Economia
Successo per la missione in Iran guidata da Pordenone Fiere. Videointervista all'AD Piccinetti
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- Pubblicato Giovedì, 28 Gennaio 2016 18:40
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Pordenone - Nella giornata di presentazione del calendario di Pordenonefiere, Camera di Commercio e Fiera di Pordenone esprimono la loro soddisfazione per il successo degli incontri bilaterali Italia-Iran finalizzati alla cooperazione economica.
La Camera di Commercio di Pordenone sottolinea che "Pordenone Fiere è stata la prima società del comparto, tre anni fa, a sottoscrivere un accordo con il ministero dell'Industria del paese islamico grazie al quale, oggi, essa può organizzare in esclusiva manifestazioni dedicate al contract oltre confine".
"Due edizioni di Contract Made in Italy - osservano gli imprenditori - sono state realizzate a Teheran grazie al supporto della Cciaa Pordenone con altri enti, aziende e istituzioni del territorio. Il primato del sistema locale si è concretizzato, anche, nella partecipazione di Pordenone Fiere, con l'AD Pietro Piccinetti, alle tappe della visita di Rouhani, ivi compresa la cena in Campidoglio e gli incontri bilaterali del Forum al Parco dei Principi organizzati da ICE per i diversi settori dell'economia dei due paesi".
Qui la videointervista all'Amministratore Delegato Pietro Piccinetti:
"Se le grandi aziende godono di canali privilegiati con i mercati esteri e quelli emergenti come l'Iran in particolare - è stato convenuto dal Presidente di Cciaa, Giovanni Pavan, e da Piccinetti - le fiere risultano fondamentali per offrire supporto alle piccole e medie imprese desiderose di internazionalizzarsi".
"Nella lettura del complicato scacchiere mediorientale dimostra di aver avuto ottima sorte la lungimiranza del nostro sistema economico produttivo che grazie al battistrada Pordenone Fiere e al sostegno precipuo della Camera di Commercio, si è ritagliato un ruolo da protagonista nei rapporti commerciali tra Iran e Italia".
(Videointervista a cura di Maurizio Pertegato. Scene video di Samuexpo e Cucinare tratte dai filmati di Pordenonefiere)
Friuli Venezia Giulia e Iran: firmati tre accordi. Collaborazione tra i porti di Trieste e Bandar Abbas
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- Pubblicato Martedì, 26 Gennaio 2016 11:35
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Trieste - Nell’ambito della visita a Roma della delegazione della Repubblica islamica dell’Iran guidata da presidente Hassan Rohani, il Friuli Venezia Giulia e la Repubblica Islamica hanno siglato il 25 gennaio tre specifici documenti di partnership in campo infrastrutturale, espressamente dedicati ai traffici portuali con lo scalo di Trieste, frutto della recente missione istituzionale che la presidente della Regione Debora Serracchiani ha svolto nelle scorse settimane nella capitale persiana.
"Siamo la prima Regione che oggi sottoscrive accordi con l'Iran, di fronte ai presidenti Matteo Renzi e Hassan Rohani", ha sottolineato in Campidoglio la presidente Serracchiani a conclusione della cerimonia di sottoscrizione dei documenti ufficiali.
"Siamo l'unico Porto, Trieste, che ha già in tasca un accordo di gemellaggio con uno scalo iraniano, parallelamente a un Memorandum con Iran Shipping Lines, che è interessata a collocarsi in Europa e guarda con interesse al capoluogo giuliano" ha detto la presidente.
Dunque, "un grande risultato, una grande soddisfazione", ha successivamente osservato Serracchiani, in quanto non solo consolidiamo il ruolo del Porto di Trieste nell'Alto Adriatico ma "ci apriamo alla possibilità di sviluppare ulteriori traffici".
La prima Dichiarazione congiunta tra Friuli Venezia Giulia, con la presidente Serracchiani, Autorità Portuale di Trieste, rappresentata dal commissario Zeno D'Agostino, e Iran Shipping Lines (Islamic Republic of Iran Shipping Lines / IRISL), con il suo presidente e amministratore delegato Mohammad Saeidi, conferma (frutto delle riunioni avvenute a Teheran a metà gennaio) che sarà avviato lo studio esplorativo per valutare le possibilità di estendere i servizi marittimi di linea iraniani al Porto di Trieste utilizzando navi-madre o feeder, con l'obiettivo, viene sottolineato nella Dichiarazione, "di consentire alle merci di raggiungere l'entroterra europeo via Trieste", rotta "che ha dato prova di essere una soluzione economicamente vantaggiosa e fattibile".
I tre attori (Regione, Porto di Trieste e IRISL) valuteranno la possibilità di porre in essere vari servizi accessori e il rafforzamento della cooperazione, attraverso lo scambio di conoscenza, per il miglioramento delle attività portuali negli scali iraniani ma soprattutto saranno analizzati i possibili sviluppi per nuove "attività logistiche correlate alle opportunità offerte dai Punti Franchi del Porto di Trieste.
Serracchiani, D'Agostino e il viceministro allo Sviluppo infrastrutturale, Mohammad Saeed Nejad, hanno quindi siglato il Protocollo d'intesa trilaterale per la Cooperazione tecnica e la formazione specializzata nei settori della gestione della sicurezza e della prevenzione degli incendi in ambito portuale, lo scambio di informazioni e l'organizzazione di studi specifici in materia, l'aggiornamento reciproco delle informazioni in materia di sicurezza e prevenzione, la programmazione di iniziative congiunte in Friuli Venezia Giulia e in Iran.
Sempre per quanto riguarda i traffici marittimi tra Golfo Persico e Adriatico Settentrionale, Serracchiani, D'Agostino e Saeed Nejad hanno poi firmato il Memorandum of Understanding per l'incremento degli scambi marittimi e commerciali tra Trieste e Bandar Abbas, lo scalo iraniano situato sullo stretto di Hormuz, con il transito di merci varie in colli e di contenitori, mentre saranno anche attivate sinergie nei settori ambientale, tecnologico e formativo.
Nel dettaglio, l'Accordo si prefigge, tra l'altro, di avviare nuovi progetti marittimi; la realizzazione di studi e ricerche con scambio di informazioni sui servizi portuali, carico/scarico merci, imbarco/sbarco dei passeggeri, stoccaggio delle merci; la creazione di banche dati marittime ICT ed Electronic Data Interchange (EDI); la messa a punto di progetti di sviluppo portuale, tra cui infrastrutture marittime/portuali e studi di marketing; infine, la Cooperazione reciproca nel campo della protezione dell'ambiente marino contro l'inquinamento causato dalle navi.
Alla luce di questi Accordi, "non escludo un'ulteriore presenza del Friuli Venezia Giulia in Iran già nel corso del 2016 - ha rimarcato la presidente della Regione - guardando comunque con altrettanto interesse a sviluppi nei settori nelle Infrastrutture, della Ricerca e della Scienza con la Cina".
"Da oggi siamo partner di un Paese con 80 milioni di abitanti, ricco, che deve aprirsi, che ha bisogno sia di importare che di esportare merci e prodotti, per cui il Porto di Trieste (che già si trova sulla direttrice di traffico con la Turchia), si trova ora a essere a livello europeo, e non solo nazionale, lo scalo più avvantaggiato per questo tipo di relazioni", ha affermato il commissario D'Agostino.
"Per il Porto di Trieste tutto ciò si traduce nello studio con IRISL di nuovi traffici, nella valutazione del potenziamento delle linee esistenti con la Turchia, nell'analisi dell'insediamento nel nostro Porto di operatori iraniani, in tutti i settori sui quali lo scalo lavora: siamo contentissimi, portiamo a casa un pezzo importante della nostra strategia internazionale", ha concluso D'Agostino.
Alla cerimonia erano presenti Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri; Gianpietro Benedetti, presidente e amministratore delegato del Gruppo Danieli; i ministri Paolo Gentiloni, Pier Carlo Padoan, Federica Guidi, Stefania Giannini, Maurizio Martina; il nuovo rappresentante dell'Italia presso l'Unione Europea Carlo Calenda; l'ambasciatore d'Italia in Iran Mauro Conciatori.
Indagine Confcommercio FVG: imprese industriali in recupero, commercio ancora in difficoltà
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- Pubblicato Giovedì, 21 Gennaio 2016 20:01
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Trieste - Il sistema imprenditoriale in Fvg mostra segnali positivi, con 11.366 contratti a tempo indeterminato attivati in regione dal gennaio al novembre 2015 (+87%) e un livello di fiducia (42) superiore a quello nazionale (40,3).
Lo scenario è stato delineato dall'Osservatorio sull'andamento delle imprese regionali, curato da Format Ricerche per Confcommercio Fvg.
"Siamo usciti dalla crisi ma c'è ancora una fase di assestamento che comunque lascia vedere prospettive positive". Questo il commento del vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello ai dati, che sono stati illustrati il 21 gennaio in una conferenza stampa nella sede di Trieste alla presenza del presidente regionale di Confcommercio Alberto Marchiori.
I numeri disegnano un clima di fiducia crescente per le imprese del Friuli Venezia Giulia, che si pone al di sopra della media nazionale sia per quanto riguarda la percezione dell'economia italiana che per la situazione delle singole aziende.
Le imprese dell'industria della regione hanno infatti un livello di fiducia (45) maggiore rispetto a quello delle altre industrie del paese e maggiore rispetto a quello delle imprese del terziario Fvg (38,1) che hanno un livello di fiducia più basso rispetto al resto del terziario in Italia.
Secondo l'indagine, l'andamento economico delle imprese migliora sia a livello nazionale (44) sia in Fvg (46,9).
Positivo in particolare il dato relativo alla capacità di fare fronte al fabbisogno finanziario, che vede la regione in testa a livello nazionale.
Il miglioramento delle industrie in Fvg è superiore rispetto alla media nazionale e rispetto alla media delle imprese del terziario Fvg. Le microimprese, in particolare quelle del commercio, sono più in difficoltà.
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