Cultura
Trieste - La presentazione di "L'istituzione inventata. Almanacco Trieste 1971-2010” a cura di Franco Rotelli
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- Pubblicato Mercoledì, 24 Giugno 2015 13:08
- Scritto da ilfriuliveneziagiulia
Sarà presentato in anteprima nazionale a Trieste, domani giovedì 25 giugno alle ore 18.30 all'Auditorium del Museo Revoltella (via Diaz 27), il libro a cura di Franco Rotelli "L'istituzione inventata. Almanacco Trieste 1971-2010” edito da Edizioni alphabeta Verlag e inserito nella Collana 180 - Archivio critico della salute mentale giunta in pochi anni già a 13 titoli. Domenico, Pamela e Serena, giovani operatori della salute mentale, dialogheranno con l'autore, Franco Rotelli. Con loro a tenere le redini della storia ci sarà Oreste Pivetta, giornalista scrittore e critico letterario, a integrare con i suoi ricordi e la sua esperienza non mancherà Michele Zanetti, già Presidente della Provincia ai tempi di Basaglia. Per ricondurci alle questioni odierne interverrà Roberto Mezzina, direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste.
In questo libro Franco Rotelli, in una sorta di diario di lavoro accompagnato da scritti, cronistorie e immagini in buona parte a colori, cerca di ricostruire il lavoro iniziato quant'anni fa nell'Ospedale psichiatrico di Trieste: l'esperienza di un vasto gruppo di persone che, dapprima con Franco Basaglia e poi per trent’anni dopo la sua morte, ha cambiato la storia delle istituzioni psichiatriche non solo in Italia. Fatti per qualche verso noti, ma solo in piccola parte. “Una storiografia (comprensibilmente) monotematica e una comunicazione tardivamente celebrativa hanno messo in ombra troppi elementi pur costitutivi di questa collettiva esperienza” (dalla presentazione di Rotelli). Una Storia che nel libro viene restituita con maggior ampiezza e completezza, dimostrando quanto viva e ampia è ancora la sua risonanza internazionale. Il lavoro dell’equipe, di Basaglia infatti, non si è fermato alla decostruzione del manicomio e alla costruzione di alternative sostenibili, inventandole, ma è proseguito amministrando il cambiamento, costruendo regole e dispositivi nuovi che garantissero il radicamento delle innovazioni, stimolando la nascita di laboratori teatrali, di cooperative sociali, iniziative culturali, di associazioni di familiari, di cittadini, di persone che vivono l’esperienza del disturbo mentale. Un lavoro che si è limitato a questo, ma che ha riguardato e riguarda ancora la trasformazione del “fare sanità”.
Mittelibro: palcoscenico letterario per un assaggio della nuova edizione di Mittelfest
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- Categoria: Libri
- Pubblicato Giovedì, 18 Giugno 2015 22:26
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
Cividale del Friuli (Ud) - Dalle esperienze legate agli incontri organizzati nei mesi scorsi all’interno della rassegna ‘Vivere per leggere, leggere per vivere’, che hanno evidenziato come anche a Cividale e nel cividalese esista un pubblico interessato all’ascolto di chi scrive o di chi racconta il libro, ed interessato ovviamente anche alla lettura, nasce Mittelibro, in programma tra venerdì 19 e domenica 21 giugno, caratterizzato da una serie di avvenimenti che faranno di Cividale un piccolo ma significativo palcoscenico letterario, anticipando allo stesso tempo alcuni dei temi del festival in programma in luglio.
Sette gli appuntamenti proposti nell’arco di tre giorni. Due di questi - uno previsto sabato 20 alle 11 e l’altro domenica 21 alle 16 - saranno dedicati ai bambini con laboratori letterari sul tema dell’acqua curati Elena e Maria Cristina, previsti negli spazi di Cortequattro, in corte San Francesco.
Gli altri incontri si terranno nella galleria d’arte Grid-o, (corso Mazzini): venerdì 19 alle 20.30 sarà protagonista lo scrittore triestino Pino Roveredo, sabato 21 alle 18 Cesare Tomasetig racconterà ‘La straordinaria avventura del fantastico popolo dei Vodnik’, anticipazione di un libro che sarà edito in luglio proprio da Mittelfest in occasione del festival. Alle 20.30 di sabato, Enzo Martines presenterà la sua raccolta poetica ‘Viaggio nell’anima in tre canti’.
Domenica 21 alle 18 sarà la volta di Miroslav Košuta, autore di lingua slovena, tra gli autori anche della produzione di apertura di Mittelfest Aghe.Voda.Ujë che proporrà la sua ultima opera poetica ‘La ragazza dal fiore pervinca’ con le poesie tradotte in italiano da Tatjana Rojc.
A concludere la breve rassegna, nell’atrio di Casa Costantini in via Ivan Trinko, uno dei luoghi privati più invitanti del centro storico di Cividale, sarà un recital poetico-musicale (in tre lingue: italiano, friulano e sloveno) di Maurizio Mattiuzza, autore che sarà accompagnato da Renzo Stefanutti, Stefania Carlotta Del Bianco e Susan Franzil. Mittelibro è organizzato da Circolo di Cultura Ivan Trinko, La Libreria e Galleria d’arte Grid–o con il patrocinio dell’Associazione Mittelfest.
Nella foto: Enzo Martines
Perluigi Porazzi presenterà il suo ultimo thriller "Azrael" alla Libreria Moderna
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- Pubblicato Lunedì, 15 Giugno 2015 17:11
- Scritto da Timothy Dissegna
Udine - Per quale genere romanzesco il capoluogo friulano potrebbe essere lo sfondo? Pierluigi Porazzi, scrittore nato a Cameri, in provincia di Novara, ma residente da qualche anno a Tarcento, lo sa: un bel giallo. Proprio come il colore di quel sole che spesso manca in città, ma non importa: ormai il legame tra lo scrittore e Udine è sancito dal romanzo “L'ombra del falco”, edito da Marsilio, insieme all'ultimo in uscita in questi giorni, “Azrael”.
Sarà proprio per presentare la sua ultima fatica letteraria che Porazzi sarà alla Libreria Moderna di via Cavour sabato 20 giugno, alle ore 18, intervistato da Nicola Skert. Di fronte al pubblico udinese, l'autore, esponente inoltre del movimento culturale veneto Sugarpulp, svelerà i retroscena e racconterà la trama che si cela dietro a quest'opera, che cala nella città friulana un thriller ad alta tensione dai contorni macabri.
La storia riprende la conclusione de “L'ombra del falco”, nella quale l'ex agente e profiler Alex Nero aveva catturato il serial killer “il Teschio”, soprannominato così per l'inquietante maschera che indossava. Dopo essersi macchiato di orribili delitti, l'assassinio era stato rinchiuso in un carcere di massima sicurezza, ma il suo modus operandi si ripete. Chi si nasconde dietro tutto ciò? Vengono copiati i rituali sanguinari, le tecniche, sembra che si stia per realizzare una vendetta contro Nero, ma da parte di chi?
L'anatema più ossessivo sarà quello legato al nome di Azrael, che l'ex agente cercherà di risolvere insieme alla squadra di investigatori già conosciuta nelle precedenti indagini. A fare da sfondo a questa caccia all'uomo sarà il panorama sociale ed economico della provincia odierna, tra scontri etnici, corruzione e macerie morali. In un gioco perverso di tensione sempre più crescente, i cacciatori diventeranno prede e viceversa, in una corsa senza attimo di pausa che metterà in pericolo tutti loro e comporterà sacrifici.
Ingresso libero.
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