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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Pordenone, 67enne si impicca su una gru. Due giorni fa, un altro suicidio

Pordenone, 67enne si impicca su una gru. Due giorni fa, un altro suicidio

Pordenone - Un uomo di 67 anni si è impiccato la sera del 17 agosto, dopo le 22, su una gru a Vallenoncello.

L'uomo è salito su una gru in via Brugnera a Vallenoncello e si è lasciato cadere restando appeso nel vuoto. Ancora non è chiaro se è del posto. Secondo alcuni sì, altri dicono che a Vallenoncello non si era mai visto.

Sembra che da alcuni giorni cercasse la moglie e la figlia, ma anche in questo caso non ci sono ancora conferme ufficiali. Sul posto, sono giunti subito i Carabinieri, i Vigili del fuoco e il personale del 118, oltre a una numerosa folla di curiosi, tra cui anche alcuni ragazzini accompagnati dai genitori.

Si tratta del secondo suicidio in due giorni in provincia di Pordenone. Venerdì un 43enne si era impiccato a Castions lasciando nel dolore la moglie e due figli. Era in difficoltà perché da settembre sarebbe finito in cassaintegrazione e, forse, i problemi erano anche altri.

Tragedia a Belluno: non si apre il paracadute, muore il campione pordenonese Vasco Zaina

Tragedia a Belluno: non si apre il paracadute, muore il campione pordenonese Vasco Zaina

Pordenone - Il campione ed istruttore di paracadutismo Vasco Zaina, 48 anni, di Porcia (Pordenone) è morto in seguito ad un lancio nei pressi di Belluno.

Il paracadutista pordenonese si era lanciato assieme ad altre cinque persone da un aereo Cessna da un'altezza di 3.500 metri.

L'atleta stava svolgendo un allenamento assieme ad un gruppo di appassionati. Sulla base degli accertamenti svolti dalla Squadra Mobile di Belluno, è emerso che il paracadute principale avrebbe avuto un problema di apertura.

Zaina avrebbe cercato di aprire quello di emergenza, che però si è aggrovigliato senza entrare in funzione.

Sul posto è immediatamente giunta un'ambulanza, che ha trasportato all'ospedale lo sfortunato atleta. I medici non hanno potuto far altro che constatarne la morte.

Spilimbergo, incendio in un bar originato da una bottiglia infiammabile

Spilimbergo (Pn) - Un incendio è divampato nella tarda serata di ieri, 3 agosto, al bar “Barone rosso” di Spilimbergo, che si trova accanto all’ospedale, in via Cavour.

Secondo una prima ricostruzione un uomo si sarebbe avvicinato alla porta di ingresso depositandovi una bottiglia con liquido infiammabile, che sarebbe scoppiata subito dopo il suo allontanamento. Il fuoco ha distrutto la porta di ingresso del bar, che era chiuso ed erano assenti anche gli inquilini che risiedono nell’appartamento soprastante.

I danni sono limitati alla porta di ingresso e alla vetrata. Sul posto due squadre dei Vigili del fuoco del distaccamento di Maniago, che hanno spento il rogo e messo in sicurezza il locale.

Le indagini sono condotte dai Carabinieri della Compagnia di Spilimbergo.

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Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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