Pordenonelegge: produce pil con la cultura
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- Pubblicato Mercoledì, 18 Marzo 2015 19:11
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Pordenone – Si presenta questa sera a Palazzo Mantica alle ore 20.45 a Pordenone, il rapporto sull’impatto socio-economico di Pordenonelegge, per la prima volta monitorato dallo studio coordinato di Guerzoni, del’Università Bocconi di Milano.
Un’azienda culturale di straordinaria efficacia, capace di invertire negli anni duri della crisi lo stallo spesso soffocante dell’economia, a tutto beneficio del territorio e degli stessi enti pubblici che l’hanno sostenuta: pordenonelegge si conferma evento ad altissimo impatto economico, come certificato dal Rapporto sugli effetti socioeconomici avviato per iniziativa della Fondazione Pordenonelegge.it - che nel 2014 per il primo anno ha ufficialmente promosso la Festa del Libro con gli Autori - coordinato dall’esperto Guido Guerzoni dell’Università Bocconi di Milano.
Nella sola edizione 2014 la spesa diretta dei visitatori di pordenonelegge ha determinato un impatto pari a € 3.218.720, che si sono riverberati in un benefico indotto per bar e ristoranti cittadini (sui quali è ricaduto circa 1/3 del valore complessivo), sugli alberghi del territorio (€ 482.000), sui gestori di trasporti carburanti e parcheggi (€423.000), ma anche su chi produce e gestisce cultura: quasi 700.000 € sono stati infatti spesi dal pubblico del festival – quello composto da escursionisti e turisti di fuori città - in biglietti per mostre e musei ed altri prodotti e servizi culturali.
Attraverso l’analisi di oltre un migliaio di questionari di 45 quesiti, somministrati nei 5 giorni di pordenonelegge 2014, associata ai dati ufficiali di bilancio, logistica, allestimento, organizzazione e promozione del festival, il team di ricerca del prof. Guerzoni ha verificato il dettaglio di impatto economico, occupazionale, fiscale e sociale del festival, stimando con precisione la portata della sua accountability, in rapporto sia all’uso delle risorse pubbliche che al reimpiego in funzione sociale di quelle private.
«Ma lo studio non è solo fatto di numeri - spiega il presidente della Fondazione Pordenonelegge.it Giovanni Pavan, alla guida della CCIAA Pordenone – Il Rapporto ha messo in luce anche l’altra anima di pordenonelegge: il lavoro corale, frutto di idee, legami, sinergie e scambi virtuosi.
Le connessioni che si alimentano fra persone e vivificano il territorio, coinvolgendo intorno all’evento le energie creative, associative e imprenditoriali, impegnando risorse economiche e umane per un interesse comune.
Ne è una riprova il dato sulla percezione sociale: per il 69% degli intervistati pordenonelegge ha cambiato la percezione sulla città e modo di viverla, e l’88,5% evidenzia con orgoglio quanto la propria città ha saputo costruire. Anche i visitatori di fuori Pordenone hanno dichiarato, con percentuale di oltre il 75%, che pordenonelegge ha esercitato un effetto positivo sul proprio arricchimento culturale e sul modo di guardare alla città».
La ricerca sul ‘caso pordenonelegge’ è illuminante sotto vari aspetti e ha un valore importante di primogenitura - dichiara lo studioso Guido Guerzoni - per la prima volta, infatti, un festival rileva l’impatto fiscale sul territorio e dimostra che le ricadute per gli enti sostenitori sono nettamente superiori ai contributi stanziati per l’evento. Altrettanto rilevante è la capacità dimostrata da Pordenonelegge di raccogliere il 40% del suo budget attraverso fundraising e risorse del privato. Elementi che vanno poi contestualizzati nell’impatto sociale notevolissimo: la città dimostra di aver decisamente cambiato il modo di percepire e vivere Pordenone grazie a questo festival».
«La 15^ edizione di pordenonelegge, dal 17 al 21 settembre 2014 – ricordano il direttore artistico Gian Mario Villalta con i curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet - aveva registrato 130mila presenze in cinque giorni, coinvolgendo 363 grandi protagonisti della scena letteraria internazionale in 250 eventi, proposti in 30 diverse location del centro storico cittadino. Altrettanto rilevante era stato l’impatto in rete, con ben 19.000 app scaricate solo per l’edizione 2014, e con 45.175 visite sul sito web in soli cinque giorni».
Info: www.pordenonelegge.it