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Gio11212024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Napolitano a Pordenone "Politiche di prevenzione inadeguate"

Napolitano a Pordenone

PORDENONE - "Debbo scusarmi con voi e con i responsabili del Polo Tecnologico perché non riuscirò a visitarlo oggi pomeriggio: debbo rientrare a Roma per incontrare i presidenti delle Camere e il presidente del Consiglio sulle questioni del terremoto e sulle questioni del riaggiustamento delle celebrazioni del 2 giugno".

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ospite del Consiglio comunale di Pordenone, annuncia il suo rientro anticipato a Roma. "Mi auguro che l'attenzione si concentri sul da farsi per le popolazioni dell'Emilia Romagna colpite dal terremoto e non su sterili polemiche su come deve svolgersi il 2 giugno".

"Credo che la Repubblica non possa rinuciare a celebrare l'anniversario della sua nascita -ha ribadito con forza il capo dello Stato- e anche in questo momento doloroso la Repubblica, lo Stato, le Istituzioni devono dare prova di fermezza e serenita'". "Non possiamo piangerci addosso -ha ammonito Napolitano- come istituzioni abbiano il dovere di dare il messaggio di fiducia e ci sono tutte le ragioni per poterlo dare".

Il presidente della Repubblica ha infatti ricordato che l'occasione delle "celebrazioni del 150° anniversario dell'Unita' d'Italia hano dimostrato che c'è stato un risveglio delle coscienze e del senso civico, che rappresentano un'iniezione di speranza per le sfide complesse che abbiamo davanti". Poi il capo dello Stato torna sul sisma: "Sono fiducioso che riusciremo a superare anche questa nuova grave emergenza ma non c'è dubbio che bisogna cambiare completamente le politiche pubbliche, perché dal lato della prevenzione sono state gravemente inadeguate, e poi quando arriva il conto ci si accorge che è ben più salato di quello che sarebbe stato con politiche della prevenzione ben piu' efficaci".

Intanto, i sindaci di Longarone e Castellavazzo (Belluno), di Vajont ed Erto e Casso hanno dichiarato di essere "onorati dal fatto che il Presidente Napolitano abbia accolto il nostro appello e incontri i rappresentanti delle comunita' del Vajont''. ''Gli recapiteremo l'invito ad essere sui luoghi del disastro il prossimo 9 ottobre in occasione del 49/o anniversario dalla tragedia, in quanto il 2012 sara' l'ultimo anno del suo settennato di presidenza'', hanno aggiunto i primi cittadini




Atap - Ass6: incidenti per alcol, 900 vittime l'anno in Fvg

Atap-Ass6: incidenti per alcol, 900 vittime l'anno in Fvg

PORDENONE - L'abuso di alcol, con le conseguenze che ne possono derivare, è la prima causa di morte nei giovani dai 14 ai 29 anni in tutta Europa. Più in generale, in Italia muoiono ogni anno 20 mila persone per incidenti alcol correlati, in Friuli Venezia Giulia 900, in provincia di Pordenone 180. Sono questi alcuni dei dati più significativi emersi dalla conferenza promossa dall'Ass n. 6 del Friuli Occidentale a coronamento di un ciclo di incontri di formazione su alcol e sicurezza svolti all'interno dell'Atap, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico locale nella provincia di Pordenone.
 
Sei, per la precisione, i momenti di approfondimento, curati dal responsabile del servizio alcologia dell'azienda sanitaria pordenonese, Paolo Cimarosti, e dai medici del lavoro Rosario Albanese e Lanfranco Briseghella, con il coordinamento del responsabile sicurezza dell'Atap, Mario De Nardo. In tutto sono stati coinvolti 140 autisti, il 94 per cento dei quali ha superato il test finale. A tutti è stato consegnato un "regolo" che sintetizza, in base ad alcuni parametri (peso e quantità delle bevande ingerite), il tasso alcolemico nel sangue.

"La legge - ha affermato Albanese - vieta di somministrare alcol nei posti di lavoro, ma io consiglio vivamente di non farne uso neppure durante la pausa pranzo o prima di cominciare le proprie mansioni. E nemmeno in modica quantità. E' infatti dimostrato che un tasso pure dello 0,1 disturba i riflessi e aumenta la tendenza ad agire in modo rischioso. Le ultime direttive consigliano le aziende di non cacciare un dipendente sorpreso con un tasso superiore al consentito, ma di indurlo a frequentare appositi corsi di formazione, pena il licenziamento".

Tornando sul fenomeno più a livello generale, Cimarosti ha lanciato un grido d'allarme, che riguarda perlopiù i giovanissimi: "Il divieto di vendere sostanze alcoliche ai minori di 16 anni è spesso disatteso. E non ci sono sufficienti controlli per verificarne il rispetto".

Soddisfatto dell'iniziativa si è dichiarato il presidente dell'Atap, Mauro Vagaggini, che ha annunciato che a luglio (il 6) si terrà un nuovo convegno, in questo caso incentrato sui rischi per la salute di uno scorretto utilizzo dell'autobus: in particolare per gli autisti e per gli utenti più anziani.

Visita del presidente della Repubblica Napolitano, limitazioni al traffico

Visita del presidente della Repubblica Napolitano, limitazioni al traffico

Sono stati disposti divieti e limitazioni alla viabilità in occasione della visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Pordenone in programma per mercoledì 30 maggio. Lo annuncia il Comune in una nota.

Tra le 10.30 e le 11.30 circa, la circolazione sarà sospesa dall’uscita autostradale A28 Fiera, lungo viale Treviso, via Pola, via Riviera del Pordenone, piazza Giustiniano, viale Martelli e successivamente tra le 15.00 e le 16.30 circa, in Via Cossetti, piazza Risorgimento, attraversamento viale Dante, viale della Libertà, viale Venezia SR13, via Montereale, via Roveredo Sp7- Polo Tecnologico.  

Inoltre indicativamente tra le 17.00 e le 18.00 circa la circolazione sarà sospesa in via Roveredo-Polo Tecnologico, via Roveredo - Sp7 e  verso il territorio del comune di Roveredo in Piano. Gli orari di transito e/o gli itinerari del corteo, potrebbero subire variazioni determinate da motivi contingenti.

Per consentire il transennamento delle strade interessate al transito del corteo presidenziale, indipendentemente dal possesso di qualsiasi tipo di permessi o autorizzazioni in deroga, sono istituiti i divieto di sosta con rimozione, su entrambi i lati e comunque dove sono presenti stalli di sosta sulla carreggiata, con le seguenti modalità:   
 
dalle 7.00 alle 12.00 in piazza Giustiniano dall’intersezione con via Riviera del Pordenone a viale Martelli  e in viale Martelli dall’intersezione con piazza Giustiniano all’intersezione con via dei Molini; dalle 7.00 alle 17.00 in viale Cossetti, viale Martelli dall’intersezione con via dei Molini all’intersezione con piazza XX Settembre, piazza XX Settembre, piazza Cavour, via Mazzini  dall’intersezione con Borgo S.Antonio all’intersezione con corso Vittorio Emanuele e Garibaldi; dalle 7.00 alle 14.00 in corso Vittorio Emanuele, via Beata Vendramini, piazza San Marco e  dalle 13.00 alle 17.00 nell’area di piazza Risorgimento e via Fratelli Bandiera (prospicienti e limitrofi alla Gastronomia Forniz), in piazza Risorgimento lungo la corsia di accesso/ingresso alla piazza stessa per i veicoli provenienti da viale Dante e in viale della Libertà da piazza Risorgimento a viale Venezia.

Inoltre, per tutti i veicoli è istituito il divieto di circolazione  dalle 7.00 alle 14.00 in piazza Cavour, via Mazzini dall’intersezione con Borgo S. Antonio all’intersezione con corso Vittorio Emanuele e Garibaldi, corso Vittorio Emanuele, via Beata Vendramini, piazza San Marco e via San Marco; dalle 7.00 alle 17.00 in piazza XX Settembre e dalle 12.00 alle 16.00 in viale Cossetti.

Gli organi competenti  potranno  anticipare o posticipare la chiusura e l’apertura delle strade ed aree disponendo se necessario, la chiusure alla circolazione di ulteriori vie o piazze.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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