle aree dove sorge attualmente il Santa Maria degli Angeli. Si tratta di un intervento di portata storica per Pordenone".

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