Mestieri Artistici per Giovani Innovatori e Creativi: iscrizioni prorograte fino al 7 gennaio
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- Pubblicato Mercoledì, 02 Gennaio 2013 15:12
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Ancora pochi giorni per partecipare alle Botteghe Magic, stage didattico-formativi gratuiti per tutti i giovani tra i 16 e 35 anni che in Friuli Venezia Giulia vivono, studiano o lavorano: le iscrizioni sono prorogate al 7 gennaio. Quattro le tipologie delle Botteghe dell’Arte: Teatro al quale possono partecipare i giovani tra i 16 e i 29 anni, alla bottega Cinema invece coloro che hanno tra i 19 e 35 anni, Arti Grafiche e della Visione tra i 18 e 35 anni ed infine Design Industriale tra i 18 e i 25 anni.
Coloro che vogliono imparare come realizzare un videoclip, una ripresa video, una sceneggiatura possono iscriversi alla bottega di cinema; chi invece vuole imparare le arti del palcoscenico e quindi recitare, cantare, danzare, realizzare scenografia e costumi avrà la possibilità di farlo iscrivendosi alla bottega del teatro. le altre due botteghe sono rivolte a coloro che vogliono acquisire le tecniche per disegnare, progettare e realizzare un oggetto attraverso la bottega di design industriale e per coloro che vogliono imparare i segreti dell’illustrazione grafica e dell'animazione video c’è la bottega di arti grafiche e della visione.
Ma Magic non si ferma qui. Gianmaria Nerli, tra i coordinatori del progetto, spiega che “Il progetto capitanato dal Comune di Udine si è chiesto quali parole raccontano la città attuale come la città del futuro, quali parole ne riassumono le aspirazioni. Così ha immaginato 5 parole Magic che, attraverso un fitto programma di performance, spettacoli, Interventi di Creatività Urbana (ICU) e imprevedibili esordi (IES) in calendario fino a giugno 2013, raffigureranno le molteplici città che la città racchiude: Udine, città del nutrimento, Udine, città dell’incontro, Udine, città dei mutamenti, Udine, città della sostenibilità, Udine, città del futuro. In questo programma fondamentale sarà l’apporto dei giovani udinesi che partecipano alle botteghe dell’arte attraverso gli Interventi di creatività urbana e gli Imprevedibili esordi, pensati come i momenti concreti, condivisi e partecipati per rimettere in moto la forza creativa delle arti e dei giovani artisti, quale occasione per intervenire, trasformare e ripensare la città. Agli Icu nati dalla creatività degli allievi, che vedranno interventi di videomapping urbano, esordi di canto e danza in case private, minimetraggi, ritratti mutanti nelle piazze e nelle carceri, prototipi di oggetti di design, si aggiungeranno azioni pubbliche di artisti affermati, che andranno dalle video intrallazzoni ai concerti, dalla street art all’architettura sostenibile, dalle profezie alla fotografia di comunità. Dalla fine di gennaio sarà possibile conoscere nel dettaglio l’ambizioso e articolato programma di Magic e dei tanti interventi di creatività urbana che investiranno Udine”.
Si ricorda inoltre che Magic bandisce un concorso internazionale - Call for Artist, aperto a tutti i giovani residenti in Italia e all’estero, per la realizzazione di tre reportage, video, audio e per immagini (fotografie, fumetti): 12mila Euro in palio. Info e moduli si trovano sul sito www.magicudine.it
Di jerbas e di Suns”: un grande concerto al Palamostre di Udine
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- Pubblicato Venerdì, 21 Dicembre 2012 11:34
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Un’interminabile “standig ovation” ha concluso “Di jerbas e di Suns”, atteso concerto organizzato dall’ Associazione Culturale Giorgio Ferigo e da Forum editrice., martedì sera al Palamostre. Protagonista la “musica etica” dei “Povolar Ensemble”, il loro grande patrimonio culturale e le canzoni provenienti dall’album “Il cjamp dai pierduts amôrs”(1983). A presentare la serata Toni Zogno, musicista dello storico gruppo ( composto da Giorgio Ferigo, Francesco Vigato, Fiammetta Bogno). A lui il compito di aprire il “terzo tempo” di un progetto iniziato con la pubblicazione ( edita da Forum)della prestigiosa riedizione di canzoni, foto, documenti e testimonianze, curata dallo stesso Zogno, accompagnate da un testo di Marco Stolfo, provenienti da tre precedenti album, più un quarto cd con il “live” del concerto del 1988 a Tolmezzo. Di grande eleganza l’arrangiamento dei brani scelti per l’esecuzione a cura di Mauro Costantini, pianista e “direttore” di una formazione di musicisti di ottimo livello, come Federico Luciani (percussioni), Mirko Cisilino (tromba e flicorno), Emanuel Donadelli (batteria), Massimiliano D’Osualdo (fisarmonica), Simone Serafini (contrabbasso), accompagnati dalle voci di Maria Fernanda Pardini e Flaviano Miani. Un simbolico passaggio di consegne per la musica dei Povolar, una “germinazione” avvenuta grazie all’interpretazione di nuovi musicisti che si sono appropriati dell’album con grande rispetto restituendo al pubblico tutta la modernità dei testi.
Le canzoni introdotte da due narratori, i bravi Riccardo Maranzana e Francesca Casaccia, ai quali era affidato il compito di rievocare il clima culturale in cui si costituì il Povolâr Ensemble, anomalo gruppo di musicisti che alla fine degli anni ’70, tra la Carnia e il Veneto, provarono a introdurre in Friuli, nella lingua locale, la nuova canzone d’autore, ha contribuito a rivelare quelli che furono i motivi ispiratori dell’album originale, pieno di rimandi letterari, con i materiali e le fonti a cui Ferigo si era riferito per ideare una “Spoon River carnica”, rintracciata tra le vecchie lapidi del cimitero di San Giorgio di Comeglians. Storie emozionanti e musica che hanno regalato al pubblico stralci di vita quotidiana, ordinarie vicende di oppressione e lacerazione esistenziale, con i drammi, gli amori tormentati, i furti e i delitti di una piccola umanità, finalmente raccontata fuori dagli stereotipi di una logora tradizione musicale. Accurato sia il percorso narrativo tracciato da Annalisa Comuzzi e Francesca Valente, sia le immagini di scena di Riccardo Losito.
Il premio "Gilberto Pressacco Maqôr Rusticitas 2012" va all'allenatore Edy Reja
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- Pubblicato Lunedì, 10 Dicembre 2012 14:36
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Sono orgoglioso di un premio che sottolinea la mia friulanita’ e le virtu’ che porta in dote la mia terra: concretezza, certo, tenacia, rigore e capacita’ di affrontare, nel tempo, le difficoltà della vita. Così come la schiettezza, una virtù che mi è costata spesso discussioni ma che ha rafforzato con i giocatori nello spogliatoio, e mi ha fatto apprezzare dalle squadre che ho allenato ». Lo dichiara l’allenatore Edy Reja, a margine dell’assegnazione del Premio Gilberto Pressacco Maqôr Rusticitas 2012che gli è stato assegnato dall’Associazione don Gilberto Pressacco nell’ambito del progetto Maqôr, perché «in tutta la sua carriera degno continuatore ed erede ancora in attività della straordinaria tradizione di ambasciatori della Rusticitas Gilbertiana nel mondo sportivo che ha contraddistinto tanti allenatori ed educatori friulani». Il riconoscimento sarà consegnato domani, martedì 11 dicembre, alle 11, nell’Auditorium della Regione di Udine (via Volturno), nel corso di una cerimonia condotta dal giornalista Bruno Pizzul, mentre il vincitore 2011 del Premio Gilberto Pressacco Maqôr Rusticitas, il fisico friulano Sergio Cecotti, terrà una “laudatio” in omaggio del premiato 2012, Edy Reja. Saranno presenti, fra gli altri, il promotore dell’iniziativa Flavio Pressacco, presidente dell’Associazione don Gilberto Pressacco, il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini e il presidente dell’Udinese Calcio Franco Soldati, che fu allievo di don Gilberto al Liceo Stellini di Udine. Il Premio Gilberto Pressacco Maqôr Rusticitas assegnato dell’Associazione don Gilberto Pressaccoconsiste in un’incisione del noto artista Tonino Cragnolini, amico personale di Gilberto Pressacco: una scelta quasi ‘naturale’, e strettamente collegata al riconoscimento, visto che l’opera di Cragnolini ha frequentemente trovato ispirazione nei simboli, nelle suggestioni e nella tradizione aquileiesi. Ingresso libero, info: www.pressacco.org
«Il Friuli ha vissuto momenti molto duri e le difficoltà plasmano il carattere, rafforzano. Forse per questo dal Friuli sono arrivate generazioni importanti di allenatori, da Bearzot a Capello – commenta ancora il Mister Edy Reja – D’altra parte, il mio baricentro è sempre rimasto a Lucinico, nella casa dove sono nato, e dove ancora abito con la mia famiglia. E’ il luogo da cui parto e dove sempre ritorno».
“Mistirus". L’arte della stampa va in mostra al Museo Etnografico di Cavazzini
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- Pubblicato Venerdì, 14 Dicembre 2012 14:59
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Trent’anni di lavoro, iniziato a Udine nella stamperia di via Gemona assieme a Corrado Albicocco. Trent’anni di libri realizzati a mano vere e proprie opere d’arte create da Federico Santini.
C’è ancora il profumo della tradizione e della passione per uno dei più antichi mestieri nella mostra “Mistirùs. L’arte della stampa.I libri d’arte della stamperia di Federico Santini”, che verrà inaugurata domenica 16 dicembre alle 16 al Museo Etnografico del Friuli. Un’inaugurazione arricchita dalla lettura di poesie a cura dell’Associazione Teatrale Friulana, da un intermezzo musicale e, per finire, un brindisi per le imminenti festività natalizie.
La mostra prende il nome dal libro Mistieròi di Andrea Zanzotto che raccoglie una serie di poesie dedicate ai vecchi mestieri. Anche la scelta della location è significativa, in quanto a palazzo Giacomelli si racconta il Friuli anche attraverso le antiche arti e i vecchi mestieri che fanno sì parte di un tempo passato, ma anche dell’oggi, grazie alla riscoperta e al ritorno dei giovani ad alcuni lavori di artigianato.
Federico Santini non è solo un artigiano. Quando realizza i sui libri, le sue mani creano arte, il suo lavoro è poesia. I ritmi e i tempi sono quelli di una volta, scanditi dalla paziente attesa che la colla sul fuoco sia pronta, dal segno che la matita traccia sul foglio, dalla calma che richiede l’incisione. “Mi piace ricordare – racconta lo stesso Santini –,i lavori fatti per Tramontin, la cartella Vedova Zanzotto, costruita con la condivisione di Cacciari, quella di Ciussi e Invernizzi, di raffinata esecuzione tecnica. Tra le ultime realizzate, un mar deserto, cartella progettata interamente da Enrico Della Torre, oggi uno dei pochi artisti incisori di grande livello. Ma forse – continua Santini – il periodo più bello e continuativo è stato quello in cui si è instaurato il rapporto con Tonino Guerra: i libricini realizzati mi sono serviti per conoscere, condividere, imparare, esprimere il mio lavoro di artigiano che ho messo a disposizione di Tonino, un uomo che sapeva lavorare con gli artigiani e valorizzare loro lavoro”.
Un’occasione rara, dunque, la mostra di palazzo Giacomelli in via Grazzano per ammirare le magnifiche opere di un mestiere che pochissimi artigiani ancora svolgono.
L’ingresso all’esposizione, visitabile fino al 16 gennaio, è libero negli orari di apertura del museo, dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 17.
Giornate del Tiepolo: l'Oratorio della Purità ospita l'ensemlbe barocco, "Benedetto Marcello" con il virtuoso Emanuele Luzi
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- Pubblicato Lunedì, 10 Dicembre 2012 14:17
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Martedì 11 dicembre, alle 20.30, all’Oratorio della Purità di Udine, appuntamento con il concerto dell’Ensemble barocco “Benedetto Marcello”, con il solista, virtuoso del mandolino, Emanuele Buzi. L’appuntamento è il quarto dedicato alla musica barocca nei luoghi udinesi del Tiepolo, parte del cartellone de “Le giornate del Tiepolo”, per la direzione artistica di Flavia Brunetto.
L’Ensemble “Benedetto Marcello” è una formazione composta da Gianfranco Lupidii e Luca Matani (violini), Graziano Nori (violoncello) e Giuliana Galia (clavicembalo). Proporrà per l’occasione un programma con musiche di Antonio Vivaldi, Tomaso Albinoni, Pietro Alessandro Pavona, che si segnala per la presenza dei magnifici Concerti per mandolino, archi e basso continuo, tra i quali spiccano quelli famosissimi di Vivaldi.
L’Ensemble Barocco “Benedetto Marcello” è nata all’interno dell' Orchestra da Camera “Benedetto Marcello”. La sua costituzione trova origine nella comune volontà dei suoi componenti di riscoprire il vasto repertorio strumentale italiano del XVIII secolo di raro ascolto e di rilevante interesse musicale. La valorizzazione di composizioni inedite eseguite per la prima volta in tempi moderni ha suscitato grande interesse da parte della critica. Di grande pregio è la ricostruzione critica e l’esecuzione delle “Sonate a tre” di Michele Mascitti, incise per la casa discografica Nuova Era, con ottimi riscontri sulle più importanti riviste specialistiche nazionali. Recentemente l'ensemble ha inciso, per l’etichetta Bongiovanni, i Balletti a tre di Tomaso Albinoni. Ha tenuto numerosi e importanti concerti in tutta Europa e negli Stati Uniti.
Emanuele Buzi è invece nipote del grandissimo virtuoso Giuseppe Anedda. Ha iniziato lo studio del mandolino con il nonno, che lo ha poi affidato artisticamente a Dorina Frati, presso i conservatori “S.Pietro a Majella” di Napoli e “Casella” de l’Aquila. Si è diplomato con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Musica “Casella” de L’Aquila. Svolge un’intensa attività concertistica come solista, in Italia e all’estero, in collaborazione con varie formazioni cameristiche, (Solisti Aquilani, Orchestra da Camera Benedetto Marcello), e sinfoniche (Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, Orchestra Sinfonica di Roma). Collabora spesso con importanti enti lirici quali La Scala di Milano, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Lirico di Cagliari, L’arena Sferisterio di Macerata, la Fondazione Arturo Toscanini di Parma ed è stato diretto dai maestri Riccardo Muti, Mstislav Rostropovich, Donato Renzetti, Georges Prêtre, Wayne Marshall. Si è esibito in numerose città italiane e all'estero (Cemal Resit Rey di Istanbul, Real Monasterio de San Lorenzo de El Escorial, Festival Internacional de Santander, Tokyo International Forum Hall, Yokohama Minato Mirai Hall, Tokyo Opera City). Suona in concerto il mandolino appartenuto a Giuseppe Anedda. E’ docente di Mandolino presso il Conservatorio di Musica “V.Bellini” di Palermo.
Il concerto è a ingresso libero.
Musei di Udine:arrivano le "Art Card"
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- Pubblicato Giovedì, 13 Dicembre 2012 10:28
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Partito dal mondo anglosassone, il “friend raising”, ovvero la fidelizzazione tra “spettatore-fruitore” e chi produce cultura, si sta sempre più diffondendo in tutto il mondo. Un trend che le organizzazioni culturali europee e non solo stanno percorrendo sempre più per creare relazioni stabili con i sostenitori e, al contempo, far fronte ai tagli che il mondo della cultura spesso subisce.
Ed è proprio in quest’ottica che i Civici Musei del Comune di Udine hanno creato le “Art Card”, non una semplice card museale, ma un vero e proprio modello innovativo che riesce a coniugare in modo armonico i vantaggi ottenuti dal ricevente e da colui che dona. Un vero e proprio cambio di prospettiva in materia di sensibilizzazione, fidelizzazione e fruizione dell’offerta culturale e museale, attraverso un concreto reciproco coinvolgimento e con la precisa individuazione di una serie di azioni in grado di trasformare il rapporto fra istituzioni e collettività, nelle diverse forme di programmazione e di sostegno al patrimonio e alle iniziative artistiche e culturali prodotte.
“Con il nuovo programma di card museali – ha spiegato il direttore Marco Biscione, durante la conferenza stampa di presentazione avvenuta oggi, 12 dicembre, a Casa Cavazzini –, i Civici Musei vogliono aprirsi alla collaborazione con diversi settori della società con coinvolgimento su un progetto culturale. Non si tratta quindi di un semplice carta di accesso ai musei ma di una proposta culturale mirata per cittadini, le famiglie, le aziende, le associazioni culturali e gli appassionati di arte”.
Alla conferenza stampa di presentazione, oltre a Biscione erano presenti l’assessore comunale alla Cultura, Luigi Reitani, l’ideatrice del progetto Gianna Ganis, direttrice del Museo Territoriale Bassa Friulana, la testimonial dell’intera iniziativa, Giannola Nonino, il delegato per i rapporti cultura-industria di Confindustria Udine, Rosanna Girardi, il delegato di Confcommercio Udine, Gianni Croatto e il presidente dell’ordine degli architetti di Udine, Bernardino Pitto. Tutti convinti sostenitori delle nuove card.
Con l’acquisto di una delle diverse tipologie di card proposte, si riceveranno una serie di vantaggi di vario genere che spaziano dai benefit di natura materiale (inviti ad eventi, servizi in esclusiva, visite guidate) ad una serie di sconti su biglietti, cataloghi e laboratori didattici. Verranno messe in vendita, a costi che vanno dai più popolari per quelle riferite ad uso individuale e per famiglie, a quelli un po’ più rilevanti ad uso aziendale, quattro diverse card in grado di coprire così numerose esigenze e richieste.
“Si tratta – ha commentato Reitani – di un importante strumento per rafforzare i musei, patrimonio della città. Un modo anche per far sentire a casa i cittadini nei musei e per viverli fino in fondo, quando si vuole, non soltanto in occasione di un’inaugurazione o di una mostra. Ma anche un modo – conclude – per offrire servizi differenziati dedicati anche alle imprese, alle categorie economiche o agli ordini professionali in base alle esigenze di ciascuno”.
Le “art card” potranno essere utilizzate nelle sedi museali cittadine per accedere, oltre che alle collezioni permanenti, anche alle mostre temporanee e agli spazi museali. I promotori dell’iniziativa sono convinti che “aderire alla comunità membership rappresenterà un segno tangibile di rapporto e relazione con il mondo della cultura, una pratica reale di adesione alle iniziative programmate, e permetterà un’ulteriore definizione dettagliata dell’audience, con conseguente precisa definizione del messaggio e del bersaglio da elaborare sul piano della comunicazione e della pianificazione delle manifestazioni”.
Questo nuovo dialogo tra cultura e territorio troverà dunque concretizzazione in qualcosa di diverso dalle pur utili sponsorizzazioni o aiuti filantropici. Il tutto in un’ottica di interdipendenza fra operatori culturali e società civile e attraverso un sistema di programmazione continuativa e di collaborazione. Un atteggiamento basato sulla profonda convinzione che la produzione culturale debba necessariamente misurarsi con la costruzione paziente di un impatto sulla comunità, ponendo maggiore attenzione sulle necessità dei suoi residenti. E imparando, al contempo, a rilevare i cambiamenti e a reagire in funzione di essi.
“A partire dall’inizio del prossimo anno – ha assicurato Gianna Ganis – inizieremo con la vendita delle card, ma a breve ci sarà anche un sito internet dedicato alla vendita e al dialogo tra musei, cittadini, territorio e impresa. Nostra intenzione – ha proseguito – è anche quella di offrire delle convenzioni con altri musei della regione e non solo, oltre a stipulare accordi con altri soggetti cittadini che producono cultura”.
La gestione del progetto lo ricordiamo, è a cura della “Exist” di Trieste, mentre l’ideazione grafica di “Incipit”.
Udine è la città del nutrimento con "Magic ", la rassegna didattico creativa per giovani artisti
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- Pubblicato Mercoledì, 05 Dicembre 2012 18:05
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Ha inaugurato ufficialmente nella sede del Friuli Future Forum con lo spettacolo Poesia Visuale Culinaria (Premio Nacional de Acciones Artísticas) dell’artista visivo David Ymbernon, la rassegna didattico-creativa Magic, Mestieri artistici per giovani innovatori e creativi. In un periodo critico determinato dai tagli alla cultura il Comune di Udine dimostra con questa iniziativa di sostenere, insieme alle maggiori associazioni culturali della città, la cultura come un valore essenziale, oggi e per il futuro. Il poeta e artista Lello Voce ha ricordato che “Uno degli scopi del progetto è realizzare una rete sinergica tra le realtà udinesi che possa continuare a cooperare anche al termine del progetto”. Le varie esperienze didattiche, creative e promozionali sono unite da un fil rouge rappresentato da cinque momenti dedicati alla città, la prima di queste: la città del nutrimento.
L’iniziativa nasce per “CibArti”, secondo la filosofia che l'arte serve a nutrire l'anima e la mente attraverso proposte laboratoriali. Ancora aperte le iscrizioni per partecipare alle Botteghe Magic, stage didattico-formativi gratuiti ed aperti a tutti i giovani tra i 16 e 35 anni che a Udine vivono, studiano o lavorano. Quattro le tipologie delle Botteghe dell’Arte: Teatro al quale possono partecipare i giovani tra i 16 e i 29 anni, alla bottega Cinema invece tra i 19 e 35 anni, Arti Grafiche e della Visione tra i 18 e 35 anni ed infine Design Industriale tra i 18 e i 25 anni. Per tutti è uguale la data di scadenza per la presentazione delle domande (21 dicembre 2012) e i requisiti per partecipare: essere residente o domiciliato nella Regione Friuli Venezia Giulia, o essere iscritto ad un corso di laurea presso una sede universitaria sita in Friuli Venezia Giulia (saranno accettate anche le domande di iscrizione di soggetti residenti o domiciliati in altre regioni o all’estero; tali domande, però, saranno prese in considerazione solo nel caso in cui vi siano dei posti vacanti o delle rinunce). Magic continua fino a settembre 2013. Tutte le informazioni su www.magicudine.it
E' attivo il Numero Verde Drammaturgia: Matearium e Associazione Teatrale Friulana, presentano il nuovo servizio
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- Pubblicato Mercoledì, 12 Dicembre 2012 14:42
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Durante l’allestimento di uno spettacolo può succedere a qualsiasi gruppo teatrale, amatoriale e professionale di avere dubbi su un testo che non funziona.Una compagnia scrive una pièce ex novo e vuole consigli o sente che qualcosa non funziona, , vuole un parere prima del debutto, ridurre un testo o adattarlo, da oggi può chiamare il numero verde drammaturgia e avrà delle risposte”.
Alessandro Di Pauli e Anna Gubiani, due drammaturghi friulani con un solido curriculum alle spalle, Alessandro si è laureato in filosofia morale a Trieste e ha un dottorato in Scienze Teatrali all’Università di Barcellona, Anna si è diplomata in scrittura drammaturgica alla Paolo Grassi di Milano e lavora come assistente drammaturga nei Teatri stabili di Erlagen e Stoccarda, hanno presentato così la prima attività della neonata Matearium, progetto professionale dedicato alla formazione di nuovi drammaturghi italiani e friulani.
“Ecco dunque l’esempio di due cervelli, non in fuga ma in viaggio da e verso il Friuli per restituire alla nostra terra le loro esperienze maturate all’estero, rispettivamente in Catalogna e in Germania” ha aggiunto il presidente di ATF, Claudio Mezzelani.
Il primo passo concreto di Matearium è l’apertura del Numero verde Drammaturgia 800 17 25 20. “Questo servizio di primo intervento drammaturgico è finanziato e promosso dalla Associazione Teatrale Friulana e fa parte delle iniziative per aumentare i livello delle compagnie amatoriali iscritte ad ATF (oltre 50) ma è anche un’opportunità in più anche per chi fa teatro professionalmente, ha concluso Mezzelani, per questo abbiamo sottoposto il progetto, che ha costi molto contenuti, anche alla “Farie teatral Furlane”. Siamo stati bene accolti perché trattasi di una attività innovativa, ora attendiamo conferma. Il numero è già attivo.”
Numero Verde Drammaturgia attivo tutti i giorni dalle 16.00 alle 18.00 da lunedì al venerdì, è un'attività promossa dall'Associazione Teatrale Friulana ed ideata da "MateâriuM - laboratori di gnoves dramaturgies" - un progetto a cura di Alessandro Di Pauli e Anna Gubiani.
Digitando il “Numero Verde Drammaturgia” 800 17 25 20 si entra già da oggi in contatto con due professionisti drammaturghi, che valuteranno le problematiche e suggeriranno soluzioni concrete, anche con interventi in loco. La chiamata è gratuita, come per tutti i numeri verdi, ed il servizio include: prima consulenza, piano d'intervento ed eventuale incontro con la compagnia (o singolo) richiedente. Il tutto gratuito per i soci A.T.F.!
“Il “mateâ”, ha poi aggiunto Anna Gubiani è parola friulana che significa “giocherellare”, ma anche “affaccendarsi” e “rompersi il capo”, traduce la filosofia del MateâriuM: un luogo dove creare attraverso il divertimento e il lavoro d’ingegno. Un luogo di formazione didattica, ma anche uno spazio di scambio artistico e culturale, che punta alla valorizzazione e alla crescita della drammaturgia friulana. Le nostre prossime iniziative saranno un corso di introduzione alla drammaturgia presso l’Accademia Sperimentale della Spettacolo della Carnia (febbraio 2013) e una serie di laboratori di scrittura presso il Castello di San Pietro di Ragogna tra aprile e maggio 2013.”
Udine è la città del nutrimento con Magic rassegna didattico creativa per giovani artisti
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- Pubblicato Mercoledì, 05 Dicembre 2012 18:05
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Ha inaugurato ufficialmente nella sede del Friuli Future Forum con lo spettacolo Poesia Visuale Culinaria (Premio Nacional de Acciones Artísticas) dell’artista visivo David Ymbernon, la rassegna didattico-creativa Magic, Mestieri artistici per giovani innovatori e creativi. In un periodo critico determinato dai tagli alla cultura il Comune di Udine dimostra con questa iniziativa di sostenere, insieme alle maggiori associazioni culturali della città, la cultura come un valore essenziale, oggi e per il futuro. Il poeta e artista Lello Voce ha ricordato che “Uno degli scopi del progetto è realizzare una rete sinergica tra le realtà udinesi che possa continuare a cooperare anche al termine del progetto”. Le varie esperienze didattiche, creative e promozionali sono unite da un fil rouge rappresentato da cinque momenti dedicati alla città, la prima di queste: la città del nutrimento.
L’iniziativa nasce per “CibArti”, secondo la filosofia che l'arte serve a nutrire l'anima e la mente attraverso proposte laboratoriali. Ancora aperte le iscrizioni per partecipare alle Botteghe Magic, stage didattico-formativi gratuiti ed aperti a tutti i giovani tra i 16 e 35 anni che a Udine vivono, studiano o lavorano. Quattro le tipologie delle Botteghe dell’Arte: Teatro al quale possono partecipare i giovani tra i 16 e i 29 anni, alla bottega Cinema invece tra i 19 e 35 anni, Arti Grafiche e della Visione tra i 18 e 35 anni ed infine Design Industriale tra i 18 e i 25 anni. Per tutti è uguale la data di scadenza per la presentazione delle domande (21 dicembre 2012) e i requisiti per partecipare: essere residente o domiciliato nella Regione Friuli Venezia Giulia, o essere iscritto ad un corso di laurea presso una sede universitaria sita in Friuli Venezia Giulia (saranno accettate anche le domande di iscrizione di soggetti residenti o domiciliati in altre regioni o all’estero; tali domande, però, saranno prese in considerazione solo nel caso in cui vi siano dei posti vacanti o delle rinunce). Magic continua fino a settembre 2013. Tutte le informazioni su www.magicudine.it