Incendio a Rigolato: distrutto uno stavolo e lesionate due abitazioni. Nessun danno a persone
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- Pubblicato Martedì, 31 Gennaio 2017 16:12
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Udine - Un incendio di vaste dimensioni è scoppiato il 31 gennaio in uno stavolo di Rigolato (Udine) e si è propagato rapidamente ai tetti delle due abitazioni vicine. Il fatto è avvenuto nelle prime ore del mattino nella frazione di Magnanins, all'inizio del paese, lungo la strada principale.
Due famiglie sono state evacuate. Il rogo, scoppiato per cause in corso di accertamento da parte dei Vigili del fuoco, ha completamente distrutto lo stavolo in legno, adibito a deposito di vino e bibite.
Le fiamme si sono subito estese ai tetti delle due abitazioni vicine, due edifici di tre piani, ora inagibili. Le famiglie residenti sono uscite in tempo senza riportare conseguenze.
Sul posto per domare l'incendio sono intervenuti i Vigili del Fuoco con personale volontario di Rigolato e Cercivento, dei distaccamenti di Tolmezzo e Gemona del Friuli, del Comando Provinciale di Udine e con una squadra di supporto da Pieve di Cadore (Belluno).
Nel corso della giornata i Vigili hanno provveduto a domare completamente l'incendio e bonificare l’area. I danni sono ingenti.
Allerta della Protezione Civile per il pericolo ghiaccio sulle strade, prestare massima attenzione
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- Pubblicato Lunedì, 30 Gennaio 2017 18:53
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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FVG - Dalle 23 di lunedì 30 gennaio fino alla mezzanotte del 31 gennaio è stata diramata dalla Protezione Civile un’allerta meteo regionale di criticità “ordinaria” nella zona montana, in quella pedemontana e nell'alta pianura per la formazione di ghiaccio al suolo.
Una depressione sulla Germania convoglierà correnti umide da Sud Ovest verso il Nord a partire da martedì 31, quando il suolo sarà ancora freddo specie sulle zone interne della regione.
Le previsioni meteorologiche danno probabili e deboli precipitazioni sparse con quota neve in montagna oltre i 500 metri e con formazione di ghiaccio al suolo nei fondovalle e sull'alta pianura.
La valutazione della situazione idrogeologica ed idraulica parla di assenza di criticità idraulica e idrogeologica ma di rischio ghiaccio al suolo sui fondovalle montani e nella fascia pedemontana.
La Protezione civile raccomanda la massima vigilanza sul territorio, al fine di predisporre eventuali tempestive misure di pronto intervento e agli automobilisti attenzione massima e prudenza estrema alla guida specie in ore serali e notturne.
Il Centro Funzionale Decentrato seguirà l'evoluzione dell'evento e si riserva la possibilità di emettere un aggiornamento dell’avviso in relazione alle possibili variazioni delle previsioni meteo.
Morto a Trieste l’alpinista e scrittore Spiro Dalla Porta Xydias. Aprì 107 nuove vie d’arrampicata
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- Pubblicato Venerdì, 20 Gennaio 2017 12:48
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste . È morto Spiro Dalla Porta Xydias, alpinista e scrittore triestino di origine greca, autore di oltre 40 libri sulla montagna.
In una delle sue ultime interviste, interpellato sulla sua salute e longevità, aveva detto: “Non bevo filtri magici e non mi sottopongo a pratiche misteriose. Cerco di essere attivo. Credo nell’etica e mi batto per la sua affermazione”.
Presidente del Gism, Gruppo italiano scrittori di montagna, era nato nel 1917 a Losanna, dove i suoi genitori si erano rifugiati, da Trieste, per sfuggire a eventuali ritorsioni austriache. Giunse nel capoluogo giuliano nel 1927.
Laureato in Scienze Politiche, è stato Accademico del Cai, presidente per 3 decenni del GISM - Gruppo Italiano Scrittori di Montagna. Avrebbe compiuto cento anni il 21 febbraio prossimo.
Personaggio eclettico, ha avuto due passioni prevalenti nella sua vita, oltre alla scrittura: la montagna e il teatro. È stato regista e giornalista.
Fu anche traduttore di molti dei libri classici dell’alpinismo, come le opere di Pierre Mazeaud, Lionel Terray, Anderl Heckmair, Kurt Diemberger, Tony Hiebeler e Dumler.
Ha vinto 5 premi internazionali di letteratura. È stato direttore editoriale di Alpinismo Triestino e ha collaborato molti anni con Il Piccolo, Il Messaggero Veneto, Il Gazzettino e altre testate di alpinismo.
Ha effettuato 107 vie nuove su monti in Italia, Grecia, Montenegro e Norvegia. Ha fondato la stazione di soccorso alpino a Trieste, Maniago e Pordenone.
Il suo nome è legato indissolubilmente al Campanile di Val Montanaia: nel 1944 effettuò la prima invernale degli strapiombi nord e nel 1955 l’ultima parete ancora inviolata di questa guglia, la parete est tentata invano da Comici.
Per meriti riconducibili al soccorso alpino ha ricevuto il conferimento dell’Ordine del Cardo.
A Trieste già da tempo una via è intitolata al suo nome. Dalla Porta Xydias scalò una montagna per la prima volta nel 1942, l'ultima nel 1987, da quando poi si era dedicato definitivamente alla scrittura.
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