• Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Spettacoli
  • Cultura
  • Benessere
  • Magazine
  • Video
  • EN_blog

Dom11242024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Pordenonese, estrae un taglierino e rapina una farmacia

Pasiano (Pn) - Era entrato in farmacia chiedendo un antidolorifico. Un attimo dopo, però, ha puntato un taglierino contro una delle due farmaciste e le ha intimato di dargli i soldi della cassa.

A quel punto, è uscito dal negozio facendo perdere le sue tracce.

La rapina è stata messa a segno da un uomo sui 30-35 anni nell’orario di chiusura per la pausa pranzo alla farmacia Sanson, che si trova nel centro di Cecchini di Pasiano, in via Garibaldi

Mai visto in zona, indossava una felpa con il collo alto. Si è avvicinato al banco e ha chiesto un antidolorifico. La farmacista ha preso la scatola del medicinale, voltandosi di spalle. Ma una volta riapparsa al banco, se l’è visto davanti con un taglierino puntato contro lei.

"Dammi i soldi della cassa". Si è sentita dire e ha, così, dovuto aprire il registratore e prendere i 600 euro che vi erano all’interno.

L’uomo non ha detto altro ed è fuggito in direzione Pasiano. Quando le farmaciste sono uscite dal negozio, chiamando le forze dell’ordine, dello sconosciuto rapinatore non c’era più traccia.

Sul posto sono arrivati i Carabinieri della stazione di Prata, che hanno avviato controlli sul territorio e raccolto la denuncia delle vittime della rapina.

"In questo Paese non si può più fare impresa". L'accorato appello di Ascom Pordenone

Pordenone - "L'Italia è come un gambero nero. Fa continui passi indietro e l'umore dei cittadini è decisamente scuro".

Una metafora che non lascia spazio a dubbi quella utilizzata dal presidente provinciale dell'Ascom, Alberto Marchiori, durante l'illustrazione dell'indagine trimestrale sulle imprese del terziario nel territorio pordenonese.

"Siamo alla disperazione - chiarisce Marchiori - anche perchè in questo Paese non è più consentito di fare impresa. Pressione fiscale altissima, burocrazia in continuo aumento, si pensa che l'Imu sia la panacea di ogni male, ma non è così. E inoltre, adesso incorre anche l'incubo della Tares (la tassa sui rifiuti) che creerà ulteriore depressione".

Del resto, l'indagine realizzata da Confcommercio Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Format Ricerche, non lascia spazio a dubbi. In peggioramento il clima di fiducia delle imprese del terziario della provincia di Pordenone con riferimento all’andamento dell’economia italiana nel secondo trimestre 2013.

E la situazione non accenna a migliorare in vista dei mesi di luglio, agosto e settembre. In flessione anche il clima di fiducia con riferimento all’andamento della propria attività e non cambierà nemmeno in occasione dei mesi estivi. Peggiorano i ricavi nel secondo trimestre 2013 e si fa sempre più preoccupante la situazione dell’occupazione. In lieve miglioramento il rapporto tra gli imprenditori ed i propri fornitori con riferimento ai prezzi praticati da questi ultimi.

Nonostante l’accenno di ripresa dell’indicatore riguardante i tempi di pagamento dei clienti a livello nazionale, la situazione nella provincia di Pordenone appare ancora in leggera controtendenza. Peggiora la capacità delle imprese del terziario della provincia di Pordenone di fare fronte ai propri impegni finanziari e si abbassa la percentuale di quelle che nel secondo trimestre del 2013 hanno fatto domanda di credito (22,0%).

Diminuisce la percentuale di coloro che ottengono il credito con un ammontare pari o superiore rispetto alla richiesta: sono stati il 38,0% contro il precedente 44,6% (area di stabilità). Contemporaneamente aumenta la percentuale delle imprese che si sono viste accordare un credito inferiore rispetto a quello richiesto e delle imprese che non se lo sono viste accordare affatto: sono state il 39,9% contro il precedente 37,8% (area di irrigidimento).

In generale si assiste ad un aumento dei tassi di interesse imposti dalle banche e ad un peggioramento del giudizio degli imprenditori circa la situazione relativa alle cosiddette “altre condizioni” applicate ai finanziamenti, alla “durata del credito”, alle garanzie richieste dalle banche alle imprese del terziario a garanzia dei finanziamenti concessi. Tutto ciò si traduce in un generalizzato peggioramento dei giudizi circa la situazione relativa ai costi dei servizi bancari nel loro complesso.

Definire tutto ciò un "pianto greco" (vi assicuriamo che non è ironia) è il minimo. Ma come uscirne? "Premesso - sottolinea Marchiori - che soldi in tasca alla gente non riusciamo a metterne, con la Camera di commercio e le altre associazioni stiamo cercando di mettere a punto un piano per far crescere uno dei pochi settori che funziona, l'agroalimentare, riconvertendo in questo comparto la manodopera che viene espulsa dai settori una volta produttivi, ma che in questo momento stanno soffrendo pesantemente per la drammatica situazione economica". 

Sacile: rogo in un magazzino, tre intossicati

Sacile (Pn) - Tre persone sono rimaste leggermente intossicate e sono state ricoverate al Pronto Soccorso di Pordenone per le esalazioni sprigionatesi in un incendio a Sacile.

Il rogo è divampato attorno alle 4 di oggi, 24 luglio, in via della Repubblica, nel magazzino di prodotti per l'edilizia della ditta Zanette. Sul posto si sono recati sei mezzi dei vigili del fuoco da Pordenone, Maniago e Conegliano (Treviso), oltre al Nucleo Nbcr che ha scongiurato la presenza di sostanze nocive nell'aria.

I vigili del fuoco hanno anche aiutato i tre intossicati dal fumo a uscire dalla loro abitazione, che si trova nel perimetro dell'azienda e che probabilmente funge da casa del custode.

Anch'essa è stata interessata dalle fiamme. L'incendio è ora sotto controllo anche se ci vorranno ancora delle ore per lo smassamento. Cause al vaglio dei Carabinieri: non è esclusa alcuna ipotesi, compresa quella dolosa.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

Pubblicità

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Privacy e cookies

Privacy policy e cookies

Questo sito è impostato per consentire l'utilizzo di tutti i cookie al fine di garantire una migliore navigazione. Se si continua a navigare si acconsente automaticamente all'utilizzo. Per comprendere altro sui cookie e scoprire come cancellarli clicca qui.

Accetto i cookie da questo sito.