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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Il Premio Simona Cigana del Circolo della Stampa di Pordenone si arricchisce con due eventi speciali

Il Premio Simona Cigana del Circolo della Stampa di Pordenone si arricchisce con due eventi speciali

Pordenone - Un promemoria che è anche una conferma: sta avviandosi a conclusione il periodo utile per consegnare al Circolo della stampa di Pordenone i servizi giornalistici che potranno concorrere ai riconoscimenti del 6° Concorso giornalistico “Premio Simona Cigana”, dedicato al Friuli Venezia Giulia.

Il 27 marzo, nella nuova saletta della Società filologica friulana, a Udine, in via Manin, è stato illustrato alla stampa il Bando-regolamento.

Sono intervenuti i rappresentanti degli sponsor (Banca di Credito cooperativo Pordenonese, Federazione regionale delle Bcc del Friuli Venezia Giulia, Confartigianato Pordenone, Famiglia Cigana) e dei patrocinatori (Ordine giornalisti del FVG, Assostampa FVG, Ussi-giornalisti sportivi FVG, Regione autonoma FVG, Provincia di Pordenone, Comuni di Pordenone e di Aviano, Coni FVG).

"Il Circolo della Stampa di Pordenone, ideatore e promotore – ha affermato il suo presidente Piero Angelillo – fa di questa iniziativa il suo fiore all’occhiello, soprattutto guardando al 2016, cinquantesimo anniversario di fondazione. Vi configura infatti due obiettivi: ricordare Simona Cigana, giovane talento giornalistico friulgiuliano, mancata improvvisamente nel 2007, e premiare i colleghi che si distinguono per il loro impegno professionale in un periodo particolarmente difficile per l’informazione, soggetta a forti mutamenti tecnologici, editoriali, sociali".

L’interesse e il sostegno degli organismi professionali dei giornalisti è stato illustrato da Amos D’Antoni, vicepresidente dell’Ordine del FVG. Il sostegno degli sponsor è stato ribadito da Paolo  Rambaldini, consigliere della Bcc Pordenonese, e da Francesca Bianco, responsabile marketing della Federazione delle Bcc del FVG.

Il “Premio Simona Cigana” è annuale, nazionale, multimediale e multilingue (italiano, friulano, sloveno, tedesco). Vi partecipano giornalisti italiani che trattano qualunque argomento relativo al Friuli Venezia Giulia, anche nei contesti nazionale e internazionale. I servizi devono essere pubblicati su testate italiane tra il 1° luglio dell’anno precedente e il 30 giugno dell’anno in corso.

Il “Premio Simona Cigana” è suddiviso in tre categorie: Giornalismo d’inchiesta, Giornalismo sportivo, Giornalismo economico sull’Artigianato.

Dalla prima edizione il “Cigana” premia con assegni in denaro, diplomi e altri riconoscimenti i migliori servizi e i loro autori che presentano i propri lavori spontaneamente e gratuitamente, in accordo con le testate giornalistiche.

Nell’ambito della 6ª edizione il Circolo della Stampa di Pordenone darà vita a due iniziative collaterali: il convegno-corso di formazione per giornalisti (15 maggio), con i direttori delle più importanti testate della regione, e la serie di incontri “Inviato speciale”, con nomi prestigiosi del giornalismo italiano d’inchiesta. La Giuria premierà i vincitori entro il prossimo ottobre.  

www.stampa-pordenone.it

40 anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini: annunciate le iniziative per la celebrazione

40 anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini: annunciate le iniziative per la celebrazione

FVG - Un convegno accademico internazionale a fine ottobre a Casarsa della Delizia (Pn) promosso dal Centro studi Pasolini e un grande concerto il 2 novembre al teatro "Verdi" di Pordenone, con musiche composte per l'occasione da Azio Corghi.

Sono questi due tra gli eventi in Friuli Venezia Giulia che saranno inseriti nel programma ufficiale delle celebrazioni per i 40 anni della scomparsa di Pier Paolo Pasolini (1975-2015).

A confermarlo è stato l'assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, che ha partecipato il 26 marzo a Roma alla seconda riunione della Commissione per le manifestazioni del quarantennale, istituita dal ministro Dario Franceschini e presieduta dalla scrittrice Dacia Maraini.

A Roma è stato confermato anche il convegno internazionale di inizio novembre a Bologna, dove il focus, attraverso la testimonianza di protagonisti della cultura, sarà sull'attualità e modernità della figura intellettuale di Pasolini. A questo convegno darà il suo contributo anche il Centro studi di Casarsa.

Torrenti ha riferito che si sta lavorando anche all'organizzazione di un treno speciale, in partenza da Udine e che attraverserà poi tutta l'Italia, con spettacoli, incontri e dibattiti sulla figura di Pasolini, iniziativa in collaborazione fra il Teatro di Roma e il Css-Teatro Stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia.

Lo spirituale nell’arte: in mostra gli acquerelli di Giovanni Peccarisio

Lo spirituale nell’arte: in mostra gli acquerelli di Giovanni Peccarisio

Il colore nasce dal sofferto incontro tra luce e tenebra: è il caposaldo della Teoria dei Colori formulata da Goethe e poi ampliata dal poliedrico pensatore austriaco e padre dell’antroposofia, Rudolf Steiner che influenzò grandi artisti astrattisti come Mondrian, Kandinsky e Malevic.

Ed è proprio su questa teoria che si fondano le opere ad acquerello del pittore Giovanni Peccarisio, in mostra presso lo spazio Interazioni di via della Rosta a Udine da lunedì 30 marzo, con inaugurazione alle 18.30. Nato a Venezia, ma friulano d’adozione, Peccarisio si è laureato maestro Waldorf alla Libera Università della Scienza dello Spirito (scuola steineriana, appunto) di Dornach, in Svizzera.

Nello stesso istituto ha seguito gli studi di pittura col maestro Beppe Assenza, ideatore del “metodo del colore”, e ha poi partecipato a diverse mostre col nome d’arte di Giovanni da Venezia, creando un suo particolare metodo e definendo la sua pittura metamorfico- dinamica.

L’ispirazione di fondo è che il pittore, anziché plasmare la materia infondendole i propri sentimenti o visioni interiori, colga l’essenza del colore e da esso ne estragga l’idea per un dipinto che ne rispecchi l’azione. “Peccarisio – spiega il curatore della mostra, Corrado Della Libera -, parte dalla stesura del colore puro che per sua natura combina forme che si compongono tra loro secondo proprie leggi archetipe, attraverso continue metamorfosi, proprio come avviene in natura; la forma che ne scaturisce viene scelta tra le infinite possibilità di accostamenti e i colori, come suoni, toccano l'anima dei fruitori stimolandoli all'azione creativa in tutte le manifestazioni della vita. Il suo è stato definito un lavoro raffinato e profondo, capace di essere compreso da tutti per la sua veridicità”.

Pittore, consulente pedagogico e scrittore, Peccarisio ha da poco aperto una scuola di pittura presso l’associazione Excalibur di Udine, dove tiene corsi aperti ai principianti, collaborando anche con il giardino d’infanzia Rondini in volo. L’esposizione sarà visitabile gratuitamente fino al 20 aprile, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19; sabato e domenica su appuntamento.

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Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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