Sabato e domenica 11 e 12 aprile la 25ª edizione di “Castelli aperti in Friuli Venezia Giulia”
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- Pubblicato Martedì, 07 Aprile 2015 10:57
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Udine - Giunge alla 25esima edizione “Castelli aperti in Friuli Venezia Giulia”. Sabato 11 e domenica 12 aprile saranno aperte al pubblico 18 residenze storiche. La manifestazione è promossa dal Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia.
Queste le aperture: a Trieste il Castello di Muggia, a Gorizia il Palazzo Lantieri, il Castello di Spessa di Capriva e il Castello di San Floriano del Collio, nel pordenonese saranno Palazzo Panigai-Ovio di Pravisdomini, il Castello di Cordovado e Castelcosa (a Cosa di San Giorgio della Richinvelda); in provincia di Udine Villa Elodia (Trivignano Udinese), il Castello di Arcano, il Castello di Susans (Majano), il Castello di Villalta (Villalta di Fagagna), Casaforte La Brunelde (Fagagna), Palazzo Romano (Case di Manzano), Palazzo Steffaneo Roncato (Crauglio di S. Vito al Torre), Villa Kechler de Asarta (Fraforeano di Ronchis), Rocca Bernarda (Ipplis di Premariacco), il Castello di Cassacco e il Castello di Villafredda (Loneriacco di Tarcento).
La novità di questa edizione è Villa Elodia a Trivignano Udinese, dimora ottocentesca con barchessa perfettamente ristrutturata e parco secolare appartenuta ad una nobile famiglia veneziana che commerciava seta.
Il Castello di Cordovado aprirà sabato con orario continuato dalle 10 alle 18 e dedicherà le due giornate a storia e natura con esposizione di erbe officinali e fioriture primaverili. Il Castello di Villafredda terrà aperto il sabato dalle 15 alle 22 con in mostra stoffe, gioielli e altri prodotti artistici.
Le visite partono all’inizio di ogni ora; alcuni castelli saranno visitabili solo domenica, altri sia sabato pomeriggio che domenica con il seguente orario: domenica mattina alle 10, 11, 12, sabato dalle 15 alle 18 e domenica pomeriggio dalle 14 alle 18 con inizio delle visite ad ogni ora. L’ingresso comprensivo di visita guidata è di 7 euro per ogni castello, ridotto (3,5 euro) per i ragazzi dai 7 ai 12 anni.
Grazie al rinnovato accordo con i Civici Musei di Udine, chi visiterà uno dei musei udinesi dal 21 marzo all’11 aprile, conservando il biglietto, avrà diritto ad 1 euro di sconto presentandolo all’ingresso di una delle dimore storiche. Viceversa, chi visiterà uno dei castelli aperti, conservando il tagliando d’ingresso, avrà diritto ad un biglietto ridotto di 2,5 euro da utilizzare nei Civici Musei udinesi dal 12 aprile al 3 maggio 2015.
Si rinnova anche l’appuntamento con la 3ª edizione del concorso fotografico “Castelli Aperti”: per partecipare occorre inviare le immagini degli esterni dei castelli aderenti alla manifestazione alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro domenica 19 aprile.
Qui il volantino della manifestazione:
Pasquetta a Palmanova, tantissimi turisti alla scoperta della fortezza e dei suoi musei
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- Pubblicato Martedì, 07 Aprile 2015 10:18
- Scritto da Timothy Dissegna
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Palmanova (Ud) – Una Pasquetta a misura di divertimento e cultura: così è stata nella città stellata il 6 aprile, presa d'assalto da centinaia e centinaia di visitatori e cittadini stessi per godersi la giornata. Ad attirarli sono state le numerose attività proposte, sia dentro che fuori le possenti mura: dalle visite guidate al Museo Civico alle passeggiate sui bastioni, passando per la creazione di aquiloni per i bambini all'ultimo giorno della mostra “Stanze” di Ulderica Da Pozzo in Contrada Garzoni.
La giornata è iniziata fin dal mattino, grazie anche al mercato che come ogni lunedì mattina riempie Piazza Grande con bancarelle e prodotti. Questa settimana l'afflusso di gente è stato nettamente maggiore rispetto al solito, con i turisti accorsi numerosissimi per visitare l'antica fortezza veneziana, e per le vie i suoni delle voci si mischiavano in un'atmosfera diversissima dalla monotonia che afflige questo centro.
Tanti erano quelli che, già con le prime luci, erano usciti dalle mura per passeggiare attorno ai verdi bastioni e lunette napoleoniche; dopo le 9, poi, il flusso è aumentato ancora, con l'arrivo di comitive e guide turistiche che, partendo dall'Info Point di Borgo Udine, visitavano la cinta difensiva e il Museo Civico. Ad aprire è stato anche il Museo Militare di Porta Cividale, riccamente allestito con armi, divise e strumentazioni in dotazione a vari eserciti di altrettante epoche.
Varie attrazioni erano anche al di fuori della città, nel verde tra Porta Cividale e Porta Udine, dove i bambini potevano costruire aquiloni colorati, provare a montare a cavallo (anche per gli adulti) o semplicemente gustarsi un picnic tranquillo sull'erba. Ad attirare l'attenzione è stata anche la possibilità di salire su una mongolfiera, allestita ma non usufruibile a causa del forte vento che è durato per tutto il giorno.
Il pubblico ha risposto molto positivamente alla Pasquetta palmarina, favorito dal sole e spezzando il grigiore quotidiano di questa cittadina. I complimenti vanno sicuramente all'esercito di volontari che hanno lavorato nei giorni precedenti e lo stesso lunedì per montare le strutture e servire i visitatori nei punti di ristoro, insieme alle guide dell'Info Point che hanno raccontato Palmanova ai curiosi. Una giornata che potrebbe dire molto su cosa continuare a fare per risollevare la fortezza stellata.
Scontro tra dinosauri a Pasquetta - Ancora pochi giorni per vederlo
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- Pubblicato Sabato, 04 Aprile 2015 18:35
- Scritto da Roberto Calogiuri
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TRIESTE – I dinosauri sono di casa a Trieste. O perché sono sepolti da tempo immemorabile nei dintorni del capoluogo giuliano oppure perché vengono affidati – da tutto il mondo – ai paleontologi triestini della Zoic, l’impresa di tecnici e professionisti specializzata nello scavo, assemblaggio, esposizione e documentanzione didattica dei resti di animali preistorici.
Dopo il ritrovamento nei pressi di Duino di Antonio – il più grande e completo dinosauro Italiano - e Laura – lo Prosaurolophus maximus giunto dal Montana nei laboratori della Zoic per essere restaurato e ricomposto, durante queste vacanze pasquali è stata coronatal’ultima fatica della squadra giuliana di esperti in Scienze della Terra.
Nelle sale delle Scuderie del Castello di Miramare, è stata completata ieri la scena definitiva di un combattimento tra dinosauri a grandezza naturale che rimarrà esposta fino al giorno di Pasquetta.
Questa volta si tratta di Kan, un allosauro di 8 metri di lunghezza e Daffi, un cucciolo di diplodoco lungo 13 metri (un metro misura il suo femore). I due scheletri sono stati trovati nel Wyoming e sono originali per quasi il 90% delle loro parti, fatto che li rende un caso rarissimo nella paleontologia mondiale.
A rendere singolare l’esposizione è stato il lavoro di montaggio che è iniziato a fine febbraio e ha dato il titolo alla mostra: “Attenzione dinosauri: lavori in corso”, perché i lavori si sono svolti sotto gli occhi curiosi e attenti di circa tremila visitatori tra cui – inutile dirlo – moltissimi bambini.
L’idea di rendere il pubblico partecipe di questo “work in progress” è stata della Zoic. Così i visitatori che si sono avvicendati nelle sale delle Scuderie hanno potuto constatare con i popri occhi come si monta un dinosauro, hanno ascoltato le “lezioni” illustrative sui due scheletri, si sono resi conto di quanto lungo e difficile sia il lavoro che porta dal ritrovamento di un animale preistorico alla sua esposizione.
Una fatica che spesso non si immagina ma che, una volta spiegata, ha suscitato una miriade di domande di giovani e adulti. Alla conclusione della mostra di Trieste, i due scheletri partiranno per una tournée nei musei di tutto il mondo.
La curiosità è stata soddisfatta anche dalla collaborazione con la cooperataiva Gemina che ha curato una serie di immagini e filmati in 3D: un video che ripercorre le prime fasi della lavorazione dei reperti. Inoltre una serie di immagini delle lavorazioni su uno schermo autostereoscopico, che permette la visione tridimensionale senza supporti esterni. Vicino, un holobox visualizza una ricostruzione in scala della scena di combattimento, attrazione principale della mostra, con i due modelli di dinosauro ricostruiti in modo realistico con pelle e colori, come potevano presentarsi in condizioni di vita.
Anche il dinosauro Antonio è presente in mostra con un video che ripropone i primi scavi al Villaggio del Pescatore presso Duino, ma soprattutto con una sua ricostruzione tridimensionale in grandezza naturale visibile con speciali occhiali attivi.
La mostra chiude i battenti il 6 aprile.
Orario: 9-13 Sabato e festivi: 9-17
(In apertura: la conclusione dell'allestimento. Sotto: il pubblico attorno a Kan e Daffi)
[Roberto Calogiuri]
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