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Gio11212024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Denunciati due falsari. Attenzione alle banconote da 50 euro

Denunciati due falsari. Attenzione alle banconote da 50 euro

PORDENONE - La Polizia di Stato di Pordenone ha deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone due persone, straniere, per falsificazione, spendita e introduzione nello Stato di moneta falsa.

Dall'inizio del mese di maggio, in vari esercizi commerciali di Pordenone sono stati segnalati vari casi di spendita di banconote false da 50 euro aventi lo stesso numero di serie S41767694179. Non si esclude che altre banconote di questo tipo siano in circolazione: per questo la polizia ha invitato la cittadinanza a fare attenzione e a denunciare eventuali casi di falsificazione. La diffidenza non è mai troppa. Spendere soldi falsi infatti è reato indipendentemente dalla buona fede del soggetto.
 
Quindi, nel caso in cui si abbiano dei dubbi sulla legittimità di una banconota è opportuno contattare le forze di polizia fornendo quanti più dettagli possibili riguardo alla provenienza, oppure far esaminare la banconota o moneta da addetti agli sportelli delle banche, degli uffici postali o delle filiali della Banca d’Italia.
 
Cosa avviene nel caso se ne accerti la falsità? Le forze dell’ordine hanno l’obbligo di ritirare il taglio dalla circolazione e di inviarlo alla sede centrale della Banca d’Italia, dove sarà sottoposto a perizia.
 
Se la Banca d’Italia accerta la legittimità della banconota o della moneta, il cittadino che l’ha presentata viene rimborsato senza alcuna trattenuta. Al contrario, non è dovuto alcun rimborso in caso di conferma della falsità del biglietto.

Furto da 200mila euro nell'azienda del presidente di Unindustria Pordenone

Furto da 200mila euro nell'azienda del presidente di Unindustria Pordenone

PORDENONE - Rapina da oltre 200mila euro alla Onda Communication di Roveredo in Piano, una ditta che produce telefonini e apparecchiature elettroniche di cui è titolare Michelangelo Agrusti, il presidente di Unindustria della provincia di Pordenone.

Secondo quanto si è appreso, i ladri si sono introdotti nello stabilimento sfondando il vetro di una porta sul retro a cui si accede da un parcheggio. Stando alle prime stime dei Carabinieri, che si occupano delle indagini, sono stati rubati almeno tremila telefoni cellulari oltre a centinaia fra modem e tablet. I carabinieri indagano a tutto campo: tra le ipotesi più probabili, quella di una banda di malviventi dell'Est Europa, che avrebbero compiuto il furto oltrepassando subito dopo il confine.

Emergenza terremoto Emilia, Cri si attiva per raccolta materiali

Emergenza terremoto Emilia, Cri si attiva per raccolta materiali

PORDENONE - E’ giunta anche alla CRI Pordenonese la richiesta di supporto alla popolazione colpita dal terremoto nella regione Emilia Romagna.

La sala operativa regionale della CRI emiliana ha diramato - attraverso la sala operativa nazionale - una specifica richiesta d’invio di materiali urgenti e che elenchiamo qui di seguito: Assorbenti per donna, Pannolini per infanzia di varie misure, Latte in polvere, Kit igienici.

L’invito alla donazione di materiale - nuovo ed integro – viene rivolto a tutti: cittadini, aziende e istituzioni del territorio della provincia di Pordenone. Il centro di raccolta sarà attivato a partire da lunedì 4 giugno, dalle ore 19.00 alle ore 21.00 dal lunedì al venerdì e il sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00, presso la sede del Comitato Provinciale di Pordenone (Via Cappuccini, 1 – Pordenone). Informazioni: tel. 0434 523109 - cell. 335 1919438

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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