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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Assemblea degli azionisti di FriulAdria Crédit Agricole: ai vertici numerosi esponenti locali

Assemblea degli azionisti di FriulAdria Crédit Agricole: ai vertici numerosi esponenti locali

Pordenone - L’Assemblea degli Azionisti di FriulAdria Crèdit Agricole (Gruppo Cariparma Crédit Agricole) si riunisce sabato 16 aprile nel Teatro Verdi di Pordenone con inizio alle ore 9.30.

Tra i punti all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio 2015, che verrà presentato dalla presidente Chiara Mio (nella foto) e dal direttore generale Roberto Ghisellini, e le nomine del nuovo Consiglio di Amministrazione e del nuovo Collegio Sindacale per il triennio 2016-2018.

Al termine dei lavori assembleari il nuovo Cda si riunirà per la nomina del vicepresidente e dei membri del Comitato esecutivo.

Con l’approvazione del bilancio 2015, si chiude il mandato conferito dall’Assemblea degli azionisti all’attuale Consiglio di amministrazione il 20 aprile 2013. Un mandato che si è caratterizzato, tra le altre cose, per la nomina di Chiara Mio alla presidenza della banca in sostituzione di Antonio Scardaccio nell’ottobre 2014.

Le liste proposte dai soci per la nomina del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale, come previsto dallo Statuto sociale, sono state depositate presso la sede della banca entro il termine prefissato di venerdì 8 aprile.

Confermato il numero di 13 consiglieri di amministrazione. La presenza in Consiglio di qualificati esponenti della società locale conferma l’attenzione alla rappresentatività del territorio. Si rafforza la presenza femminile in Cda: oltre alla professoressa Chiara Mio, vengono proposte due imprenditrici: la triestina Michela Cattaruzza, amministratrice delegata di Ocean srl, azienda operante nel trasporto marittimo, e Maria Cristina Gribaudi, di origini piemontesi ma veneta di adozione, amministratrice unica di Keyline SpA, azienda italiana leader mondiale nella produzione di chiavi. A queste si aggiunge la candidatura a sindaco effettivo della vicentina Francesca Pasqualin, dottore commercialista presso lo Studio Adacta di Vicenza.

Questi i 13 candidati al Consiglio di Amministrazione presenti nella lista depositata dal socio di maggioranza Cariparma Crédit Agricole: Mio Chiara (presidente), Fassati Ariberto, Barnavon Jean-Yves, Benassis Michel Jean Mary, Benedetti Gianpietro, Brasseur Hugues, Cattaruzza Michela, Delorme Jean-Louis, Gribaudi Maria Cristina, Laval Jean-Philippe, Maioli Giampiero, Stevanato Marco, Bianchi Matteo.

Questi, invece, i 7 candidati al Collegio Sindacale della lista del socio di maggioranza: Branchi Roberto (presidente), Guiotto Alberto, Martini Andrea, Pasqualin Francesca, Cacciani Alberto, Modolo Ilario, Parenti Isotta.

È stata, inoltre, depositata una seconda lista, espressione di soci di minoranza, che hanno candidato al Consiglio di Amministrazione il commercialista pordenonese Andrea Babuin (già sindaco supplente della Banca per il triennio 2013-2015) e al Collegio Sindacale il commercialista udinese Antonio Simeoni (per la carica di Sindaco effettivo) e la commercialista pordenonese Micaela Testa (per quella di Sindaco supplente).

FVG con 200 aziende al Vinitaly del 50°. La rassegna inaugurata dal presidente della Repubblica

FVG con 200 aziende al Vinitaly del 50°. La rassegna inaugurata dal presidente della Repubblica

Verona - "C'è un marchio Doc che riguarda tutti noi, da Nord a Sud, dal piccolo al grande centro: è il marchio Italia. Da questo marchio dipende molto del nostro futuro e di quello dei nostri figli": così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella all'inaugurazione di Vinitaly, il 10 aprile.

La rassegna internazionale dei vini che si svolge a Veronafiere fino al 13 aprile festeggia quest'anno il suo 50° anniversario.

Mattarella ha celebrato il vino come prodotto in grado di far conoscere al mondo l'eccellenza italiana: "Da prodotto antico a chiave di modernità, il vino italiano, col suo successo nell'export, conferma come il destino dell'Italia sia legato al superamento delle frontiere e non al loro ripristino - ha detto il presidente. - Potete essere orgogliosi di questa storia che avete contribuito a costruire con il progredire di Vinitaly".

Ed anche il Friuli Venezia Giulia ha inaugurato lo stand istituzionale, curato da Ersa. Alla cerimonia ha partecipato l'assessore alle Risorse agricole, Cristiano Shaurli, assieme al direttore generale Ersa Paolo Stefanelli, al presidente del Consorzio delle Doc regionali Pietro Biscontin e l'imprenditore giudice di Masterchef, Joe Bastianich.

"Una presenza particolarmente significativa quella del Friuli Venezia Giulia quest'anno a Vinitaly" ha commentato l'assessore. "Quasi 200 aziende di cui 106 nello stand collettivo organizzato dalla Regione attraverso l'Ersa. Un successo sul piano numerico ma anche la dimostrazione di un comparto vitivinicolo che vuole presentarsi unito".

E proprio questa compattezza del settore, ha proseguito Shaurli, "ha permesso di ottenere lo straordinario risultato dell'ottenimento della Doc Friuli o Doc Friuli Venezia Giulia che non obbliga nessuno ad abbandonare le proprie peculiarità ma, al contrario, le enfatizza permettendo di presentarci sul mercato nazionale e internazionale in maniera unitaria".

"Un risultato - ha aggiunto l'assessore - molto apprezzato dalla filiera vitivinicola e atteso da molti anni che rappresenta il viatico migliore per una stagione di crescita anche in termini di export, considerato che siamo la seconda regione italiana in termini di aumento delle esportazioni nel settore".

Secondo Stefanelli "il Friuli Venezia Giulia è un territorio unico e attrattivo anche grazie alla sua produzione agroalimentare". "Operare in forma unitaria non è affatto scontato - ha aggiunto Biscontin - ma rappresenta un valore per la promozione non solo del vino ma dell'intero territorio regionale".

"Sono fiero di poter promuovere i grandi vini di un terra che mi ha adottato da vent'anni" ha affermato Joe Bastianich. "E da ristoratore posso garantire che il Friuli Venezia Giulia produce i più grandi vini bianchi in Italia e nel mondo".

Il peso del fisco a fine 2015 ha superato il 50%. Pesa il salvataggio delle banche

Il peso del fisco a fine 2015 ha superato il 50%. Pesa il salvataggio delle banche

Roma - La pressione fiscale, nel quarto trimestre del 2015, è stata pari al 50,3%, invariata rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. Lo rende noto l'Istituto Centrale di Statistica con i dati pubblicati il 4 aprile.

Su tutto il 2015 la pressione fiscale è stata pari al 43,5%, in calo di 0,1 punti su base annua ma in rialzo di 0,2 punti sulla stima precedente.

La correzione è dovuta alle risorse affluite dal sistema bancario italiano al Fondo Nazionale di Risoluzione (2,3 miliardi di euro) nell'ambito del decreto Salva-banche, registrate come "imposte indirette", mentre i fondi trasferiti dal Fondo stesso per coprire le perdite delle banche commissariate (circa 1,7 miliardi) sono stati contabilizzati all'interno delle uscite in conto capitale.

L'indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni fa registrare un miglioramento di circa 700 milioni (da 43.101 milioni a 42.388 milioni).

Nel quarto trimestre 2015 l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil (dati grezzi) è stato pari al 2,2%, risultando inferiore di 0,2 punti percentuali rispetto a quello del corrispondente trimestre del 2014.

Complessivamente, nel 2015 il rapporto tra deficit e Pil è stato pari al 2,6%, in diminuzione di 0,4 punti percentuali rispetto a quello del 2014.

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