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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Maltempo in attenuazione. Vigili del Fuoco e Protezione civile impegnati per il ripristino strade

Maltempo in attenuazione. Vigili del Fuoco e Protezione civile impegnati per il ripristino strade

Pordenone - Gli intensi fenomeni atmosferici che hanno interessato tra il 25 ed il 26 dicembre l'area montana e pedemontana della regione si stanno attenuando e si fa la conta dei danni. Frane, smottamenti e alberi caduti sulle strade vengono rimossi in queste ore da Vigili del fuoco e volontari.

L’assessore Fvg alla Protezione civile Paolo Panontin ha detto che “La Protezione Civile regionale è intervenuta tempestivamente nelle situazioni di disagio create dalle intense nevicate, dalle esondazioni o dai fenomeni franosi che si sono verificati localmente. Il monitoraggio è continuo, il territorio regionale è sotto controllo e siamo pronti a fronteggiare eventuali emergenze in caso di peggioramento delle condizioni meteorologiche. Domani faremo il punto della situazione nella riunione della Giunta”.

Lo rende noto un comunicato stampa della Regione. La nota informa inoltre che l'assessore nel corso della giornata è stato in “costante collegamento” con il Centro Operativo della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia. “La situazione è sempre stata sotto controllo – ha spiegato Panontin – e il fatto che le avversità atmosferiche si sono sviluppate in un arco temporale diluito nel tempo ha evitato che i fenomeni di piena o gli allagamenti fossero gravi, come spesso accade quando i fenomeni si sviluppano in tempi più ravvicinati".

Sulle chiusure ricorrenti di alcune strade, Panontin ha  affermato che "Alcune situazioni, come Varma e Barcis, sono endemiche, e hanno creato disagi cui la Giunta ha già deciso di porre rimedio alcuni mesi fa: l’intervento è previsto per il 2014 e permetterà di mettere in sicurezza la strada regionale 251 in attesa di attuare un piano di sghiaiamento definitivo che riporti sotto controllo il torrente Varma”.

Col miglioramento della situazione meteo c'è ora il pericolo di valanghe. Il bollettino nivometereologico segnala una situazione di rischio 4 "forte".

Attenzione massima per chi ha in programma di trascorrere il Capodanno sulle Dolomiti: in Cadore la neve caduta abbondante in queste ore ha creato forti problemi alla circolazione. Anche qui il rischio valanghe è molto elevato.

Sarà un bianco Natale sulle Alpi mentre la tempesta "Dirk" ha già causato disagi nel Nord Europa

Sarà un bianco Natale sulle Alpi mentre la tempesta

Trieste - Preceduta dalla straordinaria ondata di maltempo che ha bloccato i traghetti sulla Manica ed ha fatto alcune vittime in Inghilterra, nel Nord della Francia, si avvicina anche in Italia la "tempesta di Natale", ribattezzata "Dirk" dai metereologi.

Tra Natale e Santo Stefano scatterà l'allerta meteo per il Nord ed i versanti tirrenici; il maltempo porterà fenomeni anche molto intensi dapprima sulle regioni Nord occidentali, poi in Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, dove si aspettano punte di oltre 80-100mm di pioggia con possibili allagamenti.

A Santo Stefano si formerà un ciclone sull'Italia, con maltempo generalizzato su tutto il Paese e forti temporali che spazzeranno anche il Sud. Ancora pioggia forte al Nord, specie tra Lombardia e Triveneto.

Il vento soffierà forte dapprima dai quadranti meridionali, poi da Ovest, con raffiche di oltre 70-80km/h e violente mareggiate. Attesa acqua alta a Venezia, con una punta massima di 120cm sul medio mare intorno alle 6 del mattino del 26.

Natale con la neve sulle Alpi, con fiocchi abbondanti mediamente oltre i 1000-1200m, ma anche più in basso sui settori occidentali. Le nevicate più forti a Est sono previste a Madonna di Campiglio, San Martino di Castrozza, Arabba, Lussari, con accumuli variabili tra 70 e 120cm.

Da Miramare a Torreano: il lungo volo dei colibrì

Da Miramare a Torreano: il lungo volo dei colibrì.

Torreano di Martignacco (UD) – Esodati anche i colibrì. Costretti a migrare - contro le loro abitudini - dalle serre triestine di Miramare, atterrano in uno spazio dedicato del centro commerciale “Città Fiera” di Torreano di Martignacco.

L’uccellino più piccolo del mondo, protagonista di un caso tormentato e clamoroso che ha fatto interessare di sé Silvio Berlusconi, Margherita Hack, Vittorio Sgarbi e varie Prefetture con Beni culturali, Regione, tribunali e una discreta serie di ministri e parlamentari come Pecoraro Scanio, Renzo Bossi e Maurizio Gasparri, ha trovato finalmente casa.

Nonostante la questione sia iniziata circa cinque anni fa e abbia coinvolto, nel capoluogo giuliano, problematiche di tutti i tipi e colmato un buon numero di faldoni, il progetto è andato in porto grazie al finanziamento dell’imprenditore Antonio Maria Bardelli che ha investito risorse personali nell’allestimento di una spazio interrato di circa 900 metri quadrati e articolato in cinque sale e laboratori a vista. Il tutto mantenuto ad atmosfera e temperatura adeguate.

Inaugurato oggi, domenica 22 dicembre, alla presenza di Vittorio Sgarbi che ne ha assunto la presidenza dopo la scomparsa di Margherita Hack che l’aveva ideato, il “Centro colibrì” sarà visitabile tutti i giorni della settimana dalle 14 alle 20 e sarà a disposizione degli studiosi che confluiranno da ogni parte del mondo per studiarne le abitudini e le caratteristiche riproduttive.

Infatti, il problema dei colibrì aveva appassionato un’animalista consapevole come la Hack soprattutto perché questo minuscolo volatile – noto per le sue dimensioni ridotte, le caratteristiche del volo e del suo eccezionale battito cardiaco – è responsabile della quasi totalità dell’impollinazione delle piante nel Sud America e quindi è uno dei più importanti mediatori nella sopravvivenza dell’ecosistema terrestre.

Per entrare nel complesso sarà necessario sanitizzare le proprie scarpe allo scopo di scongiurare la possibilità di contaminazioni che metterebbero a rischio la vita dei preziosi volatili senza i quali, è ricordato all’interno del centro, la terra si avvicinerebbe alla desertificazione, fenomeno che sta già interessando molte zone del nostro pianeta.

L’acquisto del biglietto, dunque, oltre a permettere l’accesso al centro è anche un modo per finanziare la sua esistenza: il primo ingresso - con la tessera di socio sostenitore - a 8 euro per gli adulti e 5 euro per i visitatori dai 4 ai 17 anni. Gli ingressi successivi costeranno 3 euro. Assieme ai colibrì, i visitatori potranno apprezzare anche una serie di meraviglie naturali, alcune delle quali già presenti nell'esposizione triestina e altre inedite.

[Roberto Calogiuri]

 

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