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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Generali, superata la questione Greco: Philippe Donnet indicato come nuovo amministratore delegato

Generali, superata la questione Greco: Philippe Donnet indicato come nuovo amministratore delegato

Trieste - Il comitato Nomine di Generali che si è riunito la mattina dell'11 marzo a Roma ha deciso come previsto di indicare il numero uno di Generali Italia Philippe Donnet come amministratore delegato del Gruppo. Il direttore finanziario Alberto Minali viene indicato anche come direttore generale. È quanto si apprende da fonti finanziarie.

Sembra arrivare così a conclusione, anche se le nomine effettive verranno decise solo nel Consiglio di Amministrazione del 17 marzo, la fase che si è aperta nella compagnia il 26 gennaio con il passo indietro annunciato da Mario Greco. Il confronto che si era aperto tra i soci e in consiglio sembra essersi ricomposto del tutto solo questa settimana.

Tra gli azionisti favorevoli a una scelta interna dalla prima ora c'era Mediobanca, primo socio con il 13,2%, con l'A.d Alberto Nagel che si era dichiarato a favore della continuità in Generali. Anche il fondatore di Luxottica Leonardo Del Vecchio (3,18% del Leone) si era da subito detto a favore di una successione interna.

Donnet, 55 anni, è cittadino francese e nel suo curriculum vanta un'esperienza più che ventennale (dal 1985 al 2007) nel gruppo assicurativo AXA. Dal 2013 ha avuto diversi incarichi in Italia per conto di Generali ed è l'attuale amministratore delegato di Generali Italia.

Sarà il primo amministratore delegato della storia del gruppo Generali non italiano. In realtà c'è un precedente nella storia triestina di un amministratore non italiano di nascita: Michele Sulfina, amministratore delegato dal 1948 al 1953, era nato in Romania con il nome di Mihail Schwefelberg, ma aveva già ottenuto la cittadinanza italiana e cambiato nome al momento della sua nomina.
 

Economia del Friuli Venezia Giulia in miglioramento ma frena l'occupazione

Economia del Friuli Venezia Giulia in miglioramento ma frena l'occupazione

Trieste - Dopo i dati di commercio e servizi diffusi dalla Confcommercio regionale, sono ora disponibili anche i numeri dell'industria del Friuli Venezia Giulia, pubblicati nell'analisi congiunturale di Confindustria FVG. Emerge un quadro nel complesso incoraggiante, con qualche ombra sull'occupazione.

Nell'ultimo trimestre 2015 la produzione industriale si porta a +3,5%, con un recupero di oltre 5% sul trimestre precedente. Anche le vendite hanno un andamento positivo: quelle totali salgono a +7,6% dal precedente valore negativo (-0,1%), grazie alle vendite Italia che salgono da -3,6%, a +9,0% e dalla buona crescita delle vendite estero che, dal precedente +2,5%, si attestano a +6,4%.

In controtendenza, invece, l'occupazione che da una situazione di stabilità dei tre mesi precedenti, segna -0,2%.

A livello tendenziale la produzione industriale guadagna cinque punti percentuali, da +1,0%, a +5,2%.

Migliorano anche le vendite totali (da +1,3% a +3,1%), trascinate dalle vendite Italia (da un valore leggermente negativo a +3,9%), mentre salgono di poco le vendite estero (da +2,2% a +2,4%). Bene anche i nuovi ordini, saldamente positivi sia nel confronto congiunturale (+8,1% ), sia in quello tendenziale (+4,8% ).

Il Friuli Venezia Giulia chiude il 2015 in segno positivo anche nel critico settore dell'edilizia, anche se la crescita è lenta - a somiglianza del quadro nazionale e internazionale - e la fiducia degli imprenditori è cauta per il primo trimestre del nuovo anno.

Nel Commercio - fa sapere Confcommercio FVG - per il quarto trimestre consecutivo si confermano positive le vendite (+2,2%), in lieve crescita l'occupazione (+0,1%). Per i servizi di ospitalità restano positive le vendite (+1,8% tendenziale), in crescita l'occupazione (+1,5%).

Nelle costruzioni si confermano i dati positivi del terzo trimestre, per le commesse (+0,9%) e la produzione (+2,3%). Il settore vitivinicolo vede positivo il fatturato (+4,4% tendenziale) in particolare quello estero (+5,6%). Infine, segnali positivi per la Logistica con +2,5% di fatturato.

FriulAdria Crédit Agricole ancora tesoriere del Comune di Pordenone. Stop a spese su bonifici

FriulAdria Crédit Agricole ancora tesoriere del Comune di Pordenone. Stop a spese su bonifici

Pordenone - Sarà ancora FriulAdria Crédit Agricole a gestire il servizio di tesoreria e cassa del Comune di Pordenone. La banca si è aggiudicata il servizio per la prima volta nel 2006 e ora sarà tesoriere del Comune fino al 31 dicembre 2020.

La convenzione è stata firmata il 22 febbraio in municipio dalla responsabile dell’Area Pianificazione Commerciale di FriulAdria Sandra Ius e dalla dirigente comunale Flavia Leonarduzzi, alla presenza del segretario generale del Comune Primo Perosa.

FriulAdria Crédit Agricole si è aggiudicata la tesoreria anche per effetto dei forti contenuti di innovazione del servizio proposto.

L’offerta risponde in maniera completa alle esigenze di adeguamento normativo e tecnico al Nodo dei Pagamenti (Sistema Pubblico di Connettività), la nuova piattaforma tecnologica che assicura l’interoperabilità tra pubbliche amministrazioni e fornitori di servizi di pagamento.

Tra le novità più significative, la possibilità di effettuare i pagamenti in tutte le banche aderenti al circuito anche attraverso carta di credito e home banking grazie alla creazione dell’Identificativo Unico di Versamento, un codice identificativo dell’utente generato dal sistema.

“L’esito delle gara  per il servizio di  Tesoreria - commenta il vicesindaco e assessore al Bilancio Renzo Mazzer – ha confermato il buon rapporto  che l’Amministrazione Comunale da sempre ha con FriulAdria Crédit Agricole. Siamo soddisfatti della nuova convenzione per l’eliminazione delle spese di bonifico nei pagamenti, a favore quindi degli utenti e delle imprese, e per la riduzione dei tempi degli accreditamenti, che consentono di migliorare i tempi complessivi del Comune di Pordenone per le imprese”.

“Dal primo gennaio 2016 le pubbliche amministrazioni sono tenute ad accettare qualsiasi pagamento in formato elettronico da parte di imprese e cittadini attraverso il nuovo sistema e hanno tempo fino al 31 dicembre di quest’anno per aderire e completare tutte le attività tecniche di interconnessione – spiega Sandra Ius di FriulAdria – Le linee guida dell’Agenzia per l’Italia Digitale prevedono che le amministrazioni possano aderire al Nodo dei Pagamenti in autonomia oppure con l’ausilio di un intermediario".

"Le banche del Gruppo Cariparma Crédit Agricole hanno già provveduto ad accreditarsi per svolgere questo ruolo e oggi FriulAdria può proporsi come partner per assistere le amministrazioni in questo salto di qualità nei servizi al cittadino. A tale scopo abbiamo sviluppato il nuovo servizio denominato PagamentiPA che consente agli enti l’adesione al Nodo oltre all’attivazione e gestione dei servizi di incasso”.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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