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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

I panificatori del Pordenonese lanciano un'iniziativa di solidarietà

I panificatori del Pordenonese lanciano un'iniziativa di solidarietà

Pordenone - Sono una dozzina i panifici coinvolti nell’iniziativa centro di solidarietà alimentare (Csa) realizzata dai sette Comuni dell’ambito distrettuale sud della provincia di Pordenone con le associazioni di volontariato e i panificatori della Fippa/Confcommercio di Pordenone.

Il progetto solidaristico, nato per ovviare alle difficili condizioni congiunturali e all’acuirsi di situazioni di difficoltà e disagio delle famiglie del territorio, si avvale di una struttura realizzata nell’ex asilo di Cesena di Azzano Decimo dove è stato creato un apposito magazzino solidale.

In questo centro saranno raccolti e distribuiti aiuti alimentari alle persone più bisognose con l’ausilio dei servizi sociali e il coinvolgimento dei comuni di Azzano Decimo, Pravisdomini, Pasiano, Prata, Chions, Fiume Veneto e Zoppola.

L’intero progetto che si sviluppa nell’arco di due mesi, è nell’ambito di un programma di interventi con i panificatori coinvolti nelle scuole primarie su obiettivi di qualità e aspetti nutrizionali del pane fresco artigianale.

"È una precisa scelta quella di dare sostegno e collaborazione ad iniziative di solidarietà – ha affermato Enrico Bellotto, presidente del gruppo panificatori Ascom -. Noi artigiani conosciamo bene l’importanza ed i valori del nostro prodotto, per questo l’iniziativa nasce come “Pane & Scuola”".

Il progetto si sviluppa attraverso incontri con le insegnanti e attività formative con le scolaresche nei laboratori artigiani, dove si fa conoscere i metodi di impasto e cottura del pane.

E sulle finalità di solidarietà del progetto che saranno illustrate ai bambini come il prodotto pane non va in alcun modo sprecato dal momento che può essere riutilizzato per altre pietanze.

Nella foto un momento della presentazione dell’iniziativa a Cesena di Azzano Decimo

Sfonda la porta a vetri della frutteria e porta via la cassa. Arrestato a Cordenons

Sfonda la porta a vetri della frutteria e porta via la cassa. Arrestato a Cordenons

Pordenone - La Polizia di Stato di Pordenone ha arrestato un cittadino di origini marocchine, S.K., 18 anni, di Fanna (PN), in possesso di permesso di soggiorno, ma con precedenti penali per reati contro il patrimonio, per i reati di furto aggravato in concorso con altra persona.

Alle 4 del mattino del 29 ottobre, due pattuglie della Squadra Volante si sono recate a Cordenons (PN), dove era stata segnalato un furto in atto, ad opera di due persone, presso il negozio di frutta e verdura di piazza San Pietro.

Giunti sul posto, gli agenti hanno verificato che era stata appena sfondata la porta in vetro del negozio ed asportati dei cassetti del registratore di cassa. La polizia è riuscita a catturare uno degli autori del furto, che si era nascosto nelle vicinanze del negozio.

Il ladro, che presentava delle ferite alle mani, causate dalla rottura della porta in vetro del negozio, è stato arrestato ed accompagnato presso il locale pronto soccorso per le cure del caso.

Nel corso del sopralluogo gli agenti hanno rinvenuto, nelle vicinanze del luogo ove era stato sorpreso e bloccato il ladro, delle cassette in metallo facenti parte del registratore di cassa del negozio dove era stato commesso il furto. Il registratore di cassa era privo di denaro.

Sono in corso le ricerche per rintracciare l’altro individuo, che è riuscito a fuggire prima dell’arrivo della polizia.

L’arrestato, ultimate le cure presso il locale pronto soccorso, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Pordenone a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

 

Consorzio di bonifica Cellina Meduna, dieci persone indagate per appalti irregolari

Consorzio di bonifica Cellina Meduna, dieci persone indagate per appalti irregolari

Pordenone - Dieci persone risultano indagate nell'ambito di un'inchiesta sull'attività del Consorzio di bonifica Cellina-Meduna, che ha sede a Pordenone.

La Procura della Repubblica procede per l'ipotesi di reato di abuso di ufficio, omissione di atti d'ufficio, turbativa d'asta in relazione agli appalti e peculato. La Guardia di finanza, su mandato della Procura, ha effettuato mercoledì 29 ottobre perquisizioni negli uffici del Consorzio in via Matteotti a Pordenone.

Le indagini, condotte dal Nucleo di polizia tributaria di Pordenone, sono partite qualche mese fa a seguito di un esposto su presunte irregolarità nella gestione del consorzio.

A giugno 2014 una interrogazione a risposta immediata dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle aveva denunciato la mancanza di trasparenza del consorzio del Cellina Meduna. Del resto, nel sito del Consorzio, nella sezione "amministrazione trasparente", la maggior parte dei contenuti risulta "non trovata".

Il Consorzio dopo la perquisizione ha diramato una nota informativa in cui si legge: "Il Consorzio di bonifica Cellina Meduna in relazione alle indagini in corso da parte della Procura della Repubblica di Pordenone, comunica di aver dato massima disponibilità e collaborazione alla Guardia di Finanza, essendo i soggetti coinvolti certi che le indagini potranno accertare la legittimità, correttezza e trasparenza della gestione dell'ente da parte dell'amministrazione e dei suoi dipendenti".

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Capo redattore: Tiziana Melloni
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