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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Pordenone: scontro frontale, muoiono madre e figlia di un anno

Pordenone - Una ragazza di 24 anni e la figlioletta di un anno sono morte, il padre della bimba è grave all'ospedale di Pordenone.
 
E' questo il tragico bilancio di un incidente stradale accaduto intorno alle 21 del 24 novembre a Pordenone in via Nuova di Corva, dove si è verificato uno scontro frontale tra una Mercedes e una Fiat Punto.
 
In quest'ultima auto ha perso la vita una donna marocchina di 24 anni, Ghita Kabbate, residente in via Foscolo, nel quartiere di Villanova, assieme alla figlia Houda, un anno appena compiuto lo scorso 12 ottobre.
 
Alla guida dell'auto c'era un uomo, anch'esso di nazionalità marocchina, Seddika Barka, 52 anni, rimasto ferito, che si trova ricoverato all’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone.
 
"Mi sono trovato l’auto davanti - avrebbe detto l'uomo al volante della Mercedes, P.G. 52 anni, imprenditore di Pordenone - ho tentato di sterzare e di evitarla, ma non ci sono riuscito".
 
In pochi minuti in via Nuova di Corva sono arrivati ambulanze del 118, vigili del fuoco e agenti della Polstrada di Spilimbergo, mentre altre due pattuglie di Pordenone hanno chiuso la strada al traffico.
 
Per la giovane madre non c'è stato nulla da fare ed è morta sul colpo, mentre la bimba è stata immediatamente trasferita al Santa Maria degli Angeli in condizioni disperate e, circa un'ora dopo, il suo cuore ha cessato di battere.

Giornata contro la violenza sulle donne, la scuola in prima fila

Pordenone - Tra quaranta fotografie scattate dagli studenti che frequentano il corso di grafica all’Opera Sacra Famiglia, ne sono state selezionate dodici per rappresentare la risposta della scuola al fenomeno della violenza sulle donne.
 
"La nostra associazione - ha sottolineato la presidente di Voce Donna Maria Di Stefano - promuove attività di sensibilizzazione e si impegna su questo tema incontrando annualmente anche gli studenti per renderli consapevoli di questo tragico e vergognoso fenomeno al fine di contribuire ad abbattere stereotipi e pregiudizi. Risulta quindi significativo il loro diretto coinvolgimento ed oltre a dar loro spazio, è stata stampata anche una guida da distribuire fra i ragazzi e le ragazze che spiega e analizza il fenomeno della violenza sulle donne in tutte le sue manifestazioni".
 
Erano presenti anche alcuni studenti autori delle foto, che hanno spiegato da cosa sono stati ispirati negli scatti, hanno manifestato i sentimenti che li pervadono e la ripulsa nei confronti di questo fenomeno.
 
Martedì 25, all'l’Opera Cara Famiglia saranno premiati gli autori delle foto e sabato 29, alla Bastia del Castello di Torre, sarà proposto uno spettacolo di musiche e canti delle diverse culture ed etnie che vivono sul nostro territorio.
 
All’iniziativa e alla diffusione del “messaggio” ha contribuito anche l’Atap: infatti, le dodici immagini, da alcuni giorni sono esposte e lo saranno fino a fine settimana, su 25 mezzi che effettuano il trasporto pubblico urbano. L’assessore Flavio Moro ribadendo il sostegno del Comune all’iniziativa e il plauso agli studenti per il loro contributo, ha sottolineato che la violenza sulle donne purtroppo è un fatto culturale che naturalmente va debellato, e ha auspicato che non ci si ricordi della donna solo il 25 novembre e l’8 marzo, ma bensì con continuità.
 
Il sindaco Claudio Pedrotti, ha detto che nel incontro di martedì 25 con il Consiglio Comunale dei Ragazzi, con dovuta delicatezza, intende sensibilizzare i giovani componenti dell’assemblea, sulle tematiche del bullismo e della violenza affinché ne possano comprendere le varie implicazioni.
 
Ed oltre a richiamare i valori della Convenzione ONU dei diritti dell’infanzia intende anche fare un’indagine su quanti conoscono la medaglia d’oro al valor militare Franco Martelli di cui si è celebrato il sacrificio in occasione del 70 anniversario della sua morte.
 
L’iniziativa sulla giornata contro la violenza sulle donne è sostenuta anche dalla Commissione Pari opportunità del Comune di Pordenone e dalle organizzazioni sindacali.

Notte brava nel Pordenonese. Quattro ragazzi al pronto soccorso per abuso di alcol

Notte brava nel Pordenonese. Quattro ragazzi al pronto soccorso per abuso di alcol

Pordenone - Notte brava sabato 22 novembre per i giovanissimi del Pordenonese. Il caso più grave un principio di coma etilico, che ha coinvolto un ragazzino di 16 anni.

Mentre si trovava ad una festa in una casa di Azzano Decimo, il giovane ha cominciato ha sentirsi male, accusando dolori e vomito.

Gli amici, non sentendolo rispondere alle sollecitazioni, hanno chiamato il 118. Un'ambulanza lo ha portato urgentemente al pronto soccorso dell’ospedale di Pordenone.

Ricoverato al Santa Maria degli Angeli per le cure del caso, si è ripreso nella mattinata di domenica.

Dalla stessa festa, gli operatori del 118 hanno trasportato, sempre al pronto soccorso, un altro giovane, 17 anni, anche lui ubriaco e bisognoso di un intervento medico.

Tra sabato e domenica, gli operatori del 118 hanno dovuto intervenire più volte per casi simili, perché oltre ai due di Azzano, sono accorsi in altre tre circostanze, due a Pordenone, una terza, meno grave, in un comune limitrofo.

Tutti interventi per recuperare giovani ubriachi. Al pronto soccorso ne sono arrivati quattro: un sedicenne, un diciassettenne e altri due appena maggiorenni.

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Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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