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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Anche automobilisti del Friuli Venezia Giulia tra i truffati dalle false assicurazioni

Anche automobilisti del Friuli Venezia Giulia tra i truffati dalle false assicurazioni

FVG - Gli agenti della Polizia Stradale di Taranto, in collaborazione con le squadre dei compartimenti di Bari e Milano, il 20 novembre hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ed al falso.

Le regioni italiane interessate dalla truffa sono state in particolar modo la Sicilia, la Calabria, la Puglia, il Friuli Venezia Giulia, la Campania e la Toscana.

I cinque, quattro uomini e una donna, tutti del tarantino, avrebbero gestito un commercio di assicurazioni false che vendevano attraverso una rete internet. Presentandosi come fiduciari di grosse compagnie assicurative, i presunti truffatori vendevano polizze auto della durata di cinque giorni.

A finire in manette sono stati quattro uomini ed una donna. Si tratta di Marcello Blasi (45 anni di Manduria), Tommaso Perniola (44 anni di Gioia del Colle), Jiulia Lukianovica (26 anni di nazionalità lettone), Pierpaolo Scatigna (43 anni di Taranto) e Francesco Annicchiarico (72 anni di Grottaglie).

La truffa si è scoperta a seguito di un incidente stradale con una vittima avvenuto in provincia di Taranto. In quel caso l’automobilista che provocò l’incidente mortale era assicurato con la falsa compagnia di assicuratori finiti in carcere.

Gli arrestati, insieme ad altri otto soggetti, residenti sul territorio nazionale, sono indagati per associazione a delinquere finalizzata alla truffa a danno sia di ignari cittadini che di numerosissime compagnie assicurative nazionali.

L’attività investigativa ha avuto inizio nel giugno 2013 a seguito dei rilievi da parte della Polizia Stradale di Manduria di un incidente stradale che ebbe purtroppo esito mortale.

In tale circostanza, era emerso che il veicolo responsabile dell’incidente risultava provvisto di una polizza assicurativa provvisoria falsa, compromettendo di fatto il buon esito del risarcimento civile ed aggravando gli effetti del sinistro stesso.

I siti internet attraverso i quali avveniva la vendita delle assicurazioni taroccate (www.playitalia.it, www.playitalia.eu, www.siamosicuri.net), venivano ampiamente pubblicizzati attraverso gli organi di stampa e mediante striscioni pubblicitari esposti all’interno di alcuni stadi di calcio, anche in occasione di partite di serie A e dell’incontro della nazionale italiana di calcio “Italia – Armenia” del settembre 2012.

La commercializzazione “al dettaglio” delle false polizze assicurative avveniva con la collaborazione di consapevoli, o in talune circostanze ignare, agenzie di pratiche automobilistiche.

L’organizzazione si avvaleva di una vera e propria struttura parallela alle reali compagnie assicurative, attraverso la creazione di un call-center telefonico, in grado di dissimulare la verifica sulla polizza assicurativa e quindi eludere eventuali controlli delle forze dell’ordine.

L’analisi del materiale informatico sequestrato, tra cui personal computer, tablet e smartphone, ha permesso di accertare la commercializzazione di oltre seicento polizze false, per un valore di qualche milione di euro.

Friuli Venezia Giulia ancora nel mirino degli hacker: colpito il sito dell'Isis Zanussi

Friuli Venezia Giulia ancora nel mirino degli hacker: colpito il sito dell'Isis Zanussi

Pordenone - Un equivoco dovuto alla dicitura della scuola, "Istituto statale di istruzione superiore", il cui acronimo è "Isis", come quello del sedicente Stato islamico, ha provocato un attacco informatico al sito internet dell'istituto superiore "Lino Zanussi" di Pordenone.

Il sito web dell'istituto aveva da poco assunto l'estensione .gov adottata dagli enti statali: anche questo particolare forse ha attratto l'interesse degli hacker.

Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di domenica 17 novembre. L'attacco è stato reso inoffensivo solo nel pomeriggio di lunedì.

L’azione di hackeraggio sarebbe stata messa in atto da parte di un gruppo di cyber pirati che fa capo ad Hamas, gli AnonGhost, che ha messo a segno nei mesi scorsi clamorose intrusioni in siti web di istituzioni israeliane.

"To All Governments of the World, We are watching you, we can see what you're doing, we control you, we are everywhere" così esordiva il messaggio inserito proditoriamente nella pagina web della scuola.

Dalla segreteria dell'Istituto Zanussi si apprende che già nelle prossime ore il sito tornerà online e che non sono stati persi dati o sottratte informazioni sensibili dal registro elettronico.

L'acronimo sta creando problemi ad ogni latitudine, tanto che la fabbrica di cioccolato belga Isis recentemente ha deciso di cambiare il suo nome in Libeert.

Ascom-Cassa risparmio Fvg, 2 milioni per sostegno alle imprese

Pordenone - Cassa di Risparmio del Fvg e Ascom Pordenone hanno firmato oggi, 17 novembre, nella sede dell’associazione, un importante accordo di collaborazione nato dalla necessità di condividere un percorso comune per il sostegno delle imprese del territorio, alla luce dell’attuale scenario economico.
 
Il progetto presentato dal presidente dell’Ascom, Alberto Marchiori, e dal presidente di Carifvg, Giuseppe Morandini agli associati di ConfCommercio prevede una serie di iniziative di carattere locali per sostenere e promuovere la nuova imprenditoria, con particolare attenzione all’imprenditoria giovanile e femminile, in ottica di sviluppo economico del pordenonense.
 
Nello specifico la Banca metterà a disposizione degli associati una serie di strumenti operativi, dal conto corrente modulare per un’offerta personalizzata dedicato, al Pos mobile per accrediti diretti sul conto fino ai finanziamenti a breve e medio termine per il sostegno del capitale circolante e al supporto dei processi di riequilibrio economico e finanziario, il tutto a condizioni agevolate.
 
Nell’ambito del credito sono previste delle aperture di credito sull’operatività tramite POS che consente di anticipare fino al 70% dei flussi di incasso a cui si possono aggiungere finanziamenti a medio lungo termine destinati ad investimenti. In questi casi l’importo massimo finanziabile è pari a 750.000 euro. Inoltre è stato individuato un apposito strumento per migliorare la conoscenza e la valutazione dell’impresa da parte della Banca: si tratta di un modello di autovalutazione messo a disposizione delle aziende che tiene conto non solo degli elementi quantitativi, ma anche delle caratteristiche di natura qualitativa che l’impresa presenta.
 
Infine, Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, grazie all’appartenenza al Gruppo Intesa Sanpaolo che è Officiale Banking Partner dell’Expo 2015, mette a disposizione degli associati all’Ascom di Pordenone strumenti partecipativi e di visibilità legati all’Expo.
 
Giuseppe Morandini ha dichiarato che "le iniziative che abbiamo messo in campo per valorizzare la partnership con Ascom Pordenone rafforzano ulteriormente il nostro impegno a sostegno dell’imprenditoria locale. Come Banca stiamo svolgendo il nostro compito, ovvero quello di non far mancare risorse a chi ha piani sostenibili di sviluppo promuovendo in particolare la nuova imprenditoria giovanile. Inoltre con la nostra presenza, attraverso il Gruppo, ad Expo Milano 2015 vogliamo dare visibilità alle nostre imprese, perché riteniamo che questo evento internazionale possa diventare un volano per il rilancio del nostro Paese per un suo nuovo posizionamento come modello di economia vitale, innovativa e sostenibile.”
 
Per Alberto Marchiori "si tratta di una convenzione innovativa. Oggi, le imprese sono allo sbando perchè non hanno punti di riferimento e a causa dell'eccessiva burocrazia, che costituisce il peggior nemico. Una banca che mette a disposizione la sua struttura per dare risposte certe e immediate, rappresenta un modello di innovazione nell'approcciarsi al tema del credito, da sempre spina nel fianco del nostro settore".
 
 

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