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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Silvio Cusin: scompare a 91 anni il decano della psicologia regionale.

Silvio Cusin: scompare a 91 anni il decano della psicologia regionale.

Trieste - È mancato la scorsa notte, all’età di 91 anni, Silvio Cusin, psicanalista junghiano e decano degli psicoterapeuti della nostra regione.  Con lui se ne va non solo un valente formatore e un versatile uomo di cultura, ma anche parte del legame che la memoria storica e culturale di Trieste ha con il secolo passato.

Non molto tempo fa, infatti, le colonne di questo giornale ospitarono un’intervista a Cusin sulla figura di Umberto Saba, che lo psicanalista aveva conosciuto da giovane (qui il collegamento).

Da studente, la sua passione per la filosofia teoretica lo portò Firenze dove, oltre a partecipare alla resistenza, seguì le lezioni di Gaetano Chiavacci, maestro e compagno di Michelstaedter. 

Specializzatosi presso la Divisione Neurologica di Trieste, gli fu affidata la selezione dei dirigenti alla Pirelli di Milano. Con Gaetano Kanizsa si occupò di ricerca motivazionale per la Progredi. Per quasi un ventennio ha diretto il Servizio di Psicologia presso gli Ospedali riuniti di Trieste.

È nota anche la sua attività all’interno della Comunità ebraica giuliana come fondatore e sostenitore del Museo Ebraico di Trieste in qualità di esperto d’arte. Fu versato, inoltre, negli studi cabalistici e conoscitore della lingua ebraica, appassionato bibliofilo e raccoglitore di reperti religiosi.

La vastità e la profondità dei suoi interessi è testimoniata dalla recente pubblicazione di  “Sessualità e conoscenza”  (Edizioni Frenis Zero, pagg. 480, € 39),  una raccolta degli scritti più significativi  prodotti da Silvio Cusin  negli ultimi sessant’anni, edita nell’agosto dell’anno passato per celebrare il novantesimo anno di età.

( Foto in basso: frontespizio di "Sessualità e conoscenza")


[Roberto Calogiuri]

Esperti della Marina venezuelana recuperano i corpi di Vittorio Missoni e degli altri italiani

Esperti della Marina venezuelana recuperano i corpi di Vittorio Missoni e degli altri italiani

Trieste - Sono stati estratti dal velivolo Islander YV - 2615 precipitato a Los Roques (Venezuela) i resti di 5 persone con la cintura ancora allacciata.

Si tratta del velivolo scomparso il 4 gennaio scorso con a bordo Vittorio Missoni, Maurizia Castiglioni, Guido Foresti, Elda Scalvenzi e il copilota. Al via anche le operazioni di recupero del relitto del velivolo per stabilire le cause dell'incidente.

Ne ha dato notizia mercoledì 16 ottobre il quotidiano venezuelano "El Universal".

Il procuratore generale venezuelano aveva autorizzato il recupero dei corpi, quindi una squadra di esperti della Marina venezuelana aveva iniziato le operazioni in mare aperto.

I corpi delle vittime saranno sottoposti a perizia legale prima di essere riconsegnati ai parenti.

Tra il 19 e il 27 giugno di quest'anno, l'operazione Discovery, effettuata con uno speciale catamarano di alluminio, aveva trovato l'aereo in fondo al mare. Una volta avuta l'autorizzazione a procedere al recupero, ci sono voluti 12 giorni per riportare alla superficie i resti.

Tappeti di poesie sul pavimento della stazione ferroviaria: donne e multiculturalità a Trieste

Tappeti di poesie sul pavimento della stazione ferroviaria: donne e multiculturalità a Trieste

Trieste – Trenta donne immigrate scrivono poesie d’amore e di lontananza, di affetti e di sofferenze. Le scrivono nella loro ligua su enormi corsie di pvc multicolore con, a fianco, la traduzione in italiano.

E quale luogo più appropriato della stazione ferroviaria di Trieste, luogo di arrivi e partenze, di transiti piacevole e non in una terra di frontiera per eccellenza. Uno spazio che ha già stimolato la fantasia di alcuni artisti figurativi ed è già stato sede di alcune installazioni.

Quindi, versi in caratteri hindi o arabi, negli alfabeti croato, colombiano, camerunense.  L’iniziativa s’intitola “Rime d'origine”, un’iniziativa di Elisa Vladilo nell'ambito della XIV edizione di S/paesati, eventi sul tema delle migrazioni dedicata al tema dei diritti umani e al dialogo tra differenti culture. .

Il “tappeto” di poesie sarà “leggibile” fino al 6 novembre.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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