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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Giro d'Italia 2014, tappa "clou" allo Zoncolan. Grande occasione per il Friuli Venezia Giulia

Giro d'Italia 2014, tappa

Trieste - "Lo Zoncolan è del mondo, è di tutti". Lo ha detto il 13 settembre a Trieste la presidente della Regione Debora Serracchiani a conclusione della presentazione delle tappe del Giro d'Italia in Friuli Venezia Giulia, cui ha partecipato anche il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello.

"Qui si concluderà il Giro e sarà per noi una grande occasione di promozione", ha detto la presidente, che ha ringraziato RCS Sport, presente alla conferenza stampa (ospitata dalla Regione nel Palazzo di piazza Unità d'Italia) con il suo direttore generale Michele Acquarone e con il direttore operativo del Giro d'Italia Mauro Vegni, e ha ricordato l'incontro con il project manager delle tappe in regione, Enzo Cainero, sulla possibilità di concludere in Friuli Venezia Giulia il Giro d'Italia.

"È stato un momento straordinario perché ha significato per noi la possibilità di cogliere uno degli obiettivi centrali per questo territorio" ha detto la presidente, aggiungendo "noi vogliamo portare il nome di tutta la regione nel mondo e il Giro d'Italia ci dà l'incredibile opportunità di farlo".

"Ci siamo fatti conoscere per troppe cose tutte assieme - ha rimarcato la presidente - ma ora abbiamo scelto un marchio unico: ci chiameremo sempre Friuli Venezia Giulia, una scelta che ha un significato culturale, un significato storico e anche, banalmente, di brand".

Per la presidente anche lo Zoncolan è un'eccellenza da sfruttare, nel senso che trasformandosi nella tappa decisiva di un evento sportivo internazionale diventa anch'esso mondiale per cui, d'ora in poi, "lo Zoncolan non è più del Friuli Venezia Giulia ma è del mondo, è di tutti".

"Eventi come il Giro d'Italia non sono solo sportivi ma culturali, fanno la storia e danno la possibilità di avvicinare i popoli, di farli incontrare, di esportare un intero territorio - ha continuato Serracchiani - e noi vorremmo sfruttare fino all'ultimo quest'opportunità che ci è stata data di far conoscere la nostra terra, i nostri prodotti, la nostra eccellenza".

La presidente ha quindi ricordato che il Giro si inserisce nel contesto, anch'esso di grande importanza per la regione, delle celebrazioni a ricordo della Grande Guerra. "Toccando tutte le province per concludersi a Trieste il Giro d'Italia sarà anche un volano unico per evidenziare la storia di questa regione - ha concluso - affinché, in un momento di grave difficoltà, si recuperi unità e coesione e si rafforzi il tessuto sociale".

Al via il 49° Rally del Friuli Venezia Giulia, gara record per partecipazione in Europa

Al via il 49° Rally del Friuli Venezia Giulia, gara record per partecipazione in Europa

Cividale del Friuli (Ud) - Si svolge a Cividale dal 29 al 31 agosto il sesto appuntamento del Campionato Italiano Rally, valido anche per Campionato Europeo e Campionato Italiano di Rally storico.

"Rally del Friuli Venezia Giulia" da quest'anno è il nuovo nome della manifestazione, che prende il posto di "Rally del Friuli-Alpi Orientali", per sottolinearne l'appartenenza a tutta la regione.

Il quartier generale del 49° "Rally del Friuli Venezia Giulia" è a Cividale del Friuli, città Patrimonio Unesco. Come da consuetudine il Rally è valido per molte titolarità, che vanno da quella continentale per rally storici, alla Coppa Europa FIA zona centro, al tricolore, alla Mitropa Cup, sino al Challenge di zona.

Le verifiche amministrative e tecniche sono previste per giovedì 29 agosto, lo shakedown (test vetture da gara) nella mattinata di venerdì 30. Il confronto sportivo parte sempre venerdì 30 alle 12.01 da Cividale del Friuli, come consuetudine prima con le vetture storiche, mentre le “moderne” partiranno alle 13.45.

La prima giornata prevede la disputa di cinque Prove Speciali tra cui, come già accennato, la “Città di Udine” al pomeriggio, per concludersi a partire dalle 19 con i partecipanti all’Europeo Storico e dalle 20.30 con il Campionato Italiano.

Sabato 31 agosto giornata finale: saranno sempre le “storiche” a partire per prime, alle 7,45, ed a seguire le “moderne” alle 9.30. Altri sei i tratti competitivi che i concorrenti dovranno correre, a partire dalle 17.15 per le “storiche” e dalle 19 con le “moderne”, sempre a Cividale del Friuli.

Dati i 187 iscritti a questa gara, il 49° Rally del Friuli Venezia Giulia è sinora il rally più partecipato in Italia ed Europa.

Doccia fredda per l'Udinese, 2-1 all'Olimpico contro una Lazio non invulnerabile

Doccia fredda per l'Udinese, 2-1 all'Olimpico contro una Lazio non invulnerabile

Roma - "Bello il secondo tempo, ma non si può regalare un tempo agli avversari!" questo il commento a botta calda su Twitter di un tifoso dell'Udinese, dopo i 2 gol a 1 subiti all'Olimpico di Roma, contro una Lazio partita subito all'attacco e pericolosa fin dai primi minuti.

Al 4' palo del laziale Candreva; al 6' cross dalla destra di Cavanda, ma il colpo di testa di Gonzalez per fortuna è fuori.

Disastro al quarto d'ora: la Lazio va in vantaggio al 13' con un gran gol di Hernanes. Il numero 8 infila Kelava con un sinistro spettacolare da posizione molto angolata. Al 15' Kelava atterra Klose in area e l'arbitro fischia il rigore. Sul dischetto va Candreva che raddoppia.

Doccia fredda per i bianconeri, che subiscono una Lazio costantemente in avanti nel primo tempo. Le squadre vanno al riposo sul 2-0.

La Lazio parte in quarta anche nella ripresa sfiorando subito il terzo gol. Al 15' tuttavia l'Udinese accorcia le distanze e riapre la partita: su contropiede dei bianconeri, Muriel entra in area da solo e con un pallonetto supera Marchetti.

L'Udinese ricomincia a crederci e riesce a mettere sotto scacco la Lazio. Al 30' i friulani vanno vicinissimi al pareggio: errore di Dias in area, Maicosuel serve alla perfezione Zielinski che però tira troppo alto.

Finisce 2-1 col rimpianto di un primo tempo in cui la squadra ha faticato a trovarsi. Dopo la sconfitta con lo Slovan Liberec a Trieste, urge una riflessione.

Ecco il commento di Guidolin registrato da "UdineseChannel" e riportato da tuttoudinese.it: "Diciamo pure che la prima frazione abbiamo fatto molto male, nella ripresa li abbiamo messi in difficoltà, abbiamo avuto una grande occasione con Piotr che è stato sfortunato e non ha sbagliato: ha trovato una zolla che gli ha alzato la palla".

"Forse - ha detto l'allenatore - inconsciamente stiamo pensando un po’ troppo a giovedì scorso e a giovedì prossimo. Una volta passato giovedì, comunque vada, noi dobbiamo tornare a fare l’Udinese: così non faremo mai nemmeno un punto".

"Anche se abbiamo trovato orgoglio dopo due schiaffi è difficile rialzarsi. Muriel? Deve lavorare tanto ed essere a posto fisicamente, se lo è può far vedere tante belle cose".

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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