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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Sabato e domenica 11 e 12 aprile la 25ª edizione di “Castelli aperti in Friuli Venezia Giulia”

Sabato e domenica 11 e 12 aprile la 25ª edizione di “Castelli aperti in Friuli Venezia Giulia”

Udine - Giunge alla 25esima edizione “Castelli aperti in Friuli Venezia Giulia”. Sa­bato 11 e do­me­nica 12 aprile saranno aperte al pub­blico 18 re­si­denze sto­ri­che. La manifestazione è promossa dal Con­sor­zio per la Sal­va­guar­dia dei Ca­stelli Sto­rici del Friuli Ve­ne­zia Giulia.

Queste le aperture: a Trie­ste il Ca­stello di Mug­gia, a Go­ri­zia il Pa­lazzo Lan­tieri, il Ca­stello di Spessa di Ca­priva e il Ca­stello di San Flo­riano del Col­lio, nel por­de­no­nese sa­ranno Pa­lazzo Panigai-Ovio di Pra­vi­sdo­mini, il Ca­stello di Cor­do­vado e Ca­stel­cosa (a Cosa di San Gior­gio della Ri­chin­velda); in pro­vin­cia di Udine Villa Elo­dia (Tri­vi­gnano Udi­nese), il Ca­stello di Ar­cano, il Ca­stello di Su­sans (Ma­jano), il Ca­stello di Vil­lalta (Vil­lalta di Fa­ga­gna), Ca­sa­forte La Bru­nelde (Fa­ga­gna), Pa­lazzo Ro­mano (Case di Man­zano), Pa­lazzo Stef­fa­neo Ron­cato (Crau­glio di S. Vito al Torre), Villa Ke­chler de Asarta (Fra­fo­reano di Ron­chis), Rocca Ber­narda (Ip­plis di Pre­ma­riacco), il Ca­stello di Cas­sacco e il Ca­stello di Vil­la­fredda (Lo­ne­riacco di Tarcento).

La no­vità di que­sta edi­zione è Villa Elo­dia a Tri­vi­gnano Udi­nese, di­mora ot­to­cen­te­sca con bar­chessa per­fet­ta­mente ri­strut­tu­rata e parco se­co­lare ap­par­te­nuta ad una no­bile fa­mi­glia ve­ne­ziana che com­mer­ciava seta.

Il Ca­stello di Cor­do­vado aprirà sa­bato con ora­rio con­ti­nuato dalle 10 alle 18 e de­di­cherà le due gior­nate a sto­ria e na­tura con espo­si­zione di erbe of­fi­ci­nali e fio­ri­ture pri­ma­ve­rili. Il Ca­stello di Vil­la­fredda terrà aperto il sa­bato dalle 15 alle 22 con in mo­stra stoffe, gio­ielli e al­tri pro­dotti artistici.

Le vi­site par­tono all’inizio di ogni ora; al­cuni ca­stelli sa­ranno vi­si­ta­bili solo do­me­nica, al­tri sia sa­bato po­me­rig­gio che do­me­nica con il se­guente ora­rio: do­me­nica mat­tina alle 10, 11, 12, sa­bato dalle 15 alle 18 e do­me­nica po­me­rig­gio dalle 14 alle 18 con ini­zio delle vi­site ad ogni ora. L’ingresso com­pren­sivo di vi­sita gui­data è di 7 euro per ogni ca­stello, ri­dotto (3,5 euro) per i ra­gazzi dai 7 ai 12 anni.

Gra­zie al rin­no­vato ac­cordo con i Ci­vici Mu­sei di Udine, chi vi­si­terà uno dei mu­sei udi­nesi dal 21 marzo all’11 aprile, con­ser­vando il bi­glietto, avrà di­ritto ad 1 euro di sconto pre­sen­tan­dolo all’ingresso di una delle di­more sto­ri­che. Vi­ce­versa, chi vi­si­terà uno dei ca­stelli aperti, con­ser­vando il ta­gliando d’ingresso, avrà di­ritto ad un bi­glietto ri­dotto di 2,5 euro da uti­liz­zare nei Ci­vici Mu­sei udi­nesi dal 12 aprile al 3 mag­gio 2015.

Si rin­nova an­che l’appuntamento con la 3ª edi­zione del con­corso fo­to­gra­fico “Ca­stelli Aperti”: per par­te­ci­pare occorre inviare le im­ma­gini de­gli esterni dei ca­stelli ade­renti alla ma­ni­fe­sta­zione alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. en­tro do­me­nica 19 aprile.

Qui il volantino della manifestazione:

 

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Pasquetta a Palmanova, tantissimi turisti alla scoperta della fortezza e dei suoi musei

Pasquetta a Palmanova, tantissimi turisti alla scoperta della fortezza e dei suoi musei

Palmanova (Ud) – Una Pasquetta a misura di divertimento e cultura: così è stata nella città stellata il 6 aprile, presa d'assalto da centinaia e centinaia di visitatori e cittadini stessi per godersi la giornata. Ad attirarli sono state le numerose attività proposte, sia dentro che fuori le possenti mura: dalle visite guidate al Museo Civico alle passeggiate sui bastioni, passando per la creazione di aquiloni per i bambini all'ultimo giorno della mostra “Stanze” di Ulderica Da Pozzo in Contrada Garzoni.

La giornata è iniziata fin dal mattino, grazie anche al mercato che come ogni lunedì mattina riempie Piazza Grande con bancarelle e prodotti. Questa settimana l'afflusso di gente è stato nettamente maggiore rispetto al solito, con i turisti accorsi numerosissimi per visitare l'antica fortezza veneziana, e per le vie i suoni delle voci si mischiavano in un'atmosfera diversissima dalla monotonia che afflige questo centro.

Tanti erano quelli che, già con le prime luci, erano usciti dalle mura per passeggiare attorno ai verdi bastioni e lunette napoleoniche; dopo le 9, poi, il flusso è aumentato ancora, con l'arrivo di comitive e guide turistiche che, partendo dall'Info Point di Borgo Udine, visitavano la cinta difensiva e il Museo Civico. Ad aprire è stato anche il Museo Militare di Porta Cividale, riccamente allestito con armi, divise e strumentazioni in dotazione a vari eserciti di altrettante epoche.

Varie attrazioni erano anche al di fuori della città, nel verde tra Porta Cividale e Porta Udine, dove i bambini potevano costruire aquiloni colorati, provare a montare a cavallo (anche per gli adulti) o semplicemente gustarsi un picnic tranquillo sull'erba. Ad attirare l'attenzione è stata anche la possibilità di salire su una mongolfiera, allestita ma non usufruibile a causa del forte vento che è durato per tutto il giorno.

Il pubblico ha risposto molto positivamente alla Pasquetta palmarina, favorito dal sole e spezzando il grigiore quotidiano di questa cittadina. I complimenti vanno sicuramente all'esercito di volontari che hanno lavorato nei giorni precedenti e lo stesso lunedì per montare le strutture e servire i visitatori nei punti di ristoro, insieme alle guide dell'Info Point che hanno raccontato Palmanova ai curiosi. Una giornata che potrebbe dire molto su cosa continuare a fare per risollevare la fortezza stellata.  

Scontro tra dinosauri a Pasquetta - Ancora pochi giorni per vederlo

Scontro tra dinosauri a Pasquetta - Ancora pochi giorni per vederlo

TRIESTE – I dinosauri sono di casa a Trieste. O perché sono sepolti da tempo immemorabile nei dintorni del capoluogo giuliano oppure perché vengono affidati – da tutto il mondo – ai paleontologi triestini della Zoic, l’impresa di tecnici e professionisti specializzata nello scavo, assemblaggio, esposizione e documentanzione didattica dei resti di animali preistorici.

Dopo il ritrovamento nei pressi di Duino di Antonio – il più grande e completo dinosauro Italiano -  e Laura – lo Prosaurolophus maximus giunto dal Montana nei laboratori della Zoic per essere restaurato e ricomposto, durante queste vacanze pasquali è stata coronatal’ultima fatica della squadra giuliana di esperti in Scienze della Terra.

Nelle sale delle Scuderie del Castello di Miramare, è stata completata ieri la scena definitiva di un combattimento tra dinosauri a grandezza naturale che rimarrà esposta fino al giorno di Pasquetta.

Questa volta si tratta di Kan, un allosauro di 8 metri di lunghezza e Daffi, un cucciolo di diplodoco lungo 13 metri (un metro misura il suo femore). I due scheletri sono stati trovati nel Wyoming e sono originali per quasi il 90% delle loro parti, fatto che li rende un caso rarissimo nella paleontologia mondiale.

A rendere singolare l’esposizione è stato il lavoro di montaggio che è iniziato a fine febbraio e ha dato il titolo alla mostra: “Attenzione dinosauri: lavori in corso”, perché i lavori si sono svolti sotto gli occhi curiosi e attenti di circa tremila visitatori tra cui – inutile dirlo – moltissimi bambini.

L’idea di rendere il pubblico partecipe di questo “work in progress” è stata della Zoic. Così i visitatori che si sono avvicendati nelle sale delle Scuderie hanno potuto constatare con i popri occhi come si monta un dinosauro, hanno ascoltato le “lezioni” illustrative sui due scheletri, si sono resi conto di quanto lungo e difficile sia il  lavoro che porta dal ritrovamento di un animale preistorico alla sua esposizione.

Una fatica che spesso non si immagina ma che, una volta spiegata, ha suscitato una miriade di domande di giovani e adulti. Alla conclusione della mostra di Trieste, i due scheletri partiranno per una tournée nei musei di tutto il mondo.

La curiosità è stata soddisfatta anche dalla collaborazione con la cooperataiva Gemina che ha curato una serie di immagini e filmati in 3D: un video che ripercorre le prime fasi della lavorazione dei reperti. Inoltre una serie di immagini delle lavorazioni su uno schermo autostereoscopico, che permette la visione tridimensionale senza supporti esterni. Vicino, un holobox visualizza una ricostruzione in scala della scena di combattimento, attrazione principale della mostra, con i due modelli di dinosauro ricostruiti in modo realistico con pelle e colori, come potevano presentarsi in condizioni di vita.

Anche il dinosauro Antonio è presente in mostra con un video che ripropone i primi scavi al Villaggio del Pescatore presso Duino, ma soprattutto con una sua ricostruzione tridimensionale in grandezza naturale visibile con speciali occhiali attivi.

La mostra chiude i battenti il 6 aprile.

Orario: 9-13 Sabato e festivi: 9-17

(In apertura: la conclusione dell'allestimento. Sotto: il pubblico attorno a Kan e Daffi)

[Roberto Calogiuri]


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