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Mar09242024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Al museo Revoltella incontri immaginari fra i grandi dell’ottocento triestino

Al museo Revoltella incontri immaginari fra i grandi dell’ottocento triestino

TRIESTE – Sperimentato con successo già da due anni, il teatro torna al museo con nuovi spettacoli, nuove storie e nuovi personaggi per raccontare al pubblico le vicende dell’Ottocento triestino proprio attraverso i suoi grandi protagonisti. Incontri immaginari con l'Imperatrice Elisabetta, Cesare dell'Acqua e naturalmente con il barone Revoltella che questa volta avrà a che fare non più con il suo fedele amico e consigliere Pietro, ma con Massimiliano d'Austria. 

Da giovedì 12 a sabato 14 alle ore 21 sarà in scena lo spettacolo  “Dentro al quadro - Cesare Dell'Acqua: L'arrivo dell'Imperatrice Elisabetta a Miramare”.  Testo e regia: Lino Marrazzo. Regia video: Maurizio Bressan. Allestito dal Museo Revoltella e dall'Associazione Musica Libera. Interprete video: Lorenzo Acquaviva. Interprete:Paola Saitta.

Lo spettacolo misto video/prosa, prende spunto dalla visita che la ventitreenne Imperatrice Elisabetta fece, aritorno dall’isola di Madera, il 18 maggio del 1861, al Castello di Miramare.

Un momento immortalato dal pittore Cesare Dell’Acqua, su commissione dell’Arciduca Massimiliano, in un quadro che si trova tuttora al Castello di   Miramare. 

Sbarcata a Trieste, l’Imperatrice andrà a rinchiudersi in una stanza del Castello uscendone solamente all’arrivo della carrozza dell’Imperatore Francesco Giuseppe con cui partirà alla volta di Vienna. Il monologo in prosa farà uscire il ritratto di una giovane imperatrice mai visto. Una donna che si confronterà con il proprio passato, il presente, i fantasmi del futuro attraverso un’analisi a volte spietata ma sincera, spesso ironica, divertente, a tratti malinconica che delineerà la figura e l’anima di una donna, così lontana nel tempo eppur tanto giovane e attuale nella sua confessione. Biglietto: 10 Euro. Auditorium del Museo Revoltella. Info:biglietteria del Museo Revoltella 040/6754350 (aperto tutti i giorni tranne il martedì).

 

Da giovedì 26 luglio alle ore 21 “Il Barone e l’arciduca:  Sogni d’oltremare a palazzo Revoltella”. Testo: Lino Marrazzo. Regia: Davide Del Degan. Interpreti: Lorenzo Acquaviva e Ivan Zerbinati.

Dopo il grande successo di “Un caffè con il barone”, nuova storia, nuovi personaggi e nuovo appuntamento itinerante di stanza in stanza a palazzo Revoltella. In occasione della mostra dedicata al viaggio di Revoltella a Suez, opera del quale fu uno dei principali finanziatori, lo spettacolo farà scoprire le figure del Barone Revoltella e dell’Arciduca Massimiliano d’Austria, immaginando una visita che quest’ultimo fece in concomitanza della sosta dell’imperatrice Elisabetta a Miramare di ritorno dall’isola di Madera.

Revoltella, ancora Cavaliere, ma presto Barone, renderà partecipe l'Arciduca e il pubblico della straordinaria avventura del canale di Suez e del suo viaggio in Egitto - che sarà anche il perno attorno al quale si svilupperà la mostra che il museo inaugurerà a fine luglio -  svelando le speranze mondiali che in questa opera vengono riposte. Il nome di Revoltella è strettamente legato al taglio dell'istmo di Suez perchè riuscì a convincere l'Austria ad appoggiare l'impresa da lui ritenuta determinante per il futuro sviluppo economico di Trieste; proprio per questo ne fu anche dei principali finanziatori. 

Un confronto che metterà a nudo due personaggi profondamente diversi, per carattere, indole e visione del mondo, ma accomunati dal volere realizzare i propri sogni: la corona del Messico, per Massimiliano, e la costruzione della più straordinaria opera ingegneristica del secolo, per Revoltella. 

Repliche di luglio: venerdì 27, sabato 28 ore 21. Domenica 29 ore 19.30 e 21. Repliche di agosto: venerdì 10, sabato 11 doppio spettacolo alle ore 19.30 e 21. Domenica 12 agosto ore 21. Venerdì 17, sabato 18, domenica 19 doppio spettacolo alle ore 19.30 e 21.

Biglietto: 10 Euro.Spettacolo itinerante tra le sale di Palazzo Revoltella.Partecipazione massima per ogni spettacolo: 35 spettatori.

Prenotazione obbligatoria alla biglietteria del museo (aperto tutti i giorni tranne il martedì dalle ore  10 alle ore 19) al numero 040/6754350 o scrivendo un’email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

 

 

Al Teatro Verdi l’evento conclusivo dell’edizione 2012 delle Giornate del Cinema Muto

AL TEATRO VERDI  INSERISCE  L’EVENTO CONCLUSIVO DELL’EDIZIONE 2012 DELLE GIORNATE DEL CINEMA MUTOAL

PORDENONE - Il Teatro Verdi di Pordenone, oltre ad essere prestigioso palcoscenico per le Giornate del Cinema Muto, evento di eccellenza nel panorama culturale regionale e non solo, da quest’anno incrementa il suo rapporto di collaborazione con il Festival inserendo per la prima volta nel suo cartellone - come evento fuori abbonamento - la proiezione del film-evento che chiuderà le Giornate, sabato 13 ottobre 2012: A woman affairs (Destino) con la Divina Greta Garbo con accompagnamento musicale dal vivo della Fvg Mitteleuropa Orchestra,.

L’evento musicale sarà riproposto domenica 14 ottobre, come ha ricordato  il presidente dell’Associazione Teatro, Giovanni Lessio  nella presentazione delle Giornate del cinema Muto, “Per andare  incontro a un’esigenza sempre più presente negli anni, permettendo così a un pubblico molto più vasto di avere accesso a uno degli eventi più attesi del festival”.

 

Al via a Gradisca d'Isonzo il VIII Festival dello spettacolo contemporaneo

Al via a Gradisca d'Isonzo il VIII Festival dello spettacolo contemporaneo

GRADISCA D'ISONZO - "Novae Experientiae" è il titolo dell'ottava edizione di "Omissis", Festival dello spettacolo contemporaneo: 14 eventi in 3 giorni, 7 spazi cittadini riscoperti come luoghi di spettacolo, tutti gli eventi live in prima assoluta, prima nazionale o anteprima regionale.

Organizzato dall’Associazione Culturale Mattatoioscenico, "Omissis" si svolge da giovedì 28 a sabato 30 giugno, con un cartellone che vede alternarsi performance, teatro, video, danza nelle varie location naturali e storiche che la città della Fortezza ha suggerito come sede degli eventi.

Nella ormai consueta ottica di promozione e divulgazione delle forme di innovazione e sperimentazione di alto livello, il Festival opera anche in fase di produzione, supportando il lavoro di giovani talenti del Friuli Venezia Giulia.

La nuova esperienza della scena artistica nazionale ed internazionale farà di Gradisca d’Isonzo il centro dell’avanguardia performativa del XXI secolo, accogliendo compagnie ed artisti provenienti da  Spagna, Olanda, Inghilterra, Germania, Ungheria e Italia.

Nuove esperienze proveranno gli spettatori, invitati a partecipare in forma attiva, complice, a condividere in modo diretto, fisico, emotivo l’idea artistica e la sua realizzazione scenica. Ad Omissis per vivere nuove esperienze: emotive e tattili, sonore e visive, presenti e visionarie, intime e viscerali.

Luogo privilegiato d’incontro e scambio tra compagnie e addetti ai lavori ormai ampiamente radicato sul territorio regionale, "Omissis" assolve altresì ad un’altra determinante funzione, quella della formazione di un nuovo pubblico, educandolo alla trasversalità dei linguaggi e alle vitali tensioni che attraversano le dinamiche del contemporaneo.

Anche quest’anno l’attivazione del Media Center, ideato allo scopo di seguire passo dopo passo tutti gli eventi in calendario ed amplificarne la fruizione mediante la realizzazione di video pubblicati on-line sul sito del festival (www.omissisfestival.it) e l’uso dei social network permetteranno di proiettare il festival "Omissis" e la città di Gradisca d’Isonzo su uno scenario internazionale sfruttando il web come piattaforma.

Il festival è realizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Gorizia, del Comune di Gradisca d’Isonzo, della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, del Credito Cooperativo di Lucinico, Farra e Capriva, con la collaborazione dell’Ass. Cult. Arterrante, dell’Ass. Cult. Etrarte, di Studio14, del Gruppo Area di Ricerca Dobia.lab.

L'inizio è fissato per giovedì 28 giugno alle 18.00 nella cornice della rinnovata Enoteca Regionale "La Serenissima" di Gradisca d’Isonzo, con un brindisi inaugurale; l’inizio degli spettacoli in cartellone è previsto per le 18.30, quando prenderà il via uno spettacolo unico in tutti i sensi, presentato in prima nazionale dal gruppo inglese Me and the Machine.

Il gruppo propone un progetto multimediale dal titolo "When we meet again" per uno spettatore alla volta (obbligatoria la prenotazione), coinvolto in un’esperienza insieme fisica, estetica e atmosferica, dato che lo spettacolo si svolge nella cornice originale del Bastione di San Giorgio, luogo storico della fortezza di Gradisca che da solo vale il prezzo del biglietto. Un luogo che respira storia e uno spettatore che vede ricrearsi la realtà attraverso un visore: uno spettacolo che preannuncia, forse, la dimensione futura dello spettacolo dal vivo.

A seguire, alle 20.00 presso la Loggia dei Mercanti (Lapidario civico) il monologo a più voci ideato dal duo Giulio Morgan (voce) e Giorgio Pacorig (piano fender rhodes, suoni, effetti), Labor (posti limitati), prima nazionale ideata esclusivamente per Omissis: dedicata all’attualissimo tema del lavoro, la performance si presenta come un esperimento di rinnovamento del genere del teatro sociale, destrutturando la drammaturgia che sarà ricostruita dagli spettatori.

Il Festival decolla alle ore 21.00 presso il Nuovo Teatro Comunale, dove il giovane collettivo internazionale di danza Bloom!, formato da cinque danzatori provenienti da Italia, Ungheria, Inghilterra, Spagna e Slovacchia, presenta in anteprima regionale City, uno spettacolo ironico, libero e coinvolgente.

A seguire un altro luogo storico della città di Gradisca, il seicentesco Palazzo Monte di Pietà, ospiterà un attesissimo ritorno ad Omissis: il duo italo/tedesco VestAndPage con la performance Terra nova (posti limitati) in anteprima mondiale: ispirata dall’esperienza compiuta in Antartide da Verena Stenke e Andrea Pagnes, prende spunto dalle storie degli esploratori antartici d’inizio ‘900. Il ghiaccio, l’isolamento, la luce e il buio, la passione e la disperazione, la vita e la morte sono gli elementi di questa nuova esperienza perfomativa di VestAndPage creata in esclusiva per Omissis.

Il percorso artistico di Me and the machine inaugura la giornata di venerdì 29 giugno con la performance (per uno spettatore alla volta, obbligatoria la prenotazione) When we meet again, che andrà in scena al Bastione di San Giorgio  continuativamente dalle 18.00 e 21.30.

Alle 20 presso il Palazzo Monte di Pietà in anteprima regionale la giovane compagnia italiana Three minutes ago / Quiet ensemble presenta La carezza del vetro (posti limitati), in cui gli spettatori si raduneranno a 360° attorno a una teca che contiene la performer, sul corpo della quale vengono proiettati dei video: uno spettacolo suggestivo che unisce danza, video, tecnica scenografica, musica nella ricerca di un’armonia tra due corpi, quello reale e quello virtuale.

Alle 21 spazio ad un’esperienza teatrale estrema, fisica e poetica, con la prima nazionale Lesiones incompatibles con la vida (consigliato ad un pubblico adulto) della nuova enfant prodige del teatro internazionale, Angelica Liddell, dove il corpo dell’attrice e regista spagnola, si trasforma in un atto di protesta, di disobbedienza, contro l’incivilimento sociale, una vera e propria aggressione contro la società.

La giornata di venerdì 29 giugno prosegue alle 22 con la replica al Palazzo Monte di Pietà di La carezza del vetro (posti limitati) dei Three minutes ago / Quiet ensemble. Alle 23 chiude il programma giornaliero una seconda azione scenica di Angelica Liddell, la prima nazionale Broken Blossoms, una nuova tappa nel suo processo di autodistruzione nella quale l’attrice/perfomer riflette, con il coinvolgimento del pubblico, sul valore dell’intelligenza come qualità dell’essere umano.

Sabato 30 giugno il Festival inizia al Bastione di San Giorgio con la terza sessione della performance multimediale degli artisti inglesi Me and the machine, When we meet again (per uno spettatore alla volta, obbligatoria la prenotazione), in programma consecutivamente dalle 18 alle 21.30 per permettere al maggior numero possibile di persone di vivere per 8 minuti l’esperienza del vedere attraverso un visore multimediale le nuove possibilità estetiche dello spettacolo dal vivo.

A seguire, alle 20.00 presso la Loggia dei Mercanti (Lapidario civico) il monologo a più voci ideato dal duo Giulio Morgan (voce) e Giorgio Pacorig (piano fender rhodes, suoni, effetti), Labor (posti limitati), prodotto direttamente con il sostegno del Festival nell’ottica della promozione  diffusione degli artisti del territorio.
Alle 20.30 al Palazzo Monte di Pietà VestAndPage presenta il progetto Terra nova (posti limitati), prima tappa di una serata speciale per il gruppo e corollario del progetto video che sarà l’evento conclusivo dell’intero Festival: la performance è ispirata dall’esperienza in Antartide compiuta dal duo di performers ad inizio 2012.

Alle 21.30 al Nuovo Teatro Comunale il secondo spettacolo di danza presentato nel cartellone, l’attesissimo progetto del gruppo olandese United-C, la prima nazionale Nude studies: in uno spazio asettico e artificiale, la compagnia propone ad Omissis quattro assoli di danza, un’esperienza poetica ed estetica mozzafiato. Gli spettatori saranno concentrati solo sul fenomeno naturale, silenzioso ed elegante dei corpi delle danzatrici. Il progetto è ispirato dalla fascinazione degli antichi greci per il corpo umano, la sua bellezza, la sua grazia, la sua forza, in contrapposizione alla moderna mercificazione della nudità.

Chiude la programmazione del Festival alle 23.00 alla Sala Bergamas un evento speciale: l’anteprima nazionale del film Sin Fin di VestAndPage, una produzione internazionale realizzata nel programma culturale in Antartide nel gennaio-febbraio 2012, indetto dalla Direzione Nazionale dell’Antartico (Argentina). VestAndPage esaminano la sfera che ingloba l’universo e l’ambiente, sviscerandone la complessità nell’incontro-collisione con la sfera dell’umano: creazione e distruzione non sono che prove evidenti dei processi dinamici di trasformazione e impermanenza. Tra le vastità ghiacciate e desertiche di una terra onirica, visioni e miraggi riflettono un senso dell’assoluto.  

Info:

www.omissisfestival.it
www.mattatoioscenico.com

Contatti
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+39 0481 961345
+39 347 6960758


Il programma potrebbe subire delle variazioni.
Il costo dei biglietti degli spettacoli è:

When we meet again, Labor, Terra nova, La carezza del vetro, Broken Blossoms  € 5

City, Lesiones incompatibles con la vida, Nude studies  € 10 (ridotto € 5 per studenti under 26 e over 65).

La proiezione del film Sin Fin di VestAndPage è ad ingresso libero.

Lo spettacolo When we meet again è per 1 spettatore alla volta e la prenotazione è obbligatoria al numero 0481 961345 o al 347 6960758.

Per gli spettacoli Labor, Terra nova e La carezza del vetro,  per la limitatezza dei posti disponibili, si consiglia la prenotazione al numero 0481 961345 o al 347 6960758.

La prenotazione dei biglietti si può effettuare al numero 0481 961345 o al 347 6960758
dal 20 giugno, con orario 10-12 e 16-19.

La biglietteria per il ritiro dei biglietti è attiva dal 28 al 30 giugno presso la Sala Bergamas dalle 17.45.

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