Cultura
Libri più venduti: in testa "Eredità" della giornalista altoatesina Lilli Gruber
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- Pubblicato Sabato, 02 Febbraio 2013 17:08
- Scritto da Redazione fvgnotizie
Udine - Pubblichiamo l'elenco dei libri più venduti nel mese di gennaio, a cura della libreria Ubik di Udine. Al primo posto troviamo "Eredità" di Lilli Gruber.
È il novembre del 1918, e il mondo di Rosa Tiefenthaler è andato in frantumi. L’Impero austroungarico in cui è nata e vissuta non esiste più: con poche righe su un Trattato di pace la sua terra, il Sudtirolo, è passata all’Italia. “Il nostro cuore e la nostra mente rimarranno tedeschi in eterno”, scrive Rosa sul suo diario.
Mai avrebbe pensato di riversare nelle sue pagine una così brutale lacerazione. Ne seguiranno molte altre. In pochi anni l’avvento del fascismo cambia il suo destino. Cominciano le persecuzioni per lei e per la sua famiglia, colpevoli di voler difendere la loro lingua e la loro identità: saranno arrestati, incarcerati, mandati al confino.
Rosa assiste impotente al naufragio di tutte le sue certezze. Intorno a lei, troppi si lasciano sedurre da un sogno pericoloso che si sta affacciando sulla scena europea: quello della Germania nazista. Non potrà impedire che Hella, la figlia minore, sia presa nel vortice dell’ideologia fatale di Hitler. E presto dovrà affrontare la scelta impossibile tra l’oppressione e l’esilio.
Nata austriaca, vissuta sotto l’Italia, morta all’ombra del Reich, Rosa è il simbolo dei tormenti di una terra di confine. Su quella frontiera è cresciuta Lilli Gruber, sua bisnipote, che oggi attinge alle parole del suo diario.
La giornalista acconta una pagina di storia personale e collettiva in questo libro appassionato, teso sul filo del ricordo, illuminato da una felice vena narrativa. Intrecciando testimonianze e documenti, lettere e memorie, apre ai lettori le porte di un Sudtirolo dilaniato e splendido, dietro cui si stagliano un’Italia presa nella morsa della dittatura e un’Europa travolta dall’incubo delle guerre mondiali.
1 Eredità – Lilli Gruber – Rizzoli
2 Io credo, dialogo tra un’atea e un prete – Hack, Di Piazza – Nuova Dimensione Edizioni
3 Italiani di domani – Beppe Severgnini – Rizzoli
4 Se vuoi fare il figo usa lo scalogno – Carlo Cracco – Rizzoli
5 Fai bei sogni – Massimo Gramellini – Longanesi
6 Canzoncine di Peppa Pig – Giunti
7 L’ex-Avvocato – John Grisham – Mondadori
8 Quel che ora sappiamo – Catherine Dunne – Guanda
9 Il Seggio vacante – J.K. Rowling - Salani
10 Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico – Luis Sepulveda - Salani
Libreria Ubik, Via Mercatovecchio 18, Udine - aperti tutte le domeniche.
I Tarocchi tra mito, storia e psicoanalisi: un incontro per saperne di più sulla divinazione
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- Pubblicato Martedì, 29 Gennaio 2013 18:46
- Scritto da Tiziana Melloni
Udine - "Leggere i Tarocchi", un manuale pratico sui tarocchi con brevi nozioni di storia, letteratura e psicanalisi. Un saggio alla portata di tutti che compara i metodi di lettura più utilizzati: Marsigliesi e Rider Waite.
Floreana Nativo, friulana d’adozione, ha intrapreso un lavoro di ricerca sul mito e sul simbolismo che l’ha portata a creare le sceneggiature per vari mazzi di Tarocchi editi dalla principale casa editrice del settore.
L'autrice sarà a Udine sabato 2 febbraio alle 18, presso la libreria Ubik in via Mercato Vecchio 18 per parlare dei Tarocchi e dei segreti della divinazione.
Ai Tarocchi Floreana Nativo è arrivata per passione personale, diventando oggi un punto di riferimento per chi vuole conoscere di più riguardo al mistero che si cela dietro a queste carte.
Con questo libro vuole offrire uno strumento utile sia per chi dei Tarocchi non conosce ancora nulla e vuole carpire i misteri della divinazione, sia per gli amanti e i cultori di essi, che potranno trovare in questo libro quasi un oggetto da collezione in cui apprezzare l'interpretazione dell'autrice relativamente agli arcani.
I Tarocchi sono mazzi di carte da gioco che hanno colpito l'immaginazione di artisti e scrittori di ogni tempo: basti ricordare il romanzo di Italo Calvino "Il castello dei destini incrociati" di Italo Calvino, ispirato ai Tarocchi miniati del Bembo.
L'origine di queste carte non è stata ancora dimostrata con certezza definitiva. A tal riguardo, le teorie più diffuse ne indicano la nascita in Italia settentrionale nel periodo compreso tra la fine del Medioevo ed il Rinascimento. Il mazzo è formato da 78 carte, costituito da due gruppi: gli arcani maggiori e gli arcani minori.
Il primo gruppo è costituito da 22 carte illustrate con figure umane, animali e mitologiche; il secondo insieme consta di 56 carte suddivise nelle 4 serie di semi della tradizione italiana: denari, coppe, spade e bastoni (anche se, in alcuni casi, i nomi dei semi si adattano alla tradizione locale). Ogni serie, costituita da 14 carte, include 4 figure, definite anche onori (fante, cavaliere, regina e re), e 10 carte numerali.
I tarocchi furono creati per un gioco di carte didattico, in particolare la sequenza dei trionfi fu pensata per l'insegnamento della dottrina cattolica; in seguito sono stati usati per diversi giochi di carte. A partire dal XVIII secolo sono stati usati a scopo divinatorio.
Si parla di povertà e diseguaglianze sociali: a Trieste presentazione del saggio “Diritti in costruzione”
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- Pubblicato Giovedì, 24 Gennaio 2013 11:06
- Scritto da Redazione fvgnotizie
Trieste - Lo spettro della povertà è tornato a manifestarsi nell’esperienza quotidiana di fasce sociali che si pensava ne fossero al riparo. Cresce il bisogno di welfare proprio mentre le risorse ad esso dedicate diminuiscono. In Italia la legislazione sui livelli minimi di assistenza è ancora lontana dall’essere applicata, lasciando ampio spazio alla discrezionalità nelle misure di intervento. Ciò accade non solo per questioni economiche o per disinteresse politico, ma per l’insieme delle caratteristiche culturali e strutturali del nostro sistema di welfare.
Se ne parla nel saggio “Diritti in costruzione. Presupposti per una definizione efficace dei livelli essenziali di assistenza sociale”, a cura di Giacomo Costa (ed. Bruno Mondadori – 2012).
Questo libro offre contenuti e strumenti utili per procedere su strade realistiche, articolando il piano della definizione del diritto e quello degli interventi. Il testo è esito di una ricerca che ha coinvolto un gruppo interdisciplinare di studiosi composto da giuristi, sociologi ed economisti che hanno interagito con una rete di enti e istituzioni responsabili in tema di welfare in Italia. Il libro parte dall’analisi degli autentici bisogni dei cittadini, dalle loro storie, nella convinzione che la tutela dei diritti fondamentali non solo non ostacola ma non può che contribuire allo sviluppo di tutto il Paese.
Il volume viene presentato mercoledì 30 gennaio alle ore 18.30, presso il Centro Veritas, in via Monte Cengio 2/1 a Trieste, in collaborazione con Acli provinciali e Caritas diocesana di Trieste, che contribuiranno ad approfondire la realtà locale in relazione ai rispettivi punti di osservazione e di impegno sociale.
Partecipano: Emanuele Polizzi, Annalisa Gualdani, Alberto Remondini presidente del Jesuit Social Network (JSN), Erica Mastrociani e Marco Aliotta. Modera Carlo Beraldo (componente della Commissione culturale del centro Veritas e direttore dell'IRSSeS).
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