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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

La Vecia Osteria del Moro ha festeggiato i 30 anni di attività

Pordenone - Sono stati in tanti, venerdì 28 giugno, alla Vecia Osteria del Moro, in via Castello 2, nel cuore del centro storico, a festeggiare i trent’anni di attività dello storico locale.

A ricevere gli ospiti per festeggiare questo importante traguardo sono stati i titolari Ilario e Solidea Sartor.

Tra i presenti, l'assessore comunale Bruno Zille, il presidente della Camera di commercio, Giovanni Pavan, il responsabile regionale della Fipe (federazione pubblici esercizi), Sergio Lucchetta e il presidente della Fiera, nonchè "vecchio amico" della coppia, Alvaro Cardin.

Un locale, sito in un ex convento del 1300, da sempre orientato sulla qualità dei prodotti, specialmente a Km 0, e sulla ricerca delle materie prime utilizzate. Emerge una cucina elaborata in chiave moderna ma nel rispetto della tradizione veneto friulana. La cantina, ordinata per una vasta scelta di aziende friulane, è selezionata da Ilario per gli abbinamenti del buon bere con il menù del giorno.

 

A Ilario e Solidea, che a ottobre in occasione della manifestazione Incontriamoci a Pordenone riceveranno a Palazzo Mantica il premio di Maestri del Commercio per i 30anni di attività,  gli auguri di nuovi successi da parte dell’Ascom-Confcommercio e dalla Fipe regionale.

Atap: crescono i passeggeri, vola l'utile. Gara del Tpl entro l'anno?

Pordenone - Si è svolta stamattina, 28 giugno, l'assemblea dei soci dell'Atap, chiamata ad approvare il bilancio 2012 e a decidere le modalità di suddivisione dell'utile di esercizio.

L'azienda di trasporto pubblico della provincia di Pordenone ha fatto registrare un'ottima performance, realizzando un utile di 6,3 milioni (6.367.002), ovvero un più 58 per cento rispetto al 2011 (4.008.343). Di questi 6 milioni l'assemblea ha deciso a maggioranza (contrari 7 dipendenti soci) di ripartirne 2,7 (2.767.488) ai soci, secondo un criterio di 16 euro ad azione (di 11 euro era stata la proposta del consiglio di amministrazione).

OSSIGENO PER I COMUNI. Pertanto, sulla base dell'attuale composizione sociale, e limitandoci ai soci di maggiore rilevanza, al Comune di Pordenone (31,86 per cento) andranno 930 mila euro, alla Provincia (27,88) 814 mila, al Comune di Cordenons (9,23) 269 mila, al Comune di Porcia (6,30) 184 mila, al Comune di Fontanafredda (2,41) 70 mila e al Comune di Brugnera (2,06) 60 mila. Gli importi saranno corrisposti entro il prossimo mese di luglio.

PARTECIPAZIONI FRUTTUOSE. Dei 6,3 milioni di utile, circa il 20 per cento (1,5 milioni) è dovuto ai divedendi ricevuti dalla partecipate. In particolare, hanno contribuito al risultato del 2012 i dividendi staccati dalle "sorelle" del trasporto pubblico regionale, Saf di Udine e Apt di Gorizia, di cui Atap detiene rispettivamente il 6,3 e il 21,8 per cento. Partecipazioni, dunque, non solo strategiche, ma pure fruttuose.

PASSEGGERI. Crescono in maniera apprezzabile i passeggeri del servizio urbano (più 3,22 per cento, passando da 3.591.852 a 3.707.520), mentre è più contenuto l'incremento nell'extraurbano (più 0,85, da 7.222.881 a 7.284.997). Stabili i chilometri percorsi: 1.426.550 nell'urbano (più 0,6) e 6.843.369 nell'extraurbano (meno 0,2). Da segnalare il crollo dei cosiddetti portoghesi nelle linee extraurbane, a dimostrazione dell'efficace azione preventiva attuata dall'azienda: nel 2012, 392 contravvenzioni in meno rispetto al 2011 (si è passati da 2.279 verbali a 1.887), in pratica una diminuzione di quasi il 20 per cento.

COSTI. Schizza, come prevedibile, il costo del carburante (più 20,9), che dai 3.402.816 del 2011 passa ai 4.115.414 del 2012. Diminuisce, invece, quello del personale (meno 4,7 per cento), pur rimanendo invariato l'organico dell'azienda: da 244 a 243 dipendenti (in virtù di un pensionamento), di cui 2 dirigenti, 12 amministrativi, 16 tecnici d'officina e 213 autisti.

GARA DEL TPL. A margine dell'approvazione del bilancio, il presidente dell'Atap, Mauro Vagaggini (che prima dell'assemblea ha onorato la memoria di Alessio Pasquantonio, ex presidente recentemente scomparso), ha rivelato che il bando di gara per l'assegnazione del prossimo contratto di servizio regionale (dal 2015 al 2023) potrebbe essere emesso entro la fine dell'anno. "Questo - ha dichiarato Vagaggini - è quanto emerso nel corso del recente incontro con la presidente della Regione, Debora Serracchiani". I tempi potrebbero restringersi anche grazie alla scelta dell'attuale governance regionale di non modificare il piano del tpl già approvato lo scorso 4 aprile dalla precedente giunta Tondo.

COLLEGIO SINDACALE. L'assemblea dei soci dell'Atap era chiamata pure a rinnovare il collegio sindacale, giunto a scadenza, per il triennio 2013-2015. Marco Bianchet, già membro effettivo, diventa il nuovo presidente (prende il posto di Alfredo Boenco), e sarà affiancato dalle new entry Vanessa Sist e Mauro Piva (Mirella Paludetto e Marco Perin supplenti). Oltre a Boenco, lascia il collegio sindacale dell'Atap anche Renato Cinelli.

Ospedale di Pordenone, il destino si "gioca" in un mese

Pordenone - La fine di luglio, forse prima. E' questo l'accordo tra Comune di Pordenone e Regione per arrivare alla scelta definitiva sul sito dell'ospedale cittadino.

E' emerso nell'incontro di ieri, 26 giugno, tra il sindaco Claudio Pedrotti e l’assessore regionale alla Sanità, Maria Sandra Telesca, a cui hanno partecipato anche i consiglieri regionali di maggioranza eletti in provincia e il vicepresidente della giunta Sergio Bolzonello.

In un mese, gli uffici regionali dovranno mettere a confronto i due progetti: quello del 2006, che prevedeva la realizzazione dell’ospedale in via Montereale e quello più recente che riguardava la Comina.

E' evidente che il vecchio progetto di via Montereale dovrà essere aggiornato e la progettazione dovrà essere modificata in base alle nuove esigenze e parametrata ai costi attuali e lo stesso vale per il progetto in Comina che dovrà essere rivisto rispetto ai 550 posti letto attuali.

Le due simulazioni dovranno essere tarate su circa 470 posti letto e contenere tutto quello che attualmente viene erogato all’intero del Santa Maria degli Angeli. Nessun ridimensionamento del ruolo sanitario dell'ospedale cittadino, il cui ruolo non dovrà essere ridotto pur a fronte di una ottantina di posti letto in meno.

Poi, la Regione farà la sua scelta. Se prevarrà l'ipotesi Comina dovrà andare in consiglio comunale a Pordenone l’accordo di programma finito nel cassetto.

Se, invece, a vincere sarà la soluzione via Montereale, la giunta regionale dovrà cancellare  l’intero iter aperto per la Comina. In entrambi i casi, il referendum, se la scelta verrà fatta prima di settembre, finirà in "fumo".

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