Pordenone: un doppio omaggio al poeta Amedeo Giacomini
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- Pubblicato Venerdì, 20 Marzo 2015 18:48
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - «Le mie parole vengono dalla vita, dalle osterie, dalle strade. A me la tradizione serve poco. Solo Pasolini è un modello, ma negativo. Un idolo polemico. Senza di lui io non esisterei come poeta.»
Le parole di Amedeo Giacomini, il cantore di Varmo scomparso nel 2006, restano forse la migliore guida all’interpretazione della sua poesia, e all’urgenza ‘dialettica’ dei suoi versi in lingua friulana.
Proprio a lui, nell’anno e nei luoghi pasoliniani – nello Spazio Due del Teatro Verdi di Pordenone, alle 20.45 - sarà dedicato l’evento di sabato 21 marzo, Giornata Mondiale della Poesia: sulle tracce del concerto teatrale “Opera Giacomini” andato in scena nel 2007 ad un anno dalla scomparsa di Giacomini- , ecco la performance concerto ideata dall’attore Stefano Rizzardi e musicata dal compositore Renato Miani per la fisarmonica solista di Sebastiano Zorza, con accompagnamento visivo a cura di Luigina Tusini.
E dalla Fondazione Pordenonelegge.it l’annuncio di una preziosa riedizione, che sarà presentata sabato: quella, appunto, di “Presumût unviâr”, che Legas Publishing propone in rinnovata veste trilingue – friulano, italiano, inglese. «”Presumût unviàr”– sottolinea Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge.it- è opera di riferimento della stagione neo-dialettale della poesia italiana.
Dal 21 marzo sarà disponibile nell’edizione trilingue “Il looks like winter – Presunto inverno - Presumût unviâr” che restituisce nuova vitalità alla poesia di Giacomini e la schiude a una più vasta platea di lettori. Un progetto editoriale che la Fondazione Pordenonelegge.it ha condiviso con Legas Publishing (New York) per la cura di Francesca Cadel, docente pordenonese all’Università di Calgary – Canada». I testi sono selezionati e montati da Stefano Rizzardi in una sequenza nuova, ma rispettosa dell'ordine originale, e sono offerti in una versione bilingue italo-friulana a intarsio, che rilancia l'alternanza e l'oscillazione tra i due codici comunque presente in tutta l'opera di Giacomini.
L’evento è ulteriore tappa del progetto Verso: uno spazio aperto alle sperimentazioni e agli incroci tra la parola poetica, il teatro, la musica e le nuove tecnologie della comunicazione, portato avanti dal Teatro in collaborazione con pordenonelegge.it e con il sostegno di Banca Friuladria Crédit Agricole.
E segna l’avvio degli appuntamenti 2015 di Pordenonelegge Poesia, dei quali proprio il Teatro Verdi è partner di riferimento, e che al tempo stesso idealmente inaugura la stagione pasoliniana attraverso la scelta di operare "nei dintorni di Pasolini", presentando un grande poeta in lingua friulana che ha mosso i primi passi sulle orme del grande scrittore di Casarsa, di cui nel 2015 ricorre il quarantesimo anniversario della morte. La Stagione di Poesia 2015 si prospetta di altissimo interesse e riunirà il teatro e pordenonelegge in un’intensa collaborazione, in coordinamento anche con il Centro studi Pasolini di Casarsa e Cinemazero.
L’ingresso alla serata è libero, fino ad esaurimento dei posti. Infoline: Teatro Verdi 0434 247624 Fondazione Pordenonelegge.it 0434.1573200www.comunalegiuseppeverdi.it www.pordenonelegge.it
Ritorna in Italia “Mamma Mia!”: il musical più applaudito
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- Pubblicato Venerdì, 20 Marzo 2015 00:04
- Scritto da Cristina Degrassi
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Trieste - Nella conferenza Stampa di questa mattina, 19 marzo, al Cafè Rossetti di Trieste è stato presentato il musical numero uno al mondo “Mamma mia!” che andrà in scena al Politeama Rossetti dal 9 al 13 dicembre 2015.
A presentare l'iniziativa di respiro internazionale Milos Budin Presidente del Teatro stabile di Trieste, Stefano Curti, direttore organizzativo e Gianmario Longoni di Showbees, azienda che promuove l'evento.
Il musical “Mamma mia!” è in questo momento una delle maggiori produzioni al mondo, è stato già in scena a Trieste 7 anni fa ed è stata una delle rappresentazioni di maggior successo con più di ventuno mila spettatori.
Mamma Mia!nasce dalla geniale idea di Judy Craymer di mettere in scena la magia delle canzoni senza tempo degli Abba con un’affascinante storia di famiglia e amicizia che si svolge su una paradisiaca isola greca.
Ad oggi, lo spettacolo è stato visto da oltre 54 milioni di persone in 49 produzioni e in 14 lingue diverse. Mamma Mia!The Movie è il film musicale che ha incassato di più nella storia del cinema a livello mondiale, e nel Regno Unito una famiglia su quattro possiede il dvd, che su Amazon è ad oggi è il più venduto di tutti i tempi.
Lo spettacolo sarà di nuovo in scena a Trieste, ma anche a Milano al Teatro degli Arcimboldi - dal 24 al 26 dicembre - è uno dei più coinvolgenti spettacoli in circolazione, che di certo non ha bisogno di presentazioni essendo una delle rappresentazioni con più spettatori degli ultimi trent'anni.
Da spettacolo del West End di Londra a fenomeno globale, la produzione londinese di Mamma Mia! è stata vista da oltre il 10% dell’intera popolazione britannica. È uno dei cinque musical al mondo ad essere rimasto in scena per più di dieci anni sia a Broadway che nel West End, e nel 2011 è diventato il primo musical occidentale ad essere rappresentato in lingua mandarina nella Repubblica Popolare Cinese.
Le prevendite dei biglietti partiranno, esclusivamente, per gli abbonati il 24 marzo, mentre a partire dal 31 marzo inizierà la prevendita ufficiale per tutti.
Inoltre a tutti gli abbonati al Rossetti, stagione 2014/2015, che acquisteranno un biglietto per “Mamma mia!” entro il trenta aprile 2015, verrà consegnato un voucher con uno sconto di Euro dieci su un abbonamento per la stagione 2015/2016.
Pordenonelegge: produce pil con la cultura
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- Pubblicato Mercoledì, 18 Marzo 2015 19:11
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone – Si presenta questa sera a Palazzo Mantica alle ore 20.45 a Pordenone, il rapporto sull’impatto socio-economico di Pordenonelegge, per la prima volta monitorato dallo studio coordinato di Guerzoni, del’Università Bocconi di Milano.
Un’azienda culturale di straordinaria efficacia, capace di invertire negli anni duri della crisi lo stallo spesso soffocante dell’economia, a tutto beneficio del territorio e degli stessi enti pubblici che l’hanno sostenuta: pordenonelegge si conferma evento ad altissimo impatto economico, come certificato dal Rapporto sugli effetti socioeconomici avviato per iniziativa della Fondazione Pordenonelegge.it - che nel 2014 per il primo anno ha ufficialmente promosso la Festa del Libro con gli Autori - coordinato dall’esperto Guido Guerzoni dell’Università Bocconi di Milano.
Nella sola edizione 2014 la spesa diretta dei visitatori di pordenonelegge ha determinato un impatto pari a € 3.218.720, che si sono riverberati in un benefico indotto per bar e ristoranti cittadini (sui quali è ricaduto circa 1/3 del valore complessivo), sugli alberghi del territorio (€ 482.000), sui gestori di trasporti carburanti e parcheggi (€423.000), ma anche su chi produce e gestisce cultura: quasi 700.000 € sono stati infatti spesi dal pubblico del festival – quello composto da escursionisti e turisti di fuori città - in biglietti per mostre e musei ed altri prodotti e servizi culturali.
Attraverso l’analisi di oltre un migliaio di questionari di 45 quesiti, somministrati nei 5 giorni di pordenonelegge 2014, associata ai dati ufficiali di bilancio, logistica, allestimento, organizzazione e promozione del festival, il team di ricerca del prof. Guerzoni ha verificato il dettaglio di impatto economico, occupazionale, fiscale e sociale del festival, stimando con precisione la portata della sua accountability, in rapporto sia all’uso delle risorse pubbliche che al reimpiego in funzione sociale di quelle private.
«Ma lo studio non è solo fatto di numeri - spiega il presidente della Fondazione Pordenonelegge.it Giovanni Pavan, alla guida della CCIAA Pordenone – Il Rapporto ha messo in luce anche l’altra anima di pordenonelegge: il lavoro corale, frutto di idee, legami, sinergie e scambi virtuosi.
Le connessioni che si alimentano fra persone e vivificano il territorio, coinvolgendo intorno all’evento le energie creative, associative e imprenditoriali, impegnando risorse economiche e umane per un interesse comune.
Ne è una riprova il dato sulla percezione sociale: per il 69% degli intervistati pordenonelegge ha cambiato la percezione sulla città e modo di viverla, e l’88,5% evidenzia con orgoglio quanto la propria città ha saputo costruire. Anche i visitatori di fuori Pordenone hanno dichiarato, con percentuale di oltre il 75%, che pordenonelegge ha esercitato un effetto positivo sul proprio arricchimento culturale e sul modo di guardare alla città».
La ricerca sul ‘caso pordenonelegge’ è illuminante sotto vari aspetti e ha un valore importante di primogenitura - dichiara lo studioso Guido Guerzoni - per la prima volta, infatti, un festival rileva l’impatto fiscale sul territorio e dimostra che le ricadute per gli enti sostenitori sono nettamente superiori ai contributi stanziati per l’evento. Altrettanto rilevante è la capacità dimostrata da Pordenonelegge di raccogliere il 40% del suo budget attraverso fundraising e risorse del privato. Elementi che vanno poi contestualizzati nell’impatto sociale notevolissimo: la città dimostra di aver decisamente cambiato il modo di percepire e vivere Pordenone grazie a questo festival».
«La 15^ edizione di pordenonelegge, dal 17 al 21 settembre 2014 – ricordano il direttore artistico Gian Mario Villalta con i curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet - aveva registrato 130mila presenze in cinque giorni, coinvolgendo 363 grandi protagonisti della scena letteraria internazionale in 250 eventi, proposti in 30 diverse location del centro storico cittadino. Altrettanto rilevante era stato l’impatto in rete, con ben 19.000 app scaricate solo per l’edizione 2014, e con 45.175 visite sul sito web in soli cinque giorni».
Info: www.pordenonelegge.it
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