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Gio11212024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Consorzio Tpl Fvg "Soddisfazione per l'assegnazione"

Pordenone - Tpl Fvg, la società fondata dalle maggiori aziende di trasporto pubblico regionale del Friuli Venezia Giulia, ovvero Trieste Trasporti, Apt Gorizia, Saf Udine e Atap Pordenone, che oggi gestiscono il servizio, si è aggiudicata la gara per la gestione dei servizi di Traporto pubblico locale su gomma e marittimo per l'intero bacino regionale.
 
L'affidamento, il cui valore complessivo è di 109,3 milioni di euro, al netto delle imposte, ha una durata di dieci anni con possibilità di proroga per ulteriori cinque anni.
 
Le quattro società del consorzio complessivamente trasportano ogni anno oltre 46 milioni di passeggeri per un volume di circa 41 milioni di bus/km con 950 automezzi e 1.900 dipendenti. 
 
“Siamo molto orgogliosi e soddisfatti di questo importante risultato – dichiara Mauro Vagaggini, presidente del Consorzio Tpl Fvg – frutto di un grande lavoro di squadra, in cui ognuna delle società ha saputo mettere a fattor comune la propria esperienza e professionalità, con il solo obiettivo di fornire ogni giorno un servizio migliore".

Il porto di Trieste si presenta a Vienna con numeri importanti. Anche nel 2016 primo scalo italiano

Il porto di Trieste si presenta a Vienna con numeri importanti. Anche nel 2016 primo scalo italiano

Vienna - Si è svolto il 26 gennaio presso l'Ambasciata d'Italia a Vienna un importante incontro, patrocinato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e organizzato con la Camera di Commercio Italo-Tedesca, nel corso del quale lo scalo portuale di Trieste è stato presentato agli operatori austriaci.

Nel corso della conferenza sono stati resi noti i risultati 2016 del porto giuliano, confermatosi primo scalo italiano anche nel 2016 con 59,2 milioni di tonnellate di merce movimentata (+3,68% rispetto all’anno precedente).

Il porto di Trieste è anche il primo scalo italiano per movimentazione ferroviaria con 7631 treni (+27,61%).

L’iniziativa, destinata agli operatori commerciali, ha avuto un successo che ha oltrepassato le aspettative degli organizzatori: si sono iscritte oltre 240 persone, ben più del centinaio programmato.

Non un incontro qualunque, quindi, tra due città, Trieste e Vienna “tra le quali - come ha rimarcato Zeno D'Agostino, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Porto di Trieste - c’è da secoli un legame storico-culturale, da rilanciare e rafforzare soprattutto dal punto di vista economico”.

"Abbiamo il mondo dei ro-ro che bypassa l'Austria, dunque vorrei che si incrementasse l'ambito dei container con Vienna", ha proseguito D'Agostino, ricordando che "quest'anno sono già state rafforzate le connessioni dirette con l’Austria".

Il presidente ha auspicato inoltre "uno sviluppo di Msc e del mondo dei container e un rafforzamento delle relazioni con gli spedizionieri austriaci, molto capaci".

“Il bisogno di dialogare tra Trieste e Vienna è reciproco" ha spiegato ancora il presidente dell'Authority. D'altronde, il 35% dei treni che partono dallo scalo triestino è realizzato con partner austriaci, a testimonianza di "una integrazione ferroviaria con l'Austria già forte".

Per il capoluogo giuliano dunque, "non esiste solo la Baviera; l'Austria è un mercato importantissimo".

"Vogliamo far vedere quanto è stato fatto negli ultimi anni e quale potenziale di crescita può avere il porto per il mercato austriaco” ha concluso D'Agostino.

Interporto, a settembre pronta la stazione merci

Pordenone - Interporto di Pordenone cala il poker. All’incontro tecnico operativo svolto nella sede della società Interporto-Centro Ingrosso di Pordenone spa hanno partecipato la Regione, rappresentata dall’assessore alle Infrastrutture Maria Grazia Santoro, il Comune di Pordenone, con l’assessore all’Urbanistica Cristina Amirante, Rfi (Rete ferroviaria italiana) con una delegazione guidata da Gianpiero Strisciuglio della Direzione commerciale ed esercizio rete e Mauro Zinnanti della Regione FVG-Direzione Centrale Infrastrutture e Territorio.
 
I quattro enti rappresentati hanno raggiunto l’unanimità di consensi nel definire l’importanza del terminal ferroviario di 750 metri, nell’area interportuale, opera attesa da diverso tempo, i cui lavori sono già iniziati.
 
Già a settembre di quest’anno – conferma Giuseppe Bortolussi, amministratore delegato di Interporto-Centro Ingrosso di Pordenone spa, – partiranno i primi treni.
 
Questo, grazie a un accordo che prevede un primo intervento di Rfi per la elettrificazione all’innesto dei binari della linea principale con la linea interna di Interporto.
 
L’obiettivo è ridurre notevolmente i costi per le operazioni di manovra, in modo da attrarre il maggior numero di traffico possibile”.
 
A Rfi, inoltre, è stato chiesto il completamento dell’opera con la cosiddetta “Stazione Elementare”, che prevede l’innesto dal lato Udine, per rendere definitivamente la struttura interportuale pordenonese “Stazione Principale per le merci” e divenendo, così, un fiore all’occhiello per l’intero territorio regionale.
 
L’assessore Santoro si è resa disponibile a verificare la possibilità di finanziare il completamento dell’opera denominata asta di manovra, a metri 750.
 
L’assessore Amirante, convinta dell’ importanza dell’operazione per le ricadute economiche che produrrà nel capoluogo, si è impegnata per promuovere una Conferenza di Servizi per giungere all’attuazione di quanto necessario per far decollare l’opera e a stipulare una convenzione con Rfi e Interporto per l’utilizzo delle aree di sedime necessarie per i vari interventi.
 
Bortolussi si ritiene fortemente soddisfatto del risultato ottenuto, che costituisce un’energica spinta alle varie richieste giunte dalle aziende del territorio pordenonese e di quelli confinanti.
“E’ giusto – ha concluso l’ad di Interporto-Centro Ingrosso di Pordenone spa – dare un adeguato servizio, efficiente e a costi altamente competitivi”.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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