Boom del Prosecco: assemblea Consorzio deciderà se utilizzare la riserva vendemmiale
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- Categoria: Cucina e vino
- Pubblicato Venerdì, 15 Gennaio 2016 15:59
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - Tra la fine del mese di gennaio e l’inizio di febbraio 2016 l’assemblea ordinaria dei soci del Consorzio di tutela del Prosecco è chiamata a decidere se avvalersi o meno dell’utilizzo della riserva vendemmiale, pari a circa 400 mila ettolitri su una produzione totale di 3,4 milioni.
Il consiglio di amministrazione del Consorzio di tutela a fine dicembre si era espressa all'unanimità sull’avvio della procedura che consente all’assemblea ordinaria dei soci di deliberare in tal senso.
L'utilizzo delle riserve si rende necessario per coprire la domanda in eccesso di Prosecco, dovuta al boom dell'export.
La produzione sulla base della vendemmia 2015 raggiungerà infatti 360 milioni di bottiglie, meno dei 400 milioni previsti nei mesi scorsi, insufficienti a far fronte alla domanda mondiale di bollicine.
Si studia anche l’innalzamento dei limiti (definiti nel 2011) di uve Glera destinate alla produzione di Prosecco doc così da poter disporre di più vino da mettere in bottiglia.
“È un percorso non facile – ha affermato Stefano Zanette, presidente del Consorzio – che deve coniugare interessi diversi nella condivisione di un unico obiettivo di lungo termine, capace di garantire sia la filiera produttiva che i consumatori. Un’analisi che, partendo dai numeri dei volumi e del valore, non potrà prescindere dal mantenimento degli elevati standard qualitativi raggiunti e se possibile incrementarli, guardando con particolare attenzione al tema della sostenibilità”.
