Ana-Thema-Teatro inaugura a gennaio il Teatro della Corte di Osoppo
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- Pubblicato Lunedì, 22 Ottobre 2012 18:00
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Udine - "Il 19 gennaio inauguriamo il teatro di Osoppo, il nostro nuovo teatro, con un Open Show". L’annuncio del direttore e regista di Anà-Thema-Teatro, Luca Ferri, è stato accolto con un caloroso applauso. La conferenza-spettacolo di lunedì 22 ottobre per la presentazione del nuovo cartellone di Ana-Thema Teatro si è dunque trasformata in una festa.
L’invito alla conferenza, con la foto di un aereo pronto al decollo, e l’arrivo di un grande pullmann “super accessoriato”, con tanto di stewart-attori, di fronte all’ingresso dell’Hotel Astoria, avevano fatto presagire qualcosa di speciale, che la Compagnia volesse annunciare un nuovo corso. Così è stato.
Osoppo non sarà infatti soltanto la nuova sede, ma un teatro-centro che si chiamerà “Teatro della Corte di Osoppo”, da cui la Compagnia parte compiutamente per una nuova importante scommessa: progettare stabilmente il proprio futuro, e creare “un teatro differente, un teatro per tutti”.
Lo slogan e il logo di presentazione del cartellone di “Eureka 3”, parlano chiaro: e la foto di gruppo comprende persone di tutti i tipi, famiglie, giovani, professionisti a cui la compagnia si rivolge con un programma che spazia dalla produzione alla realizzazione di spettacoli, per adulti e bambini, “Cene con delitto”, richiestissime e sempre esaurite, diversificate nella formula delle “Cene con Tesoro”, e le “Cene al buio” due nuovi format che debuttano quest’anno, incontri e dibattiti, attività nei musei, corsi di teatro in città e fuori, Campus teatrale permanente.
Fino ad oggi la Compagnia aveva avuto modo di utilizzare gli spazi di “Cjase di Catine” a Fagagna, ora i sei componenti fissi: Luca Marchioro, Stefania Maffeis, Anna Rita Severini, Sara Meossi, Ilaria Di Maio, Pier Francesco Scannavino, sono pronti a spiccare il volo.
"Ma continueremo ad essere presenti e a collaborare con il Comune di Udine, (Nuove produzioni, Cene a tema, Capodanno a teatro, collaborazione con i Civici Musei), e con l’Hotel Astoria, a Gorizia, (Teatro Verdi e Ridotto del Kulturni Dom, con gli spettacoli per bambini), e a Fagagna (Rassegna teatro in friulano)"
"Il cartellone è improntato su una parola chiave: territorialità e collaborazione. In questi anni ci siamo rimboccati le maniche e ci siamo guardati attorno. Noi facciamo in modo di proporre spettacoli e intrattenimento che arrivino a tutti, coinvolgendo gli spettatori nelle forme teatrali più diversificate. Le nostre “Favole a merenda”, ad esempio, sono state talmente apprezzate che per i prossimi tre quattro mesi abbiamo tutte le mattine spettacoli nelle scuole e aggiunge Ferri con una punta di orgoglio, senza finanziamenti. I bambini pagano unicamente il biglietto al prezzo concorrenziale di 2,50 euro. C’è un teatro possibile. Spiega Luca Ferri, almeno sul piano organizzativo e finanziario".
Una novità importante è poi costituita dalla creazione della Compagnia Regionale. "Abbiamo provinato centinaia di persone provenienti dalle compagnie dell’Atf, Associazione teatrale Friulana e della Uilt, Unione Italiana Libero Teatro, per creare una grande compagnia che è fortemente radicata sul territorio regionale. Con loro parte il progetto di una produzione che approderà in teatro a Udine, a Capodanno, dal titolo “Titanic” e sempre con loro chiuderemo il cartellone di quest’anno, con un progetto che riguarda Cechov".
Immancabili gli auguri dell’assessore alla cultura del Comune di Udine, Prof. Luigi Reitani che ha ricordato l’ormai triennale collaborazione con il Comune di Udine per lo spettacolo di Capodanno, al teatro Palamostre: “esperienza rodata ed importante che intendiamo mantenere e soprattutto una scommessa vinta. In un momento in cui le risorse per la cultura diminuiscono mi complimento con voi per i risultati brillanti raggiunti, il coraggio e l’entusiasmo con cui lavorate.”
Per il sindaco di Osoppo, Luigino Bottoni, l’apertura, dopo dieci anni del teatro di Osoppo è l’inizio di un viaggio importante. “Siamo decentrati, ha commentato, ma il decentramento è un punto di forza. Ci abbiamo messo il cuore. I teatri chiudono e noi apriamo con Anà-Thema un centro che mira ad essere punto di aggregazione culturale e centro vitale per tutti i cittadini del nostro territorio.”
Le Maldobrie tornano di nuovo in scena al Teatro la Contrada
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- Pubblicato Venerdì, 19 Ottobre 2012 17:03
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Trieste – Si inaugura stasera alle ore 20. 30 con le “Maldobrie” di Carpinteri e Faraguna, la nuova stagione teatrale del Teatro la Contrada,riportate finalmente in scena dopo tanti anni di assenza dal palcoscenico. “Storie di mare e di terra ambientate nelle vecchie province dell’Impero Austro-Ungarico”, come le definivano gli stessi autori, tornano a rallegrare il pubblico a gran richiesta dal pubblico triestino.
Fin dalla prima storica edizione del 1970, “Le Maldobrie” si sono guadagnate il favore degli spettatori triestini, che a distanza di oltre quarant’anni continuano ad apprezzare, applaudire e richiedere costantemente spettacoli ad esse ispirati. Il merito va sicuramente agli autori, Carpinteri e Faraguna, che con le loro “maldobrìe” hanno saputo rievocare un mondo che affonda le radici nella memoria familiare di Trieste e del suo entroterra, in un periodo di tempo che spazia nei primi decenni del ‘900. Il tutto attraverso un dialetto inventato, che mescola sapientemente tra di loro parole triestine con termini veneti, sloveni, austriaci, istriani e dalmati. Un linguaggio, però, dove ciascuno riesce a ritrovare qualcosa del suo lessico familiare.
Lo spettacolo debutta questa sera venerdì 19 ottobre alle 20.30 e rimane in scena fino a domenica 28 con i consueti orari del Teatro Bobbio: serali 20.30, martedì e festivi 16.30, lunedì riposo. Prevendita dei biglietti, prenotazione dei posti e cambi turno presso la biglietteria del Teatro Bobbio (tel. 040.390613/948471 - orari: 8.30-13.00; 15.30-18.30) o al TicketPoint di Corso Italia 6/C (tel. 040.3498276/3498277 - orari: 8.30-12.30; 15.30-19.00). Prevendita On Line: Circuito Vivatiket by Charta (vivaticket.it).
La Campagna Abbonamenti 2012/2013 della Contrada prosegue per tutta la durata delle repliche delle “Maldobrie” fino al 28 ottobre.
Informazioni: 040.948471 / 948472 /390613; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.contrada.it.
ARIELLA REGGIO e GIANFRANCO SALETTA nelle foto di Domenico Ponziano
Spettacolo per bambini di Oreste Castagna alla rassegna di Ortoteatro a Spilimbergo
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- Pubblicato Mercoledì, 10 Ottobre 2012 16:37
- Scritto da Redazione fvgnotizie
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Spilimbergo (Pn) - Parte con un grande appuntamento “A teatro anch'io!”, la Stagione di Prosa a Misura di Bambino organizzata da Ortoteatro, da quest’anno anche in collaborazione con il Comune di Spilimbergo.
Come primo appuntamento ecco il nuovo spettacolo di Oreste Castagna, più conosciuto ai bambini con il nome di Gipo Scribantino, il famoso personaggio della Melevisione.
Sabato 13 ottobre alle ore 17 nello spilimberghese Teatro Miotto Castagna presenterà “Arte bambina”, spettacolo tratto dalla fortunata serie televisiva di Rai Yoyo “Ma che bel castello”.
“Una volta disegnavo come Raffaello, ma mi ci è voluta un intera vita per disegnare come i bambini”, disse Picasso. Tutti i bambini sono artisti e gli artisti sono bambini, non solo per lo stupore che si rinnova nello sguardo sul mondo, ma per la capacità di riprodurlo, interpretarlo e raccontarlo attraverso l’atto artistico. Oreste attraverso atti performativi racconta questa magia con brevi storie e fantastiche suggestioni, accompagnato da musica e canzoni.
Con le mani si crea e si dà vita ad un processo artistico unico e individuale, dove le emozioni e le storie diventano quadri e piccole sculture. Con pennello e colori ripercorre la tecnica e lo stile di Mirò, con la carta il collage di Picasso, con la frutta il ritratto di Arcimboldo e con materiali da scarto i quadri di Baj.
Ad ispirarlo c’è Arte Bambina, la voce interiore bizzarra e divertita che ispira tutti quanti la vogliono ascoltare il desiderio di essere artisti, invita Oreste a modificare ogni spazio buio e triste con pennelli, colori, carta, oggetti di scarto portando messaggi di pace, amicizia, tenerezza. Comincia così un gioco che invita i bambini a risvegliare il desiderio di comunicare attraverso l’atto poetico.
Quando il Nulla, il Buio pauroso cercherà di portare il nero che oscura tutti i colori, Arte Bambina esorterà a sconfiggerlo attraverso un nuovo atto artistico: la storia di Oreste raccontata con l’abilità del ritaglio della carta, riporterà la luce e la pace.
Ingresso unico euro 5.00 (i bambini fino a 2 anni non pagano).
Per questo spettacolo è prevista la prevendita dei biglietti al Teatro Miotto: venerdì 12 dalle 16.30 alle 18.30; sabato 13 dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 in poi.
Calendario completo degli spettacoli sul sito www.ortoteatro.it.
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