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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Musica: le 2 anime del Deposito Giordani, l'autorimessa più famosa d'Italia

Musica: le 2 anime del Deposito Giordani, l'autorimessa più famosa d'Italia

PORDENONE - Raggiunge i dieci anni di attività, con la ragguardevole cifra di 540 concerti ed eventi promossi, il Deposito Giordani – Naonian City Hall, struttura nata sulla spinta delle associazioni culturali giovanili di Pordenone, che con il supporto dell’Amministrazione comunale di Pordenone, hanno dato nuova vita all’autorimessa delle corriere, dell’allora azienda dei trasporti Giordani Turismo, trasformando il contenitore in un ambizioso progetto artisticoculturale di valenza regionale.

"Dal 2002 - hanno spiegato Attilio Perissinotti e  Stefano Buian  della Cooperativa Nuove Tecniche che gestisce il Deposito, durante la presentazione dei nuovi programmi, - il Deposito Giordani grazie ad una serie di interventi strutturali, compresa l’insonorizzazione perimetrale ed ulteriori migliorie seguite negli anni, è diventato non solo uno dei “club” per la musica dal vivo più importanti del nord Italia ma anche un area di riferimento per la
produzione musicale e la creatività giovanile del territorio. Due anime quindi che si fondono sul linguaggio universale della musica: da una parte il live proposto da band ed autori tra i più importanti della scena nazionale ed internazionale e dall’altra, con il sostanziale intervento delle istituzioni, un luogo che offre la possibilità ai gruppi musicali, di ogni livello, di registrare le loro produzioni originali oppure realizzare un video, di usufruire di
un’attrezzata sala prove, di salire sul palco seguiti da personale tecnico con service audio, luci e materiali professionali, di consentire ai progetti più importanti di trovare un supporto promozionale e di agenzia di booking per offrire occasioni di esibizione oltre la sfera locale".

L'assessore alla Cultura, Claudio Cattaruzza, ha rimarcato, riferendosi alle voci delle scorse settimane, che "nessuno ha mai parlato di chiudere o trasferire il Deposito Giordani. Si tratta di una struttura importante, in cui crediamo, e che avendo un impatto extracomunale (da una stima pare che il 40% degli utenti provengano da Pordenone e il restante 60% da fuori) dovrebbe essere condivisa dai vari attori quali Regione, Provincia e Comune". L'invito che ha promosso Cattaruzza, anche per far fronte alle sempre più evidenti difficoltà di bilancio, e a cui si è associato anche il sindaco Claudio Pedrotti, è stato quello dipartecipare a progetti europei, per ottenere i quali è fondamentale la conoscenza dell'inglese.

Invito raccolto dai gestori della struttura, che hanno ricordato come assieme al settore artistico nel Deposito Giordani, trovano spazio anche attività di formazione professionale che fino ad ora hanno permesso a molti ragazzi, da semplici appassionati per la musica, di realizzare delle esperienze lavorative in ambito cooperativo con Nuove Tecniche econ altre agenzie ed imprese del settore multimediale, dello spettacolo e della produzione teatrale. Un complesso di attività socio-culturali che creano occasioni di incontro, inclusione sociale,
intrattenimento e lavoro, tema quest’ultimo che diventa centrale per una ricalibratura del progetto che sovrintende il Deposito a favore dell’occupazione nei settori della musica, dellaproduzione creativa e multimediale rivolta al mondo giovanile. Si parte pertanto dalla suddivisione della “vita” del Deposito Giordani in tre aree di intervento tra loro integrate.

Per quanto concerne la prima area ovvero la programmazione musicale 2012-2013 sono in
programma alcuni importanti appuntamenti musicali pop, rock, contemporanei e di
tendenza, nazionali ed internazionali (quali Vinicio Capossela, Gem Boy e Cristina D'Avena,
Banco del Mutuo Soccorso ecc..) e di rassegne che coinvolgono giovani band del territorio in
collaborazione con le associazioni (tra le prime Artesonika, SoundsLike, Brit Box, Scuola
sperimentale dell'attore).
L’obiettivo è coinvolgere un ampio pubblico potenziale giovanile proveniente non solo dalla
città e dalla provincia ma da un territorio compreso tra la regione Friuli Venezia Giulia (e Slovenia)
ed il Veneto orientale che trovi qui un opportunità di fruizione della musica dal vivo in un ottica
qualitativa prima ancora che quantitativa; in questo senso sono previsti circa 30 appuntamenti,
andando ad un ridimensionando di quanto programmato negli anni precedenti.

A seguire si prevede un potenziamento delle attività creative già consolidate e realizzate
all’interno del Deposito Giordani nell’ultimo biennio e con una specifica promozione favorire
l'incremento della frequentazione da parte dei ragazzi, di giovani musicisti e creativi: dello
studio di registrazione “Peppino Impastato”, della sala prove, di Flare Video ed Arterend attivi nella
produzione audiovisiva, multimediale, fotografia ed artistica più in generale e favorire nel
contempo le esibizioni live delle band locali e la costruzione di una rete di rapporti ed
interscambi artistici, creativi e tecnici (produzioni, strumenti, esperienze, agenzie, normative,
booking).

"Come ultimo elemento - hanno sottolineato Perissinotti e Buian - si tratta di favorire un approfondimento degli aspetti professionali, propri del mondo della musica, della creatività artistica, ed un contatto con le imprese operanti promuovendo attività di formazione indirizzate alle attività creative, rivolte ai giovani under 35,
con il coinvolgimento di formatori, tutor, tecnici, operatori dei media, e di attività formative
indirizzate agli operatori dello spettacolo nell’ambito della sicurezza sul lavoro, RSPP, addetti
antincendio, allestimenti strutture e teatro. Il personale formato può essere impiegato in imprese ed eventi favorendo occasioni di lavoro. Nuove Tecniche avrà l'occasione di presentare le attività durante MediMex, la fiera mercato della musica più importante d'Italia, in programma a Bari Fiera del Levante dal 29 novembre al 2
dicembre 2012".

In allegato, il programma delle prossime manifestazioni.

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Pordenone: Max Bragagnolo, The Mads, "spostare l'orario di fine musica alle 24.45"

Max Bragagnolo, The Mads,

PORDENONE - Max Bragagnolo, leader e cantante dei The Mads, é stato ricevuto ieri, 18 ottobre, dal sindaco di Pordenone, Claudio Pedrotti.

"Si è trattato - dice Bragagnolo . di un colloquio cordiale e cortese, in cui ho portato all'attenzione del sindaco 2 punti : il primo riguarda gli spazi per le Band emergenti ed il secondo gli orari serali dei bar, pub, ecc. Abbiamo chiesto di spostare l'orario di fine musica dalle 23:30 alle 24:45 e di avere buon senso prima di applicare sanzioni ai locali e di cominciare a concedere 1 o 2 serate musicali al mese per locale per rodare la nuova proposta".

"Il sindaco - aggiunge il leader dei The Mads - ha fatto notare che lui é d'accordo sulla musica per l'aperitivo lungo ma non oltre le 23:30 e che, questa, é stata la richiesta dei commercianti. Inoltre mi ha risposto che prima deve parlare con i commercianti , appuntamento giá fissato alla prossima settimana, e quando gli ho chiesto :"che commercianti?", ha risposto le associazioni (Ascom, ecc ecc)".

"Gli ho fatto notare - riprende Bragagnolo - che le associazioni sono rappresentate da persone che lavorano negli uffici e non hanno la reale consapevolezza dei problemi di un titolare di bar, alimentari ecc ecc, che vive tutti i giorni sulla propria pelle la tristezza del momento e le reali problematiche. La risposta è stata che allora abbiamo sbagliato associazioni e mi è stato fatto notare che noi non siamo iscritti a nessuna associazione. Noi intendiamo portargli nella sala consiliare un centinaio di esercenti di Pordenone che gli esprimano il problema dell'orario e dei controlli, che avvengono immediatamente alle 23:31. Il fatto di riunire commercianti e non chi fa da tramite è sicuramente il modo più sicuro per far sì ché qualsiasi proposta fatta non possa essere travisata o cambiata ad uso e consumo di propri interessi personali o di ente. Ringraziamo il sindaco per la sua disponibilitá, ricordando di essere disponibili a qualsiasi proposta di miglioramento".

Concerto ad Aquileia: sabato 20 ottobre la Basilica ospita il Concerto dedicato alle tre cantate di J.S.Bach interpretate da Gabriele Cassone

Concerto ad Aquileia: sabato 20 ottobre la Basilica ospita un Concerto dedicato alle tre cantate di

Una singolare interpretazione quella che sabato 20 ottobre vedrà protagonista nella basilica di Aquileia il grande trombettista Gabriele Cassone: il musicista friulano, insieme alla FVG Mitteleuropa Orchestra e il Coro del Friuli Venezia Giulia diretti dal M° Cristiano Dell’Oste, regalerà al pubblico di Aquileia una preziosa esecuzione su strumenti originali di tre Cantate di J.S.Bach.

Il concerto, che inizierà alle 19.30 a ingresso gratuito, è organizzato dall’Orchestra Filarmonica di Udine con il sostegno della Regione FVG e vuole essere l’anteprima di un importante progetto che l’Ofu realizzerà ad Aquileia la prossima estate (informazioni allo 043246468).

Gabriele Cassone è apprezzato in tutto il mondo sia nell'interpretazione della musica su strumenti d'epoca (tromba naturale barocca, tromba classica a chiavi, tromba romantica a cilindri e cornet à pistons) che nell'esecuzione del repertorio contemporaneo, tanto che Luciano Berio lo ha scelto per eseguire suoi brani per tromba solista. Ha collaborato con i più importanti direttori di questi generi: Sir John Eliot Gardiner lo ha nominato tromba principale degli English Baroque Soloists per l'esecuzione dell'integrale delle Cantate di J.S.Bach e per il Secondo Concerto Brandeburghese. Ton Koopman, direttore dell'Amsterdam Baroque Orchestra, lo ha voluto per registrare la Cantata BWV 51 di J.S.Bach. Sempre nell'ambito della musica barocca, ha fondato insieme ad Antonio Frigé (con il quale suona anche in duo) l'Ensemble Pian & Forte.  Si è esibito come solista nei maggiori teatri del mondo: Concertgebouw di Amsterdam, Cité de la Musique di Parigi, Scala di Milano, Mozarteum di Salisburgo, Carnegie Hall di New York, Queen Elizabeth Hall a Londra, Wiener Konzerthaus, ecc. e inoltre ha pubblicato più di 20 compact disc con brani dal repertorio barocco e contemporaneo. Un ospite speciale quindi, per il concerto di sabato che vede in programma pagine del repertorio in cui Cassone è stimato a livello mondiale, così come il Coro di Cristiano Dell’Oste che è ormai specializzato nell’interpretazione della musica barocca, Bach in particolare (ricordiamo il successo del “Triduo”, la scorsa estate). Del corpus delle Cantate - fra le opere più rilevanti e significative del repertorio barocco -  ascolteremo  „Wer sich selbst erhöret, der soll erniedriget werden“ BWV 47, „Du sollt Gott, deinen Herren, lieben“ BWV 77, e „Di Himmel erzahlen die Ehre Gottes“ BWV 76, appartenenti al x ciclo della celebre opera bachiana.

Anche la Fvg Mitteleuropa Orchestra è impegnata in una formazione ridotta, specializzata in questo tipo di esecuzioni solo strumenti originali, mentre l’ente sinfonico sarà partner dell’Ofu nel progetto in programma per la prossima estate.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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