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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Star bene

La Mitteleuropa s'incontra in Carso: il ristorante "Krizman" ha festeggiato 110 anni. Le foto

La Mitteleuropa s'incontra in Carso: il ristorante

Trieste - La manifestazione "I Sapori del Carso nel castello di Lubiana" del 2 marzo scorso ha visto tra i partecipanti anche lo storico locale "Krizman" di Monrupino, che qualche giorno fa ha festeggiato i suoi 110 anni di attività.

Il 16 febbraio del 1906, infatti, la famiglia Krizman aveva ricevuto il benestare del governo austriaco - c'era ancora Francesco Giuseppe - per aprire il locale. L'edificio è stato ristrutturato dopo le guerre ed ha avuto tra i clienti numerosi personaggi di spicco.  

Krizman ospita il pranzo degli sposi delle nozze carsiche ed è un vanto del comune di Monrupino, conosciuto in tutta la regione.  

La settimana scorsa Repen si è stretta attorno alla famiglia Krizman per ricordare la sua lunga storia con una festa a cui hanno partecipato più di 250 persone.

Un video e la narrazione di passi importanti fatti dalla famiglia, che ha avuto sicuramente momenti difficili e duri, hanno accompagnato gli ospiti a cavallo di un secolo.  

Commosso ed entusiasta del pienone, Krizman ha offerto una bottiglia Magnum ed una cena a base delle specialità tipiche del locale.

Di seguito la galleria fotografica:

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(A cura di Stefano Savini. Tutti i diritti riservati)

La renga e il baccalà tra Livenza e Tagliamento. Il concorso premia lo chef Manlio Signora

La renga e il baccalà tra Livenza e Tagliamento. Il concorso premia lo chef Manlio Signora

Pordenone - Lo chef Manlio Signora de “La vecia osteria del Moro” di Pordenone ha vinto la prima tappa del concorso “La renga e il baccalà tra Livenza e Tagliamento”. Strepitoso il piatto di baccalà preparato sui fornelli della prosciutteria Dok Martin che ha ospitato la gara e proposto anche un menu a tema ai commensali: cipolla al forno cotta su tre sali con baccalà profumato all’alloro.

In abbinamento un Incrocio Manzoni delle Grave del Friuli della cantina Rive Col de Fer di Caneva. Unanime la decisione dei cinque esperti della giuria che hanno valutato le leccornie proposte dai sei cuochi (un’alleanza fra destra Tagliamento e Portogruaro) che si sono misurati con abilità ed estro su un piatto della tradizione.  

Il presidente della giuria, Edi Sommariva, ha così motivato il premio consegnato nelle mani dello chef Manlio Signora: “ ha saputo mescolare la tradizione dei sapori del baccalà e della cipolla con un’abile realizzazione al forno, ardita e innovativa, regalandoci grandi emozioni di sapori egregiamente fusi in un’artistica composizione visiva e cromatica, abbinando un vino prettamente equilibrato che ha accompagnato la degustazione della pietanza in modo originale. Bravo anche perché ha osato”.

Argento e bronzo, rispettivamente, al ristorante Hostaria Da Fanio e alla Trattoria Zentil, locali adagiati sulle sponde del Lemene in comune di Concordia Sagittaria.

Mercoledì 9 marzo il concorso si sposta a Concordia Sagittaria, alla trattoria Zentil (qui ci sarà anche, alle 20.30, un menu tipico per la clientela)  per una nuova sfida fra gli stessi cuochi che si esibiranno a colpi di aringa - renga in dialetto locale -  per decretare, poi, quale sarà il miglior piatto. Un terzo premio  sarà riservato al vincitore assoluto dell’intera competizione al quale verrà consegnata un’opera del pordenonese Giorgio Altio.

L’evento è stato  promosso dalla Fipe regionale (pubblici esercizi) coordinata dal presidente Sergio Lucchetta, Ascom-Confcommercio di Pordenone e Portogruaro-Bibione-Caorle, Comune e Proloco di Concordia Sagittaria.

Nella foto: lo chef Manlio Signora vincitore del concorso con il miglior piatto di baccalà

 

Attivisti vegani manifestano contro lo chef Carlo Cracco reo di aver cucinato un piccione

Attivisti vegani manifestano contro lo chef Carlo Cracco reo di aver cucinato un piccione

Pordenone - Carlo Cracco, lo chef veneto ben noto al pubblico pordenonese per aver partecipato alla rassegna "Stars Cooking" dell'evento di Pordenonefiere "Cucinare" ed aver tenuto degli show cooking in città, ha dovuto vedersela con un gruppo di vegani dopo aver cucinato un piccione durante una puntata della popolare trasmissione TV "Masterchef".

Come riporta l'edizione milanese del "Corriere della Sera" il fatto è avvenuto nella serata del 2 marzo di fronte al suo ristorante nel capoluogo lombardo, dove un gruppo di attivisti avrebbe apostrofato lo chef chiamandolo "assassino".

Gli animalisti dell'associazione Aidea (Associazione italiana difesa animali e ambiente) dopo la trasmissione avevano anche denunciato il professionista; la legge, peraltro, autorizza il consumo di carni di piccione da allevamento.

Dato l'esiguo numero di manifestanti, la protesta non è stata neppure notata dai clienti del locale. Un dipendente del ristorante, tuttavia, ha avvertito i Carabinieri.

Lo chef, riferisce il "Corriere", ha minimizzato sull'episodio: "Non abbiamo nessuna intenzione di prendere in considerazione quello che è accaduto - fanno sapere dal suo staff -. Ognuno può capire da solo che si tratta di una protesta che lascia il tempo che trova. Lasciamo cadere e basta".

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Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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