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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Giulio Regeni aveva partecipato ai concorsi IRSE. "Il Momento" ripropone alcuni brani delle sue tesine

Giulio Regeni aveva partecipato ai concorsi IRSE.

Pordenone - "Il Momento", mensile del Centro Culturale Casa Zanussi di Pordenone, pubblica nel numero di febbraio alcuni scritti di Giulio Regeni, il giovane ricercatore barbaramente torturato ed ucciso al Cairo, il cui corpo era stato ritrovato nella capitale egiziana il 3 febbraio scorso.

"Giulio - scrive Laura Zuzzi su "Il Momento" - ci ha spedito per tre anni da Cambridge le sue tesine per partecipare ai Concorsi dell’IRSE e insieme al testo una videopresentazione. Li abbiamo ritrovati quei brevi video, filmati nella sua stanza. La vivacità dei suoi occhi, la dolcezza del sorriso sono uguali negli anni... Li abbiamo mandati a mamma Paola che è riuscita a dirci "Che bello, grazie, mi fa bene guardarlo".

Un breve saggio di Giulio Regeni era stato premiato al Concorso “Europa e Giovani 2014”. E nel 2012 il brano inviato all'IRSE aveva trattato di Egitto e Primavera araba.

La tesina di Giulio Regeni - si legge su "Il Momento" - aveva nel frontespizio una frase di Antonio Gramsci che ora, di fronte a tanta mostruosa efferatezza, risuona ancor più terribilmente profetica: “Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri”.

Stralci delle tesine di Giulio Regeni si possono leggere sul mensile il cui numero telematico (in formato PDF) è liberamente scaricabile dal sito del Centro Culturale Casa Zanussi.

"Il Momento" chiede inoltre "verità e giustizia. Ci piace pensare che lo faranno – senza cedimenti – anche tutti i rappresentanti del nostro governo e delle industrie italiane già presenti in Egitto o che stanno per firmare con quel Paese contratti importanti. A partire dalle nostre friulane, realtà di eccellenza, con molti giovani manager che sappiamo preparati, con formazione economica internazionale e determinazione nel conoscere la realtà e le persone con cui vanno ad operare. Per pretendere un cambiamento di rotta in quel Paese che ha alle spalle cinquemila anni di civiltà".

Tragico gesto a Pordenone: si lancia dal settimo piano di un condominio in pieno centro

Tragico gesto a Pordenone: si lancia dal settimo piano di un condominio in pieno centro

Pordenone - Un uomo di 76 anni, il signor Antonio Sartori, di professione enologo, residente al condominio Ariston, in pieno centro cittadino, si è gettato dal settimo piano.

Il fatto è successo poco prima di mezzogiorno di giovedì 18 febbraio.

Il corpo è caduto in mezzo alle auto e ai cittadini, nel parcheggio sottostante dove si trovano diverse attività commerciali.

Sul posto sono accorsi gli agenti della Volante e il medico legale. L’uomo era solo in casa. Avvertita, la moglie è rientrata per i colloqui di rito con la Polizia.

Due anni fa, nel medesimo condominio, una giovane di diciotto anni si era lanciata dal nono piano.

Residente di Fiume Veneto trovato morto nei pressi della sua casa. Aperta inchiesta per omicidio

Residente di Fiume Veneto trovato morto nei pressi della sua casa. Aperta inchiesta per omicidio

Pordenone - Il signor Achille Minatel, di 47 anni, operaio da anni dipendente di una ditta della zona, è stato trovato morto nelle prime ore del mattino del 13 febbraio a Praturlone di Fiume Veneto, nel vialetto della sua casa, con segni di violenza sul corpo.

Sono intervenuti i Carabinieri che hanno avviato indagini ipotizzando il reato di omicidio. Secondo una primissima ricostruzione, non si esclude che l’uomo possa essere stato ucciso al termine di una lite.

L’uomo era uscito di casa attorno alle 16 di ieri e non aveva fatto rientro per la notte. Questa mattina la madre ha notato il corpo del figlio nel vialetto di accesso dell’abitazione di famiglia.

Secondo i primi rilievi, il decesso sarebbe stato causato da un violento colpo alla testa. Massimo riserbo degli inquirenti che hanno transennato la zona. Lo scooter dell’uomo è stato trovato nei pressi di un bar ad alcune centinaia di metri di distanza da casa.

Sul posto stanno operando il medico legale assieme al personale specializzato del nucleo investigativo dei carabinieri di Pordenone.

“Non escludiamo alcuna ipotesi”: sono le prime affermazioni degli investigatori, che stanno ricostruendo le ultime ore di vita dell'uomo.

Accanto al corpo sono stati rinvenuti diversi oggetti personali tra cui il portafogli e le chiavi dello scooter, trovato parcheggiato all’esterno di un locale pubblico del paese.

Lo scenario farebbe pensare ad una colluttazione avvenuta nel corso della notte e terminata in tragedia.

Il colpo probabilmente fatale è quello che il medico legale ha rinvenuto al capo.

Gli investigatori sostengono di non sapere ancora cosa possa essere accaduto, né se sono state utilizzate armi.

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