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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

Inaugurato l’Archivio Rodolfo Castiglione a Udine

Inaugurato l’Archivio Rodolfo Castiglione a Udine

Udine – E’ stato inaugurato, oggi lunedì 23 marzo,  a Udine nella sede dell’ERT di via Marco Volpe l’Archivio Rodolfo Catiglione, uno spazio dove sono stati catalogati oltre 11'000 documenti,  che ripercorrono 100 anni di storia del Teatro e più in generale della Cultura in Friuli Venezia Giulia.

Al taglio del nastro erano presenti, oltre a Rodolfo Castiglione, il sindaco di Udine, Furio Honsell, e l’assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, oltre a rappresentanti delle principali associazioni culturali cittadine e regionali.

Rodolfo Castiglione, nei suoi sessant’anni di attività in ambito teatrale e culturale, ha conservato atti, documenti, testi, nastri registrati, film e fotografie relative alla storia del Teatro, del Cinema e della Cultura regionale – e in particolare udinese – del Novecento. Alcuni anni fa, “l’uomo chiamato Teatro”, protagonista della vita culturale del capoluogo friulano dal Novecento fino ai primi anni del nuovo Millennio, ha voluto donare il proprio archivio all’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, struttura da lui fondata e diretta per oltre trent’anni, perché fosse conservato e catalogato, ma soprattutto per renderlo fruibile e consultabile da studiosi e da tutte le persone interessate.  

I materiali conservati nell’Archivio seguono il percorso storico che si snoda dagli anni Dieci del Novecento fino al 2007, rappresentando quindi cent’anni di storia del Friuli e della nostra regione, narrati attraverso il teatro e la cultura. Dalle filodrammatiche attive nel Ventennio fino alla fondazione del Teatro Sperimentale Udinese nell’immediato Dopoguerra, dalla nascita nel 1948 del Gruppo Amatori d’Arte Drammatica “Piccolo Teatro della Città di Udine” che, con Rodolfo Castiglione nel ruolo di regista, si aggiudicò per ben due volte il primo premio al Festival Nazionale dei GAD di Pesaro, fino alla creazione del Teatro Club Udine, dall’ideazione e alla creazione dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia fino dalla prima edizione del Palio Studentesco Città di Udine nel 1972, non c’è stato avvenimento teatrale a Udine che non abbia avuto per protagonista Rodolfo Castiglione. 

L’Archivio - nel quale sono confluiti anche altri fondi documentali provenienti, tra gli altri, dall’archivio teatrale di Ciro Nigris, fondatore del Teatro Club Udine e suo presidente per molti anni - si compone di oltre 11.000 materiali suddivisi in recite e calendari (gli strumenti di lavoro degli operatori teatrali, attraverso i quali è stato possibile collocare cronologicamente i materiali), volumi, riviste e copioni originali (oltre 3.500, dal 1882 fino agli anni Duemila), fotografie di scena delle compagnie locali, degli ospiti delle stagioni di prosa, del Palio Teatrale; manifesti, locandine, articoli di giornali d’epoca, epistolari; e ancora, quadri, diplomi, disegni, targhe, medaglie e registrazioni audio e video, tra le quali spicca la recita della Locandiera di Goldoni allestita per il Festival di Pesaro del 1964. Di particolare pregio sono anche le 11 maschere di Commedia dell’Arte, creazioni originali di Amleto e Donato Sartori, autori delle maschere indossate per gli spettacoli di Giorgio Strehler, Gianfranco De Bosio, Jacques Lecoq e Ferruccio Soleri.

Il lavoro di catalogazione proseguirà nel tempo ma è già possibile consultare l’Archivio Rodolfo Castiglione su appuntamento, chiamando l’ERT ai numeri 0432/224211-88.

 

 

Al via il Festival Pianistico Internazionale: tra Trieste e Gorizia

Al via il Festival Pianistico Internazionale:  tra Trieste e Gorizia

Trieste - Apre le porte il 28 marzo alle ore 21,  l'VIII edizione del Festival Pianistico Internazionale 2015.

La stagione concertistica organizzata dall'Associazione “Il Concerto” assieme al Direttore Artistico dell'associazione M° Chiara Della Porta e il Direttore Artistico del Festival Pianistico Internazionale M° Riccardo Radivo presentano cinque concerti in collaborazione con Bonawentura - Teatro Miela i sabati sera del 28 marzo, 11 e 25 aprile, 16 e 30 maggio con inizio sempre alle ore 21 e in replica con un programma leggermente diverso le domeniche mattina del 29 marzo, 12 e 26 aprile e 17 e 31 maggio con inizio alle ore 11 alla Villa Attems di Lucinico (Go) ove in questa occasione verranno offerti da cinque aziende vinicole delle degustazioni di vini del territorio.

Le collaborazioni artistiche tra l'Associazione il Concerto e prestigiosi concorsi musicali quali il Concorso pianistico internazionale Franz Liszt di Utrecht e il Concorso internazionale Repubblica di San Marino danno una marcata direzione verso la promozione di giovani talenti pianistici di fama

internazionale, vincitori dei più importanti concorsi pianistici nel mondo. Un edizione questa del 2015 particolarmente “russa” sia per la nazionalità degli artisti che per i programmi dei concerti dedicati proprio alle pagine pianistiche dei compositori russi.

Anche quest'anno l'Associazione Il Concerto si avvale della collaborazione della DueErre Produzioni Multimediali a cui è affidata la registrazione audio e video dell'intero festival e che sarà messa a disposizione sul web sui canali dedicati al Festival Internazionale di Trieste. In programma anche la produzione di un cd\dvd del Festival Pianistico Internazionale di Trieste.

Sabato 28 marzo ore 21 al Teatro Miela e domenica 29 marzo ore 11 alla Villa Attems Mariam Batsashvili vincitrice del Concorso Internazionale Franz Liszt diUtrecht con un recital dedicato interamente a Franz Liszt.

Sabato 11 aprile ore 21 al Teatro Miela e domenica 12 aprile ore 11 alla Villa Attems Michael Davidov Vincitore del Premio città di Gorizia Giuliano Pecar 2014.

Sabato 25 aprile ore 21 al Teatro Miela e domenica 26 aprile ore 11 alla Villa Attems Alexander Gadjiev Finalista al Concorso Internazionale pianistico Ferruccio Busoni 2016.

Sabato 16 maggio ore 21 al Teatro Miela e domenica 17 maggio ore 11 alla Villa Attems Alexey Melnikov Vincitore del concorso Pianistico Internazionale Repubblica di San Marino 2014 con un recital dedicato ai compositori russi.

Sabato 30 maggio ore 21 al Teatro Miela e domenica 31 maggio ore 11 alla Villa Attems Natalia Morozova pianista di fama internazionale già vincitrice del concorso Nikolay Rubinstein.

Prezzi popolari come ogni anno per i concerti al Teatro Miela con l'ingresso a 7.00 euro, mentre ad ingresso libero per i concerti mattutini a Villa Attems per poter meglio raccogliere fondi con un'offerta libera per l'Associazione Italiana Fibrosi Cistica Fvg che il Festival Pianistico Internazionale assieme a Villa Attems quest'anno vuole sostenere.

Repubblica delle Idee, la babele del mondo arabo raccontata da Gatti, Valli e Guolo

Repubblica delle Idee, la babele del mondo arabo raccontata da Gatti, Valli e Guolo

Udine - Nell'Antico Testamento la Torre di Babele rappresenta l'eccesso della superbia umana: gli uomini vennero puniti da Dio perché osarono tentare di raggiungerlo. Nessuno riuscì più a capire l'altro e si divisero, abbandonando la torre: nate le lingue, nacque anche il diverso. Oggi l'Occidente si trova a fronteggiarsi con una "costruzione" altrettanto importante, che incute timore all'Europa: quella delle popolazioni mediorientali.

Ecco perché l'incontro di sabato 21, alle 15 presso l'ex chiesa di San Francesco, della "Repubblica delle idee" ha avuto al centro proprio questa: "La babele del mondo arabo", presentato dal giornalista dell'Espresso Fabrizio Gatti e con il sociologo Renzo Guolo e l'editorialista di Repubblica Bernardo Valli. Era attesa anche Stefania Di Lellis, ma impegni di forza maggiore le hanno impedito di essere presente. Sua però una lettera, letta da Gatti sul palco.

La grande domanda ai tempi dell'Isis è "siamo difronte a uno scontro di civiltà?". La risposta dopo Parigi sembrerebbe essere positiva, ma l'attacco alla moschea nello Yemen qualche giorno fa ha portato alla luce la frattura tra sciiti e sunniti, ali opposte dell'islam. Ecco allora che occorre un'analisi di ciò che sta succedendo nel mondo molto più approfondita di quella demagogica, sfruttata dai nazionalisti europei.

Guolo parla di un modello d'assimilazione, in Francia ma anche in tutto il Continente, che non solo non ha prodotto nuovi cittadini come li vorrebbe lo Stato (si pensi alle periferie parigine negli anni '80/'90), ma ha dato il via a un terrorismo "dal basso", senza più i grandi nomi come Bin Laden. Valli, da anni residente in Francia e corrispondente da luoghi come Piazza Tarhir durante la Primavera Araba, nutre la speranza di un domani dove "noi" e "loro" vivremo in pace e ricollega il jiadismo già al tempo della guerra israelo-egiziana.

Tra dietrologie della politica estera (colpire Assad in Siria per destabilizzare Putin, suo alleato, racconta Guolo) e i ricordi nati sul campo da un pilastro del giornalismo come Valli, l'incontro è riuscito a raccontare sfide e timori verso cui l'Europa intera sta andando incontro. Scoprendo la realtà forse più sconvolgente: l'Occidente nella sua "perfezione" osserva la babele araba, non riuscendo a capirla, e per questo si sente minacciata: saranno loro due gli ultimi, veri pilastri della storia umana?

(foto Messaggero Veneto)

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