Inizia "Chronicae", primo Festival Internazionale del Romanzo Storico
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- Pubblicato Sabato, 11 Aprile 2015 21:10
- Scritto da Timothy Dissegna
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Piove di Sacco (Pd) - Sarà solo la prima edizione, ma si preannuncia già spettacolare: inizierà giovedì 16 aprile e durerà fino a domenica 19 il Festival Internazionale del Romanzo Storico Chronicae, primo nel suo genere in Italia e organizzato dall'Associazine Culturale veneta Sugarpulp, artefice già del Sugarpulp Festival, evento legato alla cultura popolare.
Il tutto si svolgerà a Piove di Sacco, in provincia di Padova, e sarà patrocinato niente di meno che dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, cosa abbastanza elementare perché in quei giorni si parlerà di una delle risorse più grandi che possiede il nostro Paese: la Storia. E lo si farà con scrittori di primissimo piano del genere: da Roberto Giacobbo a Valerio Massimo Manfredi, passando per il collettivo Wu Ming e moltissimi altri.
Si inizia giovedì sera alle 21, presso il Teatro Filarmonico con i saluti delle istituzioni locali, seguiti subito dal primo appuntamento de Chronicae: il celebre conduttore di Voyager, su Rai 2, racconterà le meraviglie dell'Antico Egitto e del suo romanzo “La Sposa Faraone”. E Giacobbo sarà a Piove anche il giorno dopo, alle 10.30 presso l'Auditorium Giovanni Paolo II, in un incontro con le scuole per spiegare le trame e i personaggi dei suoi libri.
Sempre venerdì, alle 19, ci sarà la Cena medievale: ospite Jason Goodwin e Simone Sarasso (costo 15 euro, prenotazione obbligatoria). E Goodwin sarà poi alle 21.15 il protagonista dell'incontro presso il Teatro Filarmonico.
Sabato e domenica saranno due giornate all'insegna della cultura, grazie alla carellata di ospiti più che unica: alle 16 prenderà vita la rievocazione storica in piazza Vittorio Emanuele II “Trecento anni di storia: dai Carraresi alla Dominazione veneziana” che ripercorrerrà i fasti dei secoli passati, quando questa zona del Veneto era continuamente percorsa da guerre e scontri.
Alle 17 Simone Sarasso e Matteo Strukul, tra i fondatori di Sugarpulp, discuteranno l'epica del romanzo storico raccontata con gli strumenti del XXI secolo al Teatro Filarmonico e, per finire, alle 21 sempre al Teatro, andrà in scena “Zóbòt!!! (Giù botte!)” di Wu Ming, reading-spettacolo tratto dal loro libro “L'armata dei sonnambuli”.
Non ci si fermerà nemmeno domenica, con gli ultimi tre appuntamenti in programma, tutti al Teatro Filarmonico: alle 16 lo spettacolo teatrale “La tigre di Verona – le mirabolanti avventure di Emilio Salgari”; alle 18 la conferenza con Marcello Simoni, Carlo Adolfo Martigli, Jason Goodwin e Matteo Strukul sulle prospettive del romanzo storico in questo secolo; dulcis in fundo l'incontro di Valerio Massimo Manfredi alle 21 con il pubblico, per parlare delle meraviglie del Mondo Antico, soggetto molte volte protagonista nei suoi straordinari libri.
Realizzato con il Comune di Piove di Sacco e con il contributo della Regione Veneto, insieme a molti altri enti privati, Chronicae è sicuramente destinato a diventare un appuntamento di punta nel panorma culturale italiano. Tutti gli eventi, salvo diverse indicazioni sul programma, saranno a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti e ogni ulteriore informazione, insieme al calendario completo, è visitabile sul sito.
A pensarci bene, a questo Festival manca qualcosa: Manzoni. Ma vuoi mai che non faccia un salto dal passato...
Programma completo: http://festivalromanzostorico.it/programma/
Oggettivo Soggettivo: un incontro sulla percezione sensoriale di suoni e colori
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- Pubblicato Giovedì, 09 Aprile 2015 15:17
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Udine - Arte e percezione sensoriale: una relazione ricca e profonda che ha stimolato secoli di riflessione critica e filosofica.
Eppure le indagini nel campo delle neuroscienze e della psicologia non si fermano, influenzando le teorie estetiche: di questo si parlerà mercoledì 15 aprile alle 18, allo spazio Interazioni di Udine (via della Rosta), in un incontro – dibattito dal titolo “Oggettivo-Soggettivo” (si consiglia di confermare la presenza al n. 0432204097, i posti sono limitati).
La specie umana, infatti, durante la sua evoluzione ha sperimentato nel tempo nuovi gusti, nuove sensazioni e ha focalizzato frequenze uditive e cromatiche che i nostri antenati non conoscevano e delle quali, passo dopo passo, la coscienza si è appropriata. Le ricerche sulla percezione sensoriale dei colori e dei suoni, nei campi della pittura e della musica, hanno portato a continue evoluzioni che ridefiniscono gli stessi confini tra ciò che può essere ricondotto come dipendente dal soggetto e ciò che non lo è, stimolando strade artistiche sperimentali, incentrate sulla luce e la sonorità.Documentazioni visive e sonore saranno portate ad esempio per meglio comprendere questi temi, discussi assieme al maestro di scuola steineriana Giovanni Peccarisio, al pittore ricercatore Aldo Nodari, al musicista sperimentale Antonio Della Marina e all’architetto multimediale Alessandra Zucchi dello "Spazio Ersetti arte sonora e spaziale".
L’incontro, che sarà moderato da Corrado Della Libera, è organizzato da Interazioni nell’ambito della mostra di acquerelli dello stesso Peccarisio, realizzati sulla base della teoria del colore di Rudolph Steiner, secondo la quale il pittore, anziché plasmare la materia infondendole i propri sentimenti o visioni interiori, deve cogliere l’essenza del colore puro, colore che per sua natura crea forme secondo proprie leggi archetipe e che scaturiscono tra infinite possibilità. L’esposizione sarà visitabile gratuitamente fino al 20 aprile, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19; sabato e domenica su appuntamento.
In scena l’Hungarian State Folk Ensemble al Teatro Stabile Sloveno
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- Pubblicato Giovedì, 09 Aprile 2015 09:27
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
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Trieste – Prosegue il sodalizio tra ERT e a.ArtistiAssociati per il cartellone del Circuito Danza del FVG, affidato alla direzione artistica di Walter Mramor.
Venerdì 10 aprile, grazie alla collaborazione con il Teatro Stabile Sloveno, la città di Trieste potrà assistere a Hungarian Rhapsody - Sunlegend, musiche e danze ungheresi presentate dall’Hungarian State Folk Ensemble. L’appuntamento è alle 21 al Teatro Stabile Sloveno. Il coreografo e direttore artistico dello spettacolo è Gábor Mihalyi, mentre i direttori d’orchestra sono Pál István e Ferenc Radics, la direzione musicale è affidata a László Kelemen.
La rapsodia è un genere musicale caratterizzato da ritmi intensi, emozioni forti e libertà di espressione. Lasciandosi ispirare dalla musica e dalla danza della tradizione popolare, l’Hungarian State Folk Ensemble crea la sua rapsodia di danza. Lo spettacolo è un viaggio nel tempo che mette in scena immagini di vita contadina nella campagna ungherese, offrendo uno sguardo interessante su questa singolare cultura attraverso le acrobazie delle danze degli uomini, il lirismo delle ragazze e il virtuosismo delle danze a coppie.
L’Hungarian State Folk Ensemble è stato fondato nel 1951 con lo scopo di raccogliere, conservare e preservare i tesori del folclore ungherese. La compagnia ha in repertorio tutti i generi folcloristici ungheresi: musica storica, musica popolare e danza, giochi popolari drammatizzati e tradizionali, danza della tradizione e danza contemporanea. Il suo repertorio variegato ne ha fatto uno degli ensemble più conosciuti del panorama mondiale: nei suoi 60 anni di attività l’Hungarian State Folk Ensemble si è esibito in 50 paesi di quattro continenti e ha stupito oltre 8 milioni di persone. In Ungheria si esibisce in oltre cento appuntamenti all’anno.
La prevendita dello spettacolo si tiene al Teatro Stabile Sloveno (da lunedì a venerdì dalle 10 alle 15 e venerdì, giorno della rappresentazione, anche dalle 19.30), telefono 040 2452616; numero verde: 800214302.
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