Fabio Pagan con "Io penso che domani. Il racconto di una testimone del Novecento" alla Ubik

Trieste - Un incontro dedicato a Margherita Hack, oggi  mercoledì 30 ottobre alle 18, alla libreria Ubik in Galleria Tergesteo. Fabio Pagan presenta "Io penso che domani. Il racconto di una testimone del Novecento" (Scienza Express).

Le parole della scienziata, raccolte nel libro dallo stesso Pagan e da Serena Gradari, raccontano la passione per le stelle e prima ancora per la ricerca. Le battaglie per gli animali, per l'ambiente e per i diritti umani. I temi etici e la laicità dello Stato. Ma anche tante pedalate in bicicletta, corse campestri, partite di pallavolo, viaggi. E sullo sfondo la complicità col compagno di una vita.

Un'occasione per ricordare l'eredità lasciata da Margherita Hack. Una testimone che ha attraversato quasi per intero il Novecento, con un sorriso partecipe e irriverente per tutte le forme di vita. Un sorriso mai stanco.

Elena Commessatti, scrittrice udinese dentro i segni e i sensi di una città ora visibile

Da alcune settimane è in libreria “Udine Genius Loci” della scrittrice e giornalista udinese Elena Commessatti (in foto con il caporedattore del Messaggero Veneto Paolo Medeossi, alla presentazione del volume in Sala Aiace, il 10 ottobre).

Commessatti, laurea in Antichità greca presso l'Università Cà Foscari di Venezia, dopo un diploma a Torino in tecniche della narrazione alla Holden, è a Udine dal 2003, dove è scrittrice di storie familiari e consulente editoriale per l'azienda Moroso. 

Il libro Genius Loci, edito da Forum, raccoglie gli articoli usciti sulla rubrica ideata a condotta  dalla Commessatti sulle pagine domenicali del Messaggero Veneto. Il volume, edizione curata e ricca anche di materiale fotografico, ha il patrocinio del Comune di Udine, del FAI e di Italia Nostra ed il sostegno della Fondazione Crup e del Comune.

“Non è una guida turistica né un saggio sulla città”, scrive il sindaco di Udine Furio Honsell nella  prefazione. L’autrice stessa mi ha raccontato di essersi ispirata a Genius Loci, Paesaggio, architettura, ambiente di Christian Norberg Schulz.”

Premessa colta e sapiente per la nascita di un libro da mettersi in valigia, se lontani da Udine o in procinto di visitarla, che in realtà documenta e racconta del patrimonio nascosto della  città di Udine con una scrittura non  asettica,  anzi ricca di sensibilità e garbo, una vera dichiarazione d’amore per la città dell’infanzia e del ritorno, e un inno a un criterio perduto di bellezza architettonica e culturale, incisa metaforicamente nelle pietre, nei ferri battuti, nelle ciminiere, nei giardini, nelle panchine.

Elena Commessatti ci racconta la città più nascosta, quella in cui distrattamente inciampiamo ogni giorno, ci invita a guardare e approfondire spazi e luoghi, vicoli mettendone in luce abitudini, sentimenti. Settanta le “puntate” di un libro che smarcata la forma stretta delle pagine del giornale, è organico e omogeneo. Molte le personalità che hanno accompagnato Elena nella sua "caccia": Diana Barillari, Giuseppe Bergamini, Gabriella Bucco, Liliana Cargnelutti, Roberto Corbellini, Giorgio Dri, Federico Marconi e lo stesso sindaco Honsell.

Il prossimo appuntamento editoriale di  Elena Commessatti è con “Femmine un giorno”, in uscita tra pochi giorni per Bébert edizioni.