Trieste Science+Fiction con il concerto “Profondo Rosso Live Soundtrack” incontrerà la notte dei Melies d’Or
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- Pubblicato Mercoledì, 23 Settembre 2015 22:49
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Trieste – Sarà il concerto dei Goblin di Claudio Simonetti “Profondo Rosso Live Soundtrack” a incoronare la notte della cerimonia dei Melies d'Or in programma il 6 novembre 2015 alla Sala Tricovich per Trieste Science+Fiction.
Dal 3 all'8 novembre Trieste diventerà la capitale europea del cinema fantastico, con la convention annuale della European Fantastic Film Festivals Federation e la 19a Golden Méliès Ceremony, cerimonia di consegna del premio Méliès d'or della EFFFF per il migliore lungometraggio e cortometraggio. Un appuntamento d'eccezione in sé che gli organizzatori de La Cappella Underground hanno voluto rendere ancora più speciale con il concerto dei Goblin di Claudio Simonetti.
Daniele Terzoli, direttore del festival, dichiara: “Per festeggiare al meglio il prestigioso traguardo dei 15 anni di Trieste Science+Fiction ospitiamo i Goblin di Claudio Simonetti che celebrano i 40 anni di “Profondo Rosso”, con l’esecuzione in real time sulla proiezione del film della colonna sonora che li ha resi celebri nel mondo. Suggelliamo così la cerimonia di consegna del Méliès d'or con uno dei simboli del cinema fantastico italiano.”
Agli storici studi Trafalgar di Roma, nel 1974, un giovanissimo Claudio Simonetti con i Goblin, iniziava a registrare la colonna sonora del film diretto da Dario Argento (già premiato a Trieste con Urania d'Argento nel 2003), che sarebbe divenuto un cult mondiale. La colonna sonora sarebbe diventata celebre quanto il film raggiungendo il vertice delle chart discografiche rimanendovi per quasi un anno e vendendo oltre 4 milioni di copie. Proprio a sottolineare il legame fortissimo tra le immagini e la colonna sonora del film la formula del “live soundtrack” è sembrata la forma più appropriata per celebrare la ricorrenza.
Claudio Simonetti, simbolo con i Goblin del cinema di Dario Argento, vero e proprio cult mondiale del cinema fantastico, esegue con la band le musiche che l’hanno reso famoso nel mondo. Una formula che rende ogni evento unico e irripetibile.
La selezione ufficiale del Trieste Science+Fiction presenterà come di consueto due concorsi internazionali: il Premio Asteroide, competizione internazionale per il miglior lungometraggio di fantascienza di registi emergenti a livello mondiale e il Premio Méliès d’argento, competizione della EFFFF per il miglior lungometraggio e il miglior cortometraggio di genere fantastico europeo.
Già annunciati alcuni dei titoli della selezione ufficiale in anteprima italiana: Turbo Kid, un post apocalittico e appassionato omaggio agli anni '80, selezionato al Sundance Film Festival; Howl di Paul Hyett, creature-movie del pluripremiato make up artist britannico noto per The Descent, Doomsday e Unknown; Der Polder, film svizzero-tedesco che esplora i confini tra realtà e videogioco; Crumbs, il primo film di fantascienza girato e prodotto in Etiopia per la regia di Miguel Llansó. Tra i film di prossima distribuzione italiana, in anteprima al festival verranno proiettati: Dio esiste e vive a Bruxelles – The Brand New Testament del cineasta belga Jaco Van Dormael (distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, in uscita nelle sale il 26 novembre); e Stung, opera prima di Benni Diez, già agli effetti speciali di Melancholia di Lars Von Trier (distribuito da Movies Inspired).
Trieste Science+Fiction è una manifestazione organizzata dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno di: MiBACT – Direzione Generale Cinema, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste, Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Camera di Commercio di Trieste, Fondazione CRTrieste, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali.
La sede principale di “Trieste Science+Fiction” sarà anche quest'anno la Sala Tripcovich, grazie alla collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi. L'adiacente palazzo della Casa del Cinema, sede delle principali associazioni di cultura cinematografica cittadine, sarà il quartier generale del festival, e con la collaborazione del Teatro Miela ospiterà le sezioni collaterali della manifestazione. Altre iniziative e programmi speciali si terranno nella sala d'essai del Cinema Ariston.
Omaggio al maestro Ozu Yasujiro in Friuli Venezia Giulia
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- Pubblicato Lunedì, 21 Settembre 2015 22:36
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
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Udine – Dopo lo straordinario successo estivo, culminato nei sold out a Milano e Roma, il nuovissimo progetto della Tucker Film ha toccato finalmente le sponde regionali: stiamo parlando di Ozu Yasujiro – I sei capolavori restaurati, che la casa di distribuzione friulana ha messo a punto con la storica Shochiku di Tokyo e con FICE - Federazione italiana dei cinema d’essai.
La rassegna si è aperta a Cinemazero di Pordenone ha preso il via oggi 21 settembre all’Ariston di Trieste con Fiori d’equinozio, poi, sempre con Fiori d’equinozio, entreranno in scena il Kinemax di Gorizia il 22 settembre e il Visionario di Udine il 23 settembre. Assieme allo stesso Fiori d’equinozio, dunque, gli spettatori friulani potranno finalmente ammirare in sala – a cadenza settimanale – Tardo autunno, Il gusto del sake,Buon giorno, Viaggio a Tokyo, incoronato “miglior film della storia del cinema” da 350 registi di tutto il mondo, ed entro la fine dell’anno anche Tarda primavera, il cui restauro sarà presentato in anteprima mondiale a New York il prossimo ottobre.
Evento culturale, prima ancora che evento cinematografico, questo omaggio al mitico maestro giapponese riporta al cinema alcuni tra i titoli più amati e preziosi del vasto catalogo di Ozu restaurati e digitalizzati dalla stessa Shochiku e, qui in Friuli Venezia Giulia, unisce il percorso delle quattro colonne regionali Cinemazero, Kinemax, Cappella Underground, Centro Espressioni Cinematografiche.
In occasione della rassegna, ricordiamo, è stato pubblicato il libro Ozu Yasujiro – Autunno e primavera a cura di Giorgio Placereani, edito dalla stessa Tucker Film (in collaborazione con il Far East Film Festival di Udine) e appena presentato a pordenonelegge da Silvio Soldini e Dario Tomasi: 158 pagine con saggi inediti, sezioni critiche, interviste, un piccolo dizionario sui temi e sugli interpreti e, a corredo, le splendide illustrazioni di Franco Matticchio e Guido Scarabottolo.
Il “cinema gentile di Ozu”, come lo ha sapientemente definito Kiarostami, narra con delicatezza, ironia e uno stile puro, storie di vita familiare, rivelando una profonda comprensione delle cose umane e un’inimitabile capacità di rappresentarle con tratti essenziali. Essenziali e universali, nonostante sia ritenuto, in patria, “il più giapponese dei registi giapponesi”…
Genitori di Alberto Fasulo finalmente nelle nostre sale
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- Pubblicato Martedì, 15 Settembre 2015 23:39
- Scritto da serenella dorigo
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Pordenone – Di strada ne ha fatto Alberto Fasulo, dal suo primo film “Rumore Bianco”, che mi catturò subito quando vidi l’anteprima, forse perché raccontava la storia di un fiume a me molto caro, forse perché ho avvertito uno sguardo di realismo aulico in quel lungometraggio, un presentimento di successo.
Così dopo la prima mondiale al Festival di Locarno, dove è stato accolto dagli applausi della critica e del pubblico, Genitori approda finalmente nelle sale italiane: il nuovo e attesissimo film documentario del regista friulano Alberto Fasulo, prodotto da Nefertiti Film con Rai Cinema, in associazione con FriulAdria Crédit Agricole sarà presentato in anteprima nazionale assoluta giovedì 24 settembre alle 20.45 a Cinemazero di Pordenone.
Realizzato con il sostegno e il contributo del Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, della Friuli Venezia Giulia Film Commission, del Rotary International – Distretto 2060 Friuli Venezia Giulia-Veneto-Trentino Alto Adige, Genitori verrà distribuito nelle sale italiane dall’Istituto Luce.
Il tour prenderà il via proprio dal Friuli Venezia Giulia, anche grazie alla stretta collaborazione con la Tucker Film, il Visionario di Udine , dove il film sarà presentato il 25 settembre e, appunto, Cinemazero di Pordenone.
Una famiglia con un figlio disabile è una famiglia disabile? Partendo da un interrogativo tutt’altro che semplice, il film si permette la libertà di entrare, immaginare e comprendere la realtà di quanti condividono quell’esperienza. Genitori racconta, infatti, la quotidianità di un gruppo di auto-mutuo-aiuto, l’Associazione “Vivere Insieme”, formato da genitori di figli diversamente abili, che riscoprono nel dialogo la possibilità di affrontare e comprendere la vita di tutti i giorni. Indipendenza, sessualità, limite, senso di colpa, diritto al lavoro, sono gli argomenti che affrontano. Come qualunque altro genitore, come qualsiasi figlio.
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