Economia
Il mercato del falso cresce con la crisi: la Guardia di Finanza aumenta i sequestri di merci contraffatte
- Dettagli
- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Lunedì, 18 Febbraio 2013 14:35
- Scritto da Redazione fvgnotizie
- Visite: 1071
Trieste - La Guardia di Finanza nel 2012 ha sequestrato in Friuli Venezia Giulia 938.499 prodotti contraffatti o pericolosi, quasi il triplo del 2011 (346.666), denunciando 110 persone. È quanto emerge dal dettaglio regionale del bilancio 2012 dell'attività delle Fiamme gialle.
"L'impegno non vedrà rallentamenti nel 2013 - ha affermato il Gen.Div. Walter Manzon, Comandante del reparto Friuli Venezia Giulia. - L'illecita attività è sempre più gestita da organizzazioni transnazionali, criminali. Sempre più utilizzata la rete web per la commercializzazione on line di prodotti contraffatti. I prodotti sequestrati sono per metà accessori per l'abbigliamento".
A livello nazionale il bilancio del 2012 ha evidenziato i seguenti risultati: 105 milioni di prodotti contraffatti/pericolosi tolti dal mercato; 10.572 “falsari” denunciati all’autorità giudiziaria, di cui 248 affiliati ad organizzazioni criminali dedite alla contraffazione; potenziata la lotta al gioco illegale: eseguiti 9.151 controlli di cui 3.164 irregolari (il 35% del totale), oscurati 4.297 siti internet.
"Combattere la contraffazione vuol dire al tempo stesso proteggere i consumatori ed il mercato, arginare uno dei canali di alimentazione della criminalità economica, debellare cospicue sacche di evasione fiscale e di lavoro irregolare e promuovere il made in Italy" ha dichiarato il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Saverio Capolupo, nel commentare il bilancio dell’attività svolta dalle Fiamme gialle nel 2012 nel settore della contraffazione.
Un mercato, quello del falso, che non conosce crisi: oltre 105 milioni di prodotti contraffatti e pericolosi sono stati sequestrati nel 2012, una cifra pressoché analoga all’anno precedente. 10.572 responsabili denunciati alle Procure della Repubblica e 248 affiliati adorganizzazioni criminali dedite alla contraffazione ed alla pirateria, sono i numeri dell’"esercito" che alimenta un sistema produttivo illegale, parallelo, sempre in cerca di profitti illeciti da riciclare nell’economia legale o per finanziare altre attività delinquenziali.
In oltre 13.000 interventi condotti nel 2012, i finanzieri hanno mediamente apposto i sigilli a 3 fabbriche o depositi clandestini al giorno, sottraendo all’economia criminale un controvalore stimabile in 2 milioni di euro per ciascuna operazione.
I principali poli manifatturieri ed industriali del paese, Toscana, Veneto, Campania, Marche, Lombardia e Lazio sono le aree preferite dalle imprese del falso per produrre ed assemblare merci di scarsa qualità, importate senza brand per eludere i controlli doganali e poi “confezionate” con i marchi contraffatti.
Tra le merci sequestrate nel 2012 non solo abbigliamento e moda (oltre 23 milioni), ma beni di consumo (oltre 38 milioni) come articoli per la casa e per la scuola, cosmetici, farmaci, pezzidi ricambio, giocattoli (oltre 21,5 milioni) ed hi-tech (quasi 22 milioni), settori, gli ultimi due, in cui i quantitativi sono più che raddoppiati rispetto all’anno precedente.
Finest e Veneto Banca per l'internazionalizzazione delle imprese
- Dettagli
- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Venerdì, 15 Febbraio 2013 19:35
- Scritto da redazione fvgnotizie
- Visite: 1240
Fvg - Veneto Banca e Finest – Società finanziaria di promozione della cooperazione economica con i Paesi del Centro-Est Europeo, la Russia, i Balcani e i territori baltici e caucasici – hanno siglato un accordo di collaborazione con l’obiettivo di sostenere la crescita internazionale delle imprese di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
L’intesa prevede attività di business development, di informazione tecnico-finanziaria e orientamento alle imprese rispetto a progetti internazionali e di consulenza strategica e finanziaria per investimenti e operazioni, come m&a o strutturazioni finanziarie.
L’accordo, di durata biennale, intende sfruttare le sinergie che nascono dall’incontro tra una realtà bancaria che vanta una presenza storica nell’Est Europa – grazie alle controllate in Romania, Moldavia, Croazia e Albania – e una società specializzata nella cooperazione economica con i Paesi dell’Europa centro-orientale e balcanica la Russia e la Comunità degli Stati Indipendenti, vero punto di riferimento delle aziende dell’Italia nord orientale per l’internazionalizzazione.
“Il sostegno alle imprese che internazionalizzano è un’attività che il Gruppo Veneto Banca svolge da tempo – dichiara Cataldo Piccarreta, Responsabile della Direzione Mercato del Gruppo Veneto Banca –; un impegno nato dall’attenzione che questa realtà bancaria ha sempre rivolto alle pmi e alle loro esigenze. Siamo stati tra i primi a capire l’importanza che l’internazionalizzazione stava assumendo per gli imprenditori nordestini, accompagnandoli prima in Romania e successivamente in Moldavia, Croazia e Albania. Anche oggi, export e internazionalizzazione sono considerati fattori chiave per competere sul mercato; per questo la nostra offerta si fa sempre più puntuale, grazie all’unione e alla condivisione di esperienza che l’accordo con Finest fornisce ai nostri clienti”.
“Con accordi operativi e concreti come questo – dichiara il Presidente di Finest S.p.A. Renato Pujatti – Finest sta sviluppando una complessa rete di enti e istituti di credito a sostegno delle imprese del territorio, al fine di favorire azioni integrate che potenzino il valore di ognuno e offrano alle nostre aziende un pacchetto completo di servizi per il loro business all’estero. Investire sui mercati internazionali per trovare nuove e proficue nicchie di mercato è un’operazione tanto necessaria – in una realtà globalizzata e altamente competitiva come quella attuale – quanto difficoltosa. Sono richieste ingenti risorse finanziarie, know how, management e contatti istituzionali: tutti elementi non facilmente accessibili alle PMI che caratterizzano il nostro territorio. Finest e Veneto Banca, con questo accordo, mettono a fattore comune le proprie competenze, dando vita ad un progetto completo di assistenza alle aziende interessate a crescere anche all’estero”.
Con lo stesso obiettivo, recentemente Veneto Banca ha siglato un accordo con SACE per mettere a disposizione delle pmi 20 milioni di euro di finanziamenti a medio e lungo termine per progetti di internazionalizzazione; ha inoltre firmato con Unindustria Treviso un’intesa per lo sviluppo della presenza internazionale delle imprese del territorio provinciale. Di recente apertura è lo sportello di consulenza e informazione sui pagamenti internazionali e sugli aspetti riguardanti l’attività con i mercati esteri presso la sede di TREVISO GLOCAL (Lancenigo di Villorba, TV), Società per l’internazionalizzazione del sistema economico trevigiano. Infine, il Gruppo Veneto Banca e SIMEST hanno siglato nei giorni scorsi un importante accordo per lo sviluppo, la promozione e la diffusione delle opportunità che banca e società offrono al mondo impresa sull’internazionalizzazione.
A Pordenone il salone del "Contract" - arredamento e servizi "chiavi in mano", un settore in forte crescita
- Dettagli
- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Venerdì, 15 Febbraio 2013 10:57
- Scritto da Redazione fvgnotizie
- Visite: 1277
Pordenone - Entra nel vivo la seconda edizione di "Happy Business to You", Salone del "Contract" Made in Italy, in corso alla Fiera di Pordenone fino a sabato 16 febbraio. Il pubblico è in crescita del 20% rispetto all’edizione dello scorso anno già nelle prime due giornate di manifestazione, in prospettiva quindi potrebbe essere superata la soglia dei 7.000 visitatori finali registrati da Happy Business to you 2012. Raddoppiato il numero degli stranieri, un dato atteso dagli espositori presenti che vedono nei mercati esteri e soprattutto in quelli dei paesi emergenti l’unico sbocco possibile oggi per il mobile made in Italy.
Il concetto di "Contract" è ancora giovane e tuttavia identifica un mercato dinamico, ricco di opportunità per la forte, continua crescita della domanda nazionale ed internazionale. "Contract" significa, in sintesi, fornire non solo e semplicemente mobili ed attrezzature, bensì un sistema complesso di servizi: progetti globali che contemplano tutto ciò che serve a far funzionare la struttura, ovvero soluzioni pronte per il cliente. Le aziende italiane del comparto "Contract" si distinguono, in particolare, per estrema flessibilità e caratteristiche di qualità medio alta del prodotto.
Si tratta di dati in controtendenza per un salone del mobile in Italia, che confermano come il "Contract", soprattutto nei mercati esteri, rappresenti un segmento ancora in crescita nell’ambito del comparto del mobile e dell'arredo "chiavi in mano", un motore per le aziende del Made in Italy.
I 18.000 mq di Pordenone Fiere si trasformano nei 4 giorni di manifestazione in una grande borsa affari del "Contract" con più di 3.000 incontri in corso che coinvolgono da una parte i 160 espositori, tra i quali spiccano numerosi marchi italiani di rilievo internazionale, leader nei settori "wellness", arredo bagno, forniture per le collettività, arredo urbano, lighting, sistemi per l'ufficio e dall’altra i circa 230 acquirenti stranieri provenienti da 35 paesi (Ucraina, Russia, Canada, Stati Uniti, India ed Emirati Arabi i paesi più rappresentati) selezionati e invitati da Pordenone Fiere sulla base dei progetti di acquisto a loro affidati.
Gli appuntamenti vedono coinvolti esponenti del mondo del design e dell'architettura e danno spazio a due settori di primario interesse per il contract: i progetti per l'hotellerie e il retail che fanno da filo conduttore di questa edizione. A fianco di questi temi, verranno poi dibattuti ed approfonditi altri ambiti come la progettazione per la ristorazione, la cultura, il benessere e l'arte.
Grande attesa per la presenza, prevista per venerdì 15 febbraio, di una vera e propria icona del design: l'inglese Ross Lovegrove. I visitatori infatti, avranno la possibilità di conoscere uno dei designer più carismatici e visionari della scena contemporanea e di approfondire in maniera diretta il suo personalissimo percorso professionale.
Ross Lovegrove vanta numerose e fortunate collaborazioni anche con prestigiosi ed importanti brand italiani dell'arredamento e dell'illuminazione come Moroso, Ceccotti, Cappellini, Driade, Luceplan e Alias, che in questi anni hanno scelto il suo genio e il suo estro creativo per dare vita a oggetti e prodotti diventati icone del design.
Le sue opere sono esposte nei principali musei del mondo come il MOMA e il Guggenheim Museum di New York, l’Axis Centre Japan, il Pompidou di Parigi e il Design Museum di Londra. Tema dell’incontro è “Inspiring Italy”. Al termine della lectio magistralis alle 18.30 la grande serata in suo onore tra gli stand di Happy Business to You.
Happy Business to You è aperta fino a sabato 16 febbraio dalle 9.30 alle 18.30. La visita alla manifestazione è gratuita con registrazione ed è riservata agli operatori del settore. Accesso dall’ingresso nord, lato città della Fiera di Pordenone.
Altri articoli...
- "Voglia d'impresa" a Pordenone, presentato il premio all'imprenditoria femminile
- A rischio a Trieste 140 dipendenti assicurativi, a causa della fusione tra Unipol e Sai
- Gli edicolanti sul piede di guerra: rischio sciopero durante i giorni del voto
- Un miliardo di Euro in 6 anni al FVG dalla programmazione europea 2014-2020
- Electrolux, annuncio shock: 1129 esuberi in 4 anni, 295 in Fvg
- Scalo di Trieste, il Comitato decide di rimandare a luglio l'aumento delle tasse portuali
- Confindustria Trieste dal sindaco: il rigassificatore "strategico" per l'economia locale
- Rinviata l'approvazione del "riccometro" da parte del Consiglio dei Ministri