Economia
Il porto di Trieste si presenta a Vienna con numeri importanti. Anche nel 2016 primo scalo italiano
- Dettagli
- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Giovedì, 26 Gennaio 2017 21:44
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 932
Vienna - Si è svolto il 26 gennaio presso l'Ambasciata d'Italia a Vienna un importante incontro, patrocinato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e organizzato con la Camera di Commercio Italo-Tedesca, nel corso del quale lo scalo portuale di Trieste è stato presentato agli operatori austriaci.
Nel corso della conferenza sono stati resi noti i risultati 2016 del porto giuliano, confermatosi primo scalo italiano anche nel 2016 con 59,2 milioni di tonnellate di merce movimentata (+3,68% rispetto all’anno precedente).
Il porto di Trieste è anche il primo scalo italiano per movimentazione ferroviaria con 7631 treni (+27,61%).
L’iniziativa, destinata agli operatori commerciali, ha avuto un successo che ha oltrepassato le aspettative degli organizzatori: si sono iscritte oltre 240 persone, ben più del centinaio programmato.
Non un incontro qualunque, quindi, tra due città, Trieste e Vienna “tra le quali - come ha rimarcato Zeno D'Agostino, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Porto di Trieste - c’è da secoli un legame storico-culturale, da rilanciare e rafforzare soprattutto dal punto di vista economico”.
"Abbiamo il mondo dei ro-ro che bypassa l'Austria, dunque vorrei che si incrementasse l'ambito dei container con Vienna", ha proseguito D'Agostino, ricordando che "quest'anno sono già state rafforzate le connessioni dirette con l’Austria".
Il presidente ha auspicato inoltre "uno sviluppo di Msc e del mondo dei container e un rafforzamento delle relazioni con gli spedizionieri austriaci, molto capaci".
“Il bisogno di dialogare tra Trieste e Vienna è reciproco" ha spiegato ancora il presidente dell'Authority. D'altronde, il 35% dei treni che partono dallo scalo triestino è realizzato con partner austriaci, a testimonianza di "una integrazione ferroviaria con l'Austria già forte".
Per il capoluogo giuliano dunque, "non esiste solo la Baviera; l'Austria è un mercato importantissimo".
"Vogliamo far vedere quanto è stato fatto negli ultimi anni e quale potenziale di crescita può avere il porto per il mercato austriaco” ha concluso D'Agostino.