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Verso le elezioni europee: Ue, più diritti, più qualità della vita
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- Pubblicato Venerdì, 28 Febbraio 2014 18:01
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Decima puntata di un viaggio in 10 tappe alla scoperta dell'Unione europea - Un'iniziativa del Centro Europe Direct Euro PN della Provincia di Pordenone
SCEGLI TU L'EUROPA - Questa è la decima di 10 puntate dedicate all'Unione europea. Un viaggio intitolato “Elezioni del Parlamento europeo 2014. Questa volta è diverso: scegli Tu l’Europa che ti piace!” Il Parlamento europeo, voce della sovranità popolare, conta infatti di più. Il Trattato di Lisbona, dal primo dicembre 2009, gli ha conferito il potere di codecisione nell'adozione delle leggi europee. Un cambiamento fondamentale se pensiamo che il 70% delle leggi italiane, che condizionano la vita di ciascuno di noi, deriva dal recepimento di norme europee. Ecco perchè è importante partecipare al voto per disegnare noi stessi l'Europa che vogliamo. L'iniziativa è realizzata dal Centro informazioni Europe Direct e Eurodesk “EuroPN” (vedi anche la pagina Facebook) del Servizio Turismo e Politiche europee della Provincia di Pordenone, con il cofinanziamento della Rappresentanza della Commissione europea e dalla Provincia di Pordenone. Cinque le tematiche in cui si articoleranno gli articoli: economia, soldi, lavoro, l’Europa nel mondo, qualità della vita.
LA DECIMA PUNTATA – Il Parlamento europeo, che gli elettori sono chiamati a rinnovare il prossimo maggio, è l’unica istituzione dell’Unione europea eletta a suffragio universale diretto. Questa caratteristica dà al Parlamento un ruolo chiave nell’opera di sensibilizzazione dei cittadini ai valori fondamentali dell’Unione: il rispetto della dignità e dei diritti umani, compresi quelli delle minoranze, la democrazia, l’uguaglianza, lo Stato di diritto. Principi condivisi da tutti gli Stati membri e fissati nero su bianco all’articolo 2 del Trattato di Lisbona del 2009. L’obiettivo finale è garantire una migliore qualità della vita attraverso l’applicazione concreta di questi valori. E la qualità della vita in UE è proprio l’argomento di questa ultima puntata.
CITTADINANZA UE E QUALITÀ DELLA VITA – Perché possiamo dire che c’è una qualità della vita “europea”? Innanzitutto, i cittadini di uno Stato membro dell'UE sono automaticamente anche cittadini europei. La cittadinanza europea integra la cittadinanza nazionale e conferisce una serie di importanti diritti supplementari. I cittadini europei hanno diritto di soggiornare e circolare nell'UE senza discriminazioni basate sulla loro nazionalità e possono stabilirsi in qualsiasi Paese membro; hanno diritto all’elettorato passivo e attivo per il Parlamento europeo e per le elezioni comunali alle stesse condizioni dei cittadini del Paese nel quale hanno deciso di risiedere. Non solo. C’è anche il diritto di petizione che consente di segnalare un problema o presentare un reclamo al Parlamento europeo. Si può anche chiedere al Parlamento di rispondere a una questione personale o di interesse pubblico purché il problema sottoposto rientri nelle competenze UE e abbia un impatto diretto sul cittadino. Per reclami riguardanti la cattiva amministrazione da parte della stessa UE, invece, è possibile rivolgersi al Mediatore europeo. Nel caso in cui cittadini europei contattino direttamente le istituzioni e gli organi consultivi dell'UE, hanno il diritto di ricevere una risposta in una delle 24 lingue ufficiali dell'Unione. Forse non tutti i cittadini sanno che dal 2011 esiste anche la possibilità di presentare un’ Iniziativa dei cittadini: è un invito rivolto alla Commissione europea perché proponga un atto legislativo su questioni per le quali l'UE ha la competenza di legiferare; un'iniziativa deve essere sostenuta da almeno un milione di cittadini europei, di almeno 7 dei 28 Stati membri dell'UE.
L'IMPEGNO DEL PARLAMENTO EUROPEO - Il Parlamento europeo è l’istituzione che lavora per migliorare ogni giorno la vita quotidiana dei cittadini europei, ma cosa si intende con l’espressione "qualità della vita europea"? Alimenti sicuri? Accesso alle cure? Aria sana e acqua pulita? Oppure diritti del consumatore? Facciamo qualche esempio concreto. I deputati hanno contribuito a migliorare l'etichettatura degli alimenti e hanno respinto norme sui "nuovi alimenti" laddove le autorità nazionali si sono rifiutate di indicare prodotti derivati da animali clonati; è necessario, infatti, garantire a tutti i cittadini di conoscere gli ingredienti degli alimenti che finiscono nel piatto. Per tutelare l’ambiente, il Parlamento ritiene che le plastiche più pericolose e alcuni sacchetti di plastica dovrebbero essere banditi entro il 2020, secondo la strategia dell'Unione europea per ridurre i rifiuti di plastica nell'ambiente. Anche la sicurezza dei prodotti importati deve essere tutelata: fabbricanti e importatori la devono rispettare per distribuire i loro prodotti sul mercato europeo. Ora sarà possibile certificare i prodotti sicuri con il marchio di sicurezza europeo. La salute è un argomento importante: il PE è al lavoro per migliorare e chiarire i diritti dei pazienti che hanno bisogno di trattamenti sanitari oltre frontiera. I deputati hanno anche legiferato su farmaci - per aumentarne la sicurezza e meccanismi di allerta nel caso di rischi - e per garantire un accesso più rapido alle meno care medicine generiche.
INFORMAZIONI - Un ottimo punto di riferimento per richiedere tutte le informazioni relative ai diritti dei cittadini UE, alle condizioni di vita dei Paesi membri, alle modalità di soggiorno e trasferimento, le opportunità offerte dall’UE sono i Centri della rete europea Europe Direct. Consultate anche il sito dedicato: La tua Europa. Per sapere qual è il Centro Europe Direct più vicino a te e quali sono le altre reti europee di informazione e assistenza è disponibile il sito web e l’app Europa intorno a me!
ELEZIONI E PROSSIME SFIDE – Nei prossimi cinque anni i deputati del Parlamento europeo saranno chiamati a rafforzare le sfide ai diritti e alla qualità della vita dei cittadini europei. Le scelte del Parlamento dipenderanno dalla sua composizione e dai rapporti di forza politici. Temi chiave del periodo 2014-2020 saranno la stabilizzazione economica, lo sviluppo, il lavoro. Ma anche la maggiore tutela dei consumatori e dell’ambiente. Partecipare al voto significa, dunque, contribuire alle scelte che riguardano la nostra qualità della vita e il nostro vissuto quotidiano di cittadini europei. Per tutti è perciò imperdibile l’appuntamento con le urne fissato per il 25 maggio 2014.
Corte dei conti del FVG: inaugurato l'anno giudiziario. Recuperati 127mila euro di "spese pazze"
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- Pubblicato Venerdì, 28 Febbraio 2014 17:06
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Si è svolta il 28 febbraio l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2014 della sezione giurisdizionale della Corte dei conti del Friuli Venezia Giulia, alla presenza della presidente della Regione Debora Serracchiani.
Nella sua relazione introduttiva, il procuratore regionale della Corte dei Conti, Maurizio Zappatori, ha commentato positivamente il fatto che l'Amministrazione regionale abbia approvato alcuni provvedimenti per abbattere i costi della politica, auspicando un rafforzamento di questa azione.
Nella relazione, Zappatori ha ripercorso l'attività di indagine svolta sulle spese di rappresentanza sostenute nel 2010-2012 dai gruppi consiliari.
Al momento la Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia è riuscita a recuperare 127 mila euro dei 645 mila euro di spese di rappresentanza effettuate dai consiglieri regionali in passato e considerate danno erariale.
Debora Serracchiani ha affermato che "il comportamento di chi riveste incarichi nella Pubblica Amministrazione non può non essere improntato a sobrietà, trasparenza e imparzialità, che è la prima richiesta che i cittadini rivolgono alla classe politica e dirigente".
"Chi ricopre incarichi di governo - ha aggiunto - deve saper compiere scelte in maniera disinteressata, esemplare e lungimirante, avendo sempre presente le finalità della collettività e mai il proprio tornaconto politico o, peggio ancora, personale e operando sempre nel rispetto della legalità".
A tale proposito la presidente ha ricordato le decisioni assunte in questa legislatura: abolizione del vitalizio dei consiglieri regionali, riduzione delle loro indennità, diminuzione del 90 per cento dei fondi a disposizione dei gruppi consiliari, presentazione alle Camere di una proposta di legge costituzionale per abolire le Province, eliminazione di nove consigli di amministrazione.
Sono stati anche portati a compimento, ha ricordato la presidente, numerosi processi di semplificazione e sono state avviate diverse riforme per razionalizzare, contenere le spese e mantenere elevato il livello dei servizi pubblici.
Electrolux, Serracchiani: "il tavolo convocato a Palazzo Chigi costituisce un elemento di forte garanzia"
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- Pubblicato Mercoledì, 26 Febbraio 2014 22:04
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Trieste - La presidente del Friuli Venezia Giulia ed il vicepresidente Sergio Bolzonello hanno espresso soddisfazione per l'annunciato incontro sulla crisi Electrolux a Roma la settimana prossima, dopo che il 26 febbraio è stato annullato l'appuntamento del presidente del Consiglio con i rappresentanti degli operai a Treviso.
Renzi ha spiegato che "il vertice ci sarà a Roma con i lavoratori di tutti gli stabilimenti. La vertenza è sul tavolo del governo, la sento particolarmente forte e presente tra le priorità che ho sul tavolo personalmente".
I rappresentanti dei lavoratori avevano inviato una lettera al premier chiedendo un appuntamento, tramite il Prefetto di Treviso. Mercoledì, affermando che avevano un appuntamento col premier e che erano stati convocati a Palazzo Rinaldi, sede del municipio di Treviso, gli operai hanno chiesto di entrare, ma senza successo.
L'annullamento, secondo quanto si è appreso, è stato imputato a motivi di sicurezza, dopo che il presidente del Consiglio è stato contestato con un lancio di arance.
"L'annuncio dato dal premier Renzi che nei prossimi giorni incontrerà a Roma i rappresentanti di tutte le fabbriche e' il punto fermo che chiedevamo da tanto tempo" ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani.
Secondo Serracchiani "il tavolo convocato a Palazzo Chigi costituisce un elemento di forte garanzia per tutti gli stabilimenti e la rapidità con cui Renzi ha risposto alla nostra richiesta è - ha concluso - il segno di un tangibile cambio di passo".
"Siamo molto soddisfatti, perché questa decisione dimostra che il premier ha deciso di prendere su sé questa sfida e intende andare al cuore del problema". Lo ha detto il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, commentando la decisione del primo ministro Matteo Renzi di convocare il tavolo sulla crisi Electrolux.
"Siamo a maggior ragione soddisfatti - ha spiegato Bolzonello - perché il tavolo è stato convocato, come chiedevamo sin dall'inizio, a Palazzo Chigi e non più solo in sede di ministero dello Sviluppo economico. Il fatto poi che la convocazione avvenga a Roma con i rappresentanti di tutti e quattro gli stabilimenti, non privilegiando quindi una o l'altra area, ci dà un senso di sicurezza per lo sviluppo dell'intera vicenda".
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