I Tarocchi tra mito, storia e psicoanalisi: un incontro per saperne di più sulla divinazione
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- Categoria: Libri
- Pubblicato Martedì, 29 Gennaio 2013 18:46
- Scritto da Tiziana Melloni
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Udine - "Leggere i Tarocchi", un manuale pratico sui tarocchi con brevi nozioni di storia, letteratura e psicanalisi. Un saggio alla portata di tutti che compara i metodi di lettura più utilizzati: Marsigliesi e Rider Waite.
Floreana Nativo, friulana d’adozione, ha intrapreso un lavoro di ricerca sul mito e sul simbolismo che l’ha portata a creare le sceneggiature per vari mazzi di Tarocchi editi dalla principale casa editrice del settore.
L'autrice sarà a Udine sabato 2 febbraio alle 18, presso la libreria Ubik in via Mercato Vecchio 18 per parlare dei Tarocchi e dei segreti della divinazione.
Ai Tarocchi Floreana Nativo è arrivata per passione personale, diventando oggi un punto di riferimento per chi vuole conoscere di più riguardo al mistero che si cela dietro a queste carte.
Con questo libro vuole offrire uno strumento utile sia per chi dei Tarocchi non conosce ancora nulla e vuole carpire i misteri della divinazione, sia per gli amanti e i cultori di essi, che potranno trovare in questo libro quasi un oggetto da collezione in cui apprezzare l'interpretazione dell'autrice relativamente agli arcani.
I Tarocchi sono mazzi di carte da gioco che hanno colpito l'immaginazione di artisti e scrittori di ogni tempo: basti ricordare il romanzo di Italo Calvino "Il castello dei destini incrociati" di Italo Calvino, ispirato ai Tarocchi miniati del Bembo.
L'origine di queste carte non è stata ancora dimostrata con certezza definitiva. A tal riguardo, le teorie più diffuse ne indicano la nascita in Italia settentrionale nel periodo compreso tra la fine del Medioevo ed il Rinascimento. Il mazzo è formato da 78 carte, costituito da due gruppi: gli arcani maggiori e gli arcani minori.
Il primo gruppo è costituito da 22 carte illustrate con figure umane, animali e mitologiche; il secondo insieme consta di 56 carte suddivise nelle 4 serie di semi della tradizione italiana: denari, coppe, spade e bastoni (anche se, in alcuni casi, i nomi dei semi si adattano alla tradizione locale). Ogni serie, costituita da 14 carte, include 4 figure, definite anche onori (fante, cavaliere, regina e re), e 10 carte numerali.
I tarocchi furono creati per un gioco di carte didattico, in particolare la sequenza dei trionfi fu pensata per l'insegnamento della dottrina cattolica; in seguito sono stati usati per diversi giochi di carte. A partire dal XVIII secolo sono stati usati a scopo divinatorio.