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FriulAdria Crédit Agricole, approvato il bilancio. In crescita mutui e finanziamenti alle imprese
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- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Lunedì, 14 Marzo 2016 16:19
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - Il Consiglio di amministrazione di FriulAdria Crédit Agricole, riunitosi a Pordenone sotto la presidenza di Chiara Mio, ha approvato il progetto di bilancio 2015 che verrà sottoposto all’Assemblea degli azionisti convocata per sabato 16 aprile al Teatro Verdi di Pordenone.
FriulAdria ha evidenziato una forte crescita dei mutui (+46,5%) e dei finanziamenti alle imprese (+32%). Sono stati acquisiti 20 mila nuovi clienti Retail ed è stato raggiunto un utile di oltre 34 milioni (+6%). Ai 15.700 soci viene proposto un dividendo di 1,2 euro per azione.
Pur continuando a operare in un contesto macroeconomico e normativo particolarmente complesso, nel corso del 2015 FriulAdria è riuscita a cogliere i primi segnali di ripresa confermando il trend di crescita sui principali aggregati economici e patrimoniali.
“FriulAdria - ha commentato la presidente Chiara Mio - chiude il bilancio 2015 con risultati positivi e si conferma una delle banche più solide e performanti del Nord Est italiano. La banca ha rappresentato un punto di riferimento costante e affidabile per le famiglie e le aziende del Friuli Venezia Giulia e del Veneto accompagnandone i progetti con competenze manageriali e consulenze specialistiche”.
“Un ruolo fondamentale continua ad esercitare l’inserimento di FriulAdria nel Gruppo Crédit Agricole: la forza, la qualità dei servizi e la visione internazionale che ci derivano da questa appartenenza rappresentano il valore aggiunto di una banca locale sempre proiettata verso l’innovazione” ha concluso la presidente.
In generale, la banca ha sostenuto l’economia reale del Nord Est accompagnando i progetti di innovazione e internazionalizzazione delle imprese e il ritorno ai consumi delle famiglie, in particolare per quel che riguarda l’acquisto della casa. Con tale visione FriulAdria ha continuato a svolgere la missione di banca al servizio del territorio in coerenza con la propria tradizione e con il modello federale di Crédit Agricole. Parallelamente, si è distinta come una delle aziende più solide, profittevoli e innovative del sistema creditizio locale, in coerenza con le performance del Gruppo Cariparma Crédit Agricole - di cui FriulAdria fa parte - che può vantare il rating A3 di Moody’s, il più alto nel sistema bancario italiano.
“Centralità del cliente, solidità, territorio: sono queste le linee guida che hanno caratterizzato l’attività di FriulAdria nel 2015 e che ci vedranno impegnati anche nel prossimo triennio - ha rimarcato il direttore generale Roberto Ghisellini -. È un percorso che abbiamo iniziato con l’ingresso in Crédit Agricole nel 2007 e che oggi ci premia. La nostra crescita è stata regolare. Abbiamo sempre continuato a erogare credito e a investire in innovazione e in formazione per migliorare il servizio al cliente”.
“Lo sviluppo dei mutui alle famiglie e dei finanziamenti alle imprese, dalle più piccole alle medio-grandi - ha aggiunto il direttore - testimonia la fiducia del mercato locale nei confronti della banca e l’importanza del ruolo di volano dell’economia che essa esercita. Con questa visione, con questa solidità e con questa qualità del servizio ora ci apprestiamo a rafforzare ulteriormente il nostro presidio nel Veneto centro-occidentale e a consolidare la presenza storica in Friuli Venezia Giulia".
I proventi operativi netti ammontano a 310 milioni, sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente. Tale indicatore, che continua a testimoniare la capacità di reddito della banca, è frutto dell’attività di gestione, intermediazione e consulenza. Le commissioni nette sono pari a 135 milioni in incremento di oltre 5 milioni (+4%) anno su anno. Il risultato della gestione operativa è pari a 123 milioni, con gli oneri operativi che si attestano a 188 milioni.
FriulAdria chiude l’esercizio 2015 con un utile netto pari a oltre 34 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto allo scorso anno, nonostante l’impatto (pari a 8,3 milioni di euro) dei contributi ai fondi “salvabanche”. Il cost/income è pari a 57,8% e il costo del credito è in flessione del 14% anno su anno, attestandosi a 68 milioni di euro. Il ROE è pari al 4,8% e consolida la tendenza crescente della redditività di FriulAdria.
Alla luce del risultato netto ottenuto, il dividendo che verrà proposto all’assemblea degli azionisti è di 1,2 euro per azione, mentre il rendimento dell’azione si attesta al 2,80%.
In sensibile aumento i crediti alla clientela che incrementano del 3,5% anno su anno, raggiungendo quota 6,6 miliardi di euro soprattutto per effetto dello sviluppo dei mutui casa e dei finanziamenti alle imprese. Quasi 4.300 i nuovi contratti di mutuo sottoscritti nel corso dell’anno, con una performance del +46,5% e 456 milioni erogati sul territorio, di cui 150 milioni in Friuli Venezia Giulia (1.521 mutui) e 306 in Veneto (2.732 mutui). Altri 35 milioni sono stati erogati sotto forma di credito al consumo (+137%).
La raccolta diretta si è incrementata del 2% anno su anno, a quasi 6,2 miliardi, con una crescita netta dei volumi amministrati pari a 374 milioni di euro, registrando nel contempo un importante incremento dell’indice di soddisfazione della clientela. Quasi 20 mila i nuovi clienti Retail acquisiti nel 2015 dalla banca.
L’attenta valutazione della rischiosità nella concessione del credito non ha pregiudicato la storica vicinanza al mondo delle imprese, soprattutto quelle medio-piccole, a sostegno degli investimenti produttivi e delle esigenze di cassa. Oltre 462 milioni di finanziamenti (+32%) sono stati concessi a questo segmento di clientela.
Significativo lo sviluppo nel settore agroalimentare, uno dei più resistenti alla recessione, dove nel 2015 sono stati acquisiti 660 nuovi clienti e sono stati erogati finanziamenti per 131 milioni (a cui si aggiungono 124 milioni di cambiali agrarie). Complessivamente gli impieghi della banca nel settore agroalimentare sono cresciuti del 6% rispetto al 2014 e ammontano a 841 milioni, di cui 279 milioni in Friuli Venezia Giulia (+3%) e 562 milioni in Veneto (+8%). I clienti di questo comparto sono oltre 6.700, equamente ripartiti tra le due regioni. La strategia si è concretizzata in un modello di servizio dedicato che prevede 67 gestori sul territorio coordinati da tre specialisti, con la consulenza di un coordinatore di direzione.
Il patrimonio netto, con inclusione dell’utile d’esercizio, è pari a 727 milioni, in crescita del 2,7% rispetto al 31 dicembre 2014. Il CET 1 (Common equity tier 1) Ratio risulta pari a 11,9%, valore in crescita rispetto all11,2% del 2014 che riafferma la solidità patrimoniale dell’Istituto.
FriulAdria impiega 1.471 dipendenti e nel 2015 è proseguito l’adeguamento della rete commerciale al nuovo modello di filiale evoluta. Sono 40 le filiali di questo tipo, di cui 25 in Friuli Venezia Giulia e 15 in Veneto. La filiale di nuova generazione prevede il superamento del tradizionale concetto di “sportello” a favore di un contatto più personale con la clientela.
FriulAdria nel 2015 ha dato il suo sostegno ad alcune importanti iniziative sociali e culturali organizzate sul territorio, come Pordenonelegge, èStoria, il Premio Luchetta, Le Giornate del Cinema Muto e il Festival Biblico di Vicenza.
Ha sostenuto il cinema italiano investendo nella produzione dei film “Genitori” di Alberto Fasulo e “Belli di papà” di Guido Chiesa e con Diego Abatantuono.
È diventata main sponsor della Benetton Rugby di Treviso e ha rafforzato le partnership con i Comitati Paralimpici del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Tra sponsorizzazioni e liberalità, la banca ha deliberato interventi per oltre un milione di euro nel corso dell’anno.