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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Arrestato a Trieste il rapinatore armato d'accetta. Era l'incubo dei commercianti

Arrestato a Trieste il rapinatore armato d'accetta. Era l'incubo dei commercianti

Trieste - Domenica 15 dicembre la polizia ha arrestato il presunto responsabile di alcune rapine ai danni di esercizi commerciali di Trieste, tutte compiute negli ultimi due mesi, minacciando i titolari con un'accetta.

Si tratta di Andrea Castelli, 40 anni. Castelli è stato fermato nel pomeriggio di sabato 14 dopo un tentato scippo. Sentito in presenza del sostituto procuratore della repubblica Milillo, dopo alcune ore ha confessato la sua responsabilità per le rapine delle scorse settimane.

La prima rapina era stata messa a segno in largo Pestalozzi a Trieste sabato 23 novembre; la seconda era avvenuta sempre in un negozio di tabacchi, in via dei Soncini, il 27.

Altri due colpi erano stati sventati, ma in città ormai i commercianti erano in continuo allarme.

Sempre la stessa la tecnica del malvivente: brandendo un'accetta, intimava all'esercente di consegnare l'incasso.

"Luoghi del Cuore", il castello di Miramare al settimo posto vede assegnati 30mila euro

Trieste - "Un anno fa li avete segnalati. Ora possiamo cominciare a salvarli". È questo il motto con cui il Fondo Ambiente italiano ha annunciato i vincitori della campagna "Luoghi del Cuore"

E per Trieste la notizia è ancora migliore: l'11 dicembre il FAI e Intesa San Paolo hanno assegnato il massimo finanziamento al progetto per il recupero del parco del Castello di Miramare

Un anno fa infatti iniziava la grande campagna di raccolta firme che i volontari FAI hanno attivato sia in città sia in tutto il mondo per segnalare il parco del Castello di Miramare come “Luogo del cuore”. Risultato: 7° posto nella classifica del censimento con 25.771 segnalazioni in poco più di un mese.

Dopo un anno - tanto il tempo che è servito al FAI per valutare tutti i progetti pervenuti dai proprietari e dai portatori di interesse dei 128 Beni che hanno ricevuto più di 1.000 segnalazioni nella sesta edizione del censimento “I Luoghi del Cuore” promosso dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo - il lieto annuncio: il FAI e Intesa Sanpaolo hanno deciso di intervenire con un contributo di 30.000 euro per il parco del Castello di Massimiliano e Carlotta.

Un progetto che contribuirà al recupero del parterre basso del parco, riqualificazione che influirà in modo determinante per il patrimonio verde del Castello. Questo intervento si inserisce nelle attività previste dall’Accordo di programma stipulato nel 2012 da Ministero per i Beni e le Attività culturali e il turismo e la Regione Friuli Venezia Giulia che mira a un ripristino e a un recupero dell’intero parco.

(Nella foto tratta dal sito del FAI si può vedere il degrado del verde nel parco).

Azione di protesta Greenpeace alla Barcolana: multati gli attivisti per l'abbordaggio ad Esimit

Azione di protesta Greenpeace alla Barcolana: multati gli attivisti per l'abbordaggio ad Esimit

Trieste - Tre attivisti di Greenpeace, due torinesi e un polacco, che nel corso della regata Barcolana svoltasi il 13 ottobre scorso nel golfo di Trieste, con un gommone avevano tentato di abbordare lo scafo poi risultato vincitore, Esimit Europa 2, sono stati condannati a una ammenda di 80 euro a testa. Il decreto penale è del giudice Laura Barresi.

Gli ambientalisti avevano preso di mira l'imbarcazione poiché sponsorizzata dalla russa Gazprom. Si trattava di una protesta per l'arresto, il 18 settembre scorso, degli attivisti di Greenpeace, tra i quali un italiano, che avevano tentato di abbordare una piattaforma petrolifera russa nel mar Artico.

La vicenda, comunque, non si è conclusa, in quanto è in corso anche un'inchiesta sul comportamento di uomini della sicurezza di Esimit Europa 2, che a bordo di un'altra imbarcazione avevano squarciato il gommone degli attivisti con un coltello.

E c'è anche una terza inchiesta, seguita alla denuncia dei poliziotti intervenuti in mare per allontanare gli attivisti da Esimit Europa 2, i cui mezzi erano stati danneggiati dalla squadra di Greenpeace.

(foto di Annamaria Castellan. Tutti i diritti riservati)

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