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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

“African Requiem” con Isabella Ragonese al Teatro Bobbio a Trieste.

“African Requiem” con Isabella Ragonese al Teatro Bobbio a Trieste.

Trieste - Sono aperte le prevendite per lo spettacolo “African Requiem” con Isabella Ragonese che il 27 marzo sarà in scena al Teatro Bobbio.  

A pochi giorni dal ventesimo anniversario dell’assassinio deì giornalisti Ilaria Alpi e Miran Hrovatin avvenuto a Mogadiscio il 20 marzo del 1994, “African Requiem” offrirà una preziosa occasione per ripercorrere una vicenda riguardo la quale non è ancora stata fatta chiarezza. Proprio in questi giorni è in corso una petizione per chiedere alla Presidente della Camera, Laura Boldrini, di consentire l’accesso ai dossier di oltre ottomila documentiche i servizi di sicurezza militare, l’ex Sismi, oggi Aise, hanno accumulato su fatti che attengono all’esecuzione dei due giornalisti. Carte rinchiuse negli archivi della Camera a cui sembra essere stato negato l’accesso dall’Agenzia Aise e che potrebbero aiutare a fare luce sull’intera vicenda. I giornalisti si trovavano infatti in Somalia per indagare su un traffico internazionale di armi e di rifiuti tossici illegali.

Lo spettacolo scritto e diretto da Stefano Massini partirà proprio dai dieci secondi sucessivi all’assassinio, e Isabella Ragonese sarà Ilaria Alpi, che attraverso flashback e frammenti di memoria, racconterà Mogadiscio e i suoi compromessi contraddittori che si nascondono spesso dietro all’alibi della cooperazione. Le musiche di Enrico Fink, eseguite dal vivo si amalgameranno alla narrazione, impreziosite anche da alcuni contributi video.

Prevendita dei biglietti, prenotazione dei posti presso la biglietteria del Teatro Bobbio (tel. 040.390613/948471) o al TicketPoint di Corso Italia 6/C (tel. 040.3498276/3498277). Prevendita On Line: Circuito VIVATICKET by Charta (vivaticket.it).

Informazioni: 040.948471 / 948472 /390613; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.contrada.it.

 

Teatro Sosta Urbana: è di scena L'ape blu. Sabato a Cussignacco

Teatro Sosta Urbana: è di scena L'ape blu. Sabato a Cussignacco

Dopo il successo de "Le fiabe" di Italo Calvino, continua con "L’ape blu", ‘Teatro Sosta Urbana’, progetto teatrale, voluto dagli assessorati alla Cultura e al Decentramento di Udine e dall'Associazione Teatro della Sete per portare il teatro in ogni quartiere della città. Artisti professionisti uniti dalla consapevolezza che la cultura sia uno strumento educativo e sociale fondamentale usciranno dai palcoscenici tradizionali per portare il teatro tra la gente in luoghi inediti e non convenzionali. Sabato 15 marzo alle 20.30 nella sala polifunzionale di Cussignacco, accompagnati dal contrabbasso di Alessandro Turchet e dalla chitarra di Matteo Sgobino, Serena Di Blasio e Michele Polo daranno vita alla storia di un’ape blu. Un racconto ironico e poetico dove l’affascinante mondo delle api è un luogo-metafora in cui incontriamo un essere speciale, unico, ma al contempo inutile: un’ape blu che rispetto ai suoi simili fatica a trovare il suo ruolo in una società dove solo chi produce ha il diritto di vivere. Ma quando riuscirà a spiccare il volo, la magia della vita le regalerà uno scopo inatteso e misterioso. Dopo lo spettacolo, a ingresso libero, seguirà un brindisi con gli artisti.

Al Teatro sociale Arrigoni di San Vito il dramma "Italia" di Bruna Braidotti per "La scena delle donne"

Al Teatro sociale Arrigoni di San Vito il dramma

San Vito al Tagliamento - La Compagnia di Arti & Mestieri e Inscena presentano il prossimo e attesissimo appuntamento del festival "La Scena delle Donne": "Italia" di Bruna Braidotti, con Bianca Manzari e Bruna Braidotti.

Lo scenario sarà lo storico Teatro Sociale Arrigoni di San Vito al Tagliamento, venerdì 14 Marzo alle ore 20.45.

Lo spettacolo segue il filo dei ricordi di una donna battezzata con il nome Italia e della sorella Margherita.  Dal fascismo ai giorni nostri, si delinea la storia dell’Italia secondo la particolare visione di una donna del popolo che insieme alla sorella è andata via dal Friuli, proprio negli anni della guerra, per lavorare a Milano come cameriera.

Si susseguono nei ricordi e rivivono sulla scena fatti e vicende che coinvolgono le due giovani ragazze friulane fra Milano, dove hanno modo di venire a contatto con i gruppi di difesa delle donne, il lago di Iseo ed il Friuli durante l’occupazione dei tedeschi e la resistenza. Il voto conclude i ricordi di questo passato epico e segna la svolta. Dopo, il mondo è cambiato.  

Chi raccoglie sorpresa questa testimonianza è la figlia di Italia che, come molte delle generazioni nate nel dopoguerra, non ha ricevuto la memoria della storia dei suoi genitori. Vi è stata generalmente una rimozione,  infatti, e si è inceppata la trasmissione di una storia viva, magari studiata a scuola, ma da cui si è mantenuta una distanza emotiva, proprio perché spesso si è voluto dimenticare periodi di sofferenza e di patimento.  

Si compie quindi fra madre e figlia  il recupero di una memoria che ridà senso alla vita di oggi, al significato di democrazia ed alla cittadinanza delle donne, percorso ancora non del tutto compiuto, ma che solo collocato nel suo iter storico può trovareforza ed energie per proseguire.

Lo spettacolo è risultato tra i  vincitori del premio “Donne e teatro” edizione 2007 riservato alla scrittura teatrale femminile, con la motivazione “Testo che felicemente ripercorre momenti della storia italiana con sapiente organizzazione teatrale del materiale storico e linguistico. Notevole e raro esempio di teatro civile osservato con occhio femminile”.

Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con il Comune di San Vito al Tagliamento.

Per informazioni e prenotazioni: 043440115 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., ufficio cultura 0434/833295, punto IAT 0434/80251.

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