Allarme rientrato per la Protezione Civile del FVG: il satellite Goce si è disintegrato senza far danni
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
- Pubblicato Lunedì, 11 Novembre 2013 21:12
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Palmanova - Il satellite europeo Goce si è disintegrato nell'impatto con l'atmosfera, nelle primissime ore del mattino dell'11 novembre, senza provocare danni.
L'impossibilità di prevedere esattamente data e luogo dell'impatto aveva generato il timore che i frammenti prodotti potessero cadere su zone abitate, anche se gli esperti dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) consideravano l'eventualità molto remota.
La Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia era rimasta in allerta per tutto il periodo di possibile impatto.
Per fortuna gli strumenti di bordo di Goce hanno continuato a funzionare fino all'ultima orbita, registrata dalla stazione in Antartide, quando il satellite si trovava ad una quota di meno di 120 chilometri.
Attualmente tempo preciso e luogo del rientro non sono noti. L'Esa indica che l'ultima orbita percorsa da Goce ha attraversato Siberia, Pacifico occidentale, oceano Indiano orientale e Antartide.
Secondo i calcoli dell'Esa, circa 250 chilogrammi di detriti, potrebbero aver raggiunto la superficie terrestre. "La tonnellata di peso di Goce è solo una piccola frazione delle 100-150 tonnellate di oggetti costruiti dall'uomo che ogni anno rientrano nell'atmosfera" ha osservato il responsabile dell'ufficio dell'Esa che si occupa dei detriti spaziali, Heiner Klinkrad. "In 56 anni di voli spaziali - ha aggiunto - sono rientrate nell'atmosfera circa 15.000 tonnellate di oggetti costruiti dall'uomo senza ferire nemmeno una persona".
Intorno al nostro pianeta orbitano moltissimi rottami spaziali: detriti, satelliti in disuso ma anche oggetti di grandi dimensioni come gli stadi esauriti dei vettori, che possono essere grandi come un autobus. Questa spazzatura spaziale causa problemi anche ai satelliti attivi, che rischiano collisioni.