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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Un Giro dal volto umano. Lo Zoncolan farà la differenza

Milano - Si parte da Belfast il 9 maggio e si arriva a Trieste l'1 giugno, ma il Giro d'Italia 2014 si deciderà probabilmente il giorno prima, sullo Zoncolan, penultimo dei 21 traguardi di una corsa che a una prima occhiata appare ''umana ed equilibrata''.

Lo è anche secondo Ivan Basso che sogna il tris, e probabilmente non dovrà fare i conti con la maglia rosa del 2013, Vincenzo Nibali, che pensa soprattutto al Tour de France. Rispetto all'ultima, la 97ma corsa rosa prevede 5mila metri di dislivello in meno, ma non mancano certo le ascese, fra cui l'insidiosa cronoscalata di 26,8 km della 19ma tappa (Bassano del Grappa-Cima Grappa), né gli arrivi in salita. Sono dieci, incluso lo Zoncolan, 10,1 km con un dislivello di 1.203 metri, una pendenza media dell'11,9% e massima del 22%.

Numeri che bastano a rendere potenzialmente decisiva la penultima tappa. ''Ho già vinto il Giro due volte e voglio conquistare il terzo soprattutto perché nell'ultimo non c'ero'', ha spiegato Basso che a prima vista giudica il percorso ''equilibrato'' ma teme ''per esperienza anche le prime tre tappe irlandesi che anche senza altezze significative presentano difficoltà per vento e strade''. ''E' un giro un po' più umano ma anche le tappe più semplici possono fare danni'', ha notato Nibali, ancora alle prese con i lividi rimediati al Lombardia e con i dubbi sul futuro: ''Ho vinto l'ultimo Giro e in passato anche la Vuelta, quindi ora il Tour è il mio obiettivo. C'è qualche briciolo di speranza che io possa esserci al Giro, ma ho appena finito la stagione e devo ancora programmare la prossima''.

L'australiano Cadel Evans promette invece di essere al via venerdì 9 maggio, a Belfast, in Irlanda del Nord, sede di una cronometro a squadre e di una tappa in linea. La terza arriverà fino a Dublino, in Eire, seguita dal primo di tre giorni di risposo (e trasferimento aereo), uno in più rispetto al consueto grazie alla deroga concessa dall'Unione internazionale del ciclismo. In Italia il Giro arriva il 13 maggio (Giovinazzo-Bari), non tocca le isole ma risale lungo l'Appennino.

La prima salita impegnativa si presenta all'ottava tappa, 214 km da Foligno a Montecopiolo con traguardo in salita. Due giorni più tardi c'è il secondo riposo, prima della decima tappa (una delle otto tappe pianeggianti) con l'arrivo a Salsomaggiore, dedicato nel centenario della sua nascita a Gino Bartali, che lì vinse nel 1936. Quindi si entra nel vivo dei 3.449,9 km di corsa.

Da cerchiare in rosso è la 'crono dei vini' da 46 km (12ma tappa, Barbaresco-Barolo), così come l'arrivo a Montecampione (15ma tappa), scelto anche per ricordare a dieci anni dalla scomparsa Marco Pantani, che su quelle strade nel 1998 si assicurò il Giro. E' l'antipasto dell'ultima settimana, dove faranno selezione le ascese di Gavia, Stelvio (la Cima Coppi, ossia la vetta più alta a 2.758 metri), Val Martello, Passo San Pellegrino, fino allo Zoncolan.

''Ci sarà da battagliare dalle prima salite ma quella farà la differenza - è sicuro Michele Scarponi -. Io voglio esserci, ma non so ancora con quale squadra''.

Paolo Cappelleri (Ansa)

Presentata la 45ª edizione della regata “Barcolana”. Attese più di 1600 imbarcazioni

Presentata la 45ª edizione della regata “Barcolana”. Attese più di 1600 imbarcazioni

Trieste – Tra meno di due settimane si svolge la celebre regata “Barcolana”, evento che si ripete ogni seconda domenica di ottobre nel Golfo di Trieste dal 1969.

Il presidente della Società velica di Barcola e Grignano, Vincenzo Spina, ha presentato la manifestazione il 1° ottobre, nella sede delle Assicurazioni Generali, sponsor principale della regata.

La gara velica si svolge il 13 ottobre ed è preceduta da una serie di eventi collegati che partono sabato 5 ottobre.

Sono attese a Trieste oltre 1800 imbarcazioni a vela, dai cinque ai trenta metri di lunghezza: si confronteranno su un nuovo percorso di 13,2 miglia nel Golfo, modificato rispetto alla tradizione per garantire maggiore sicurezza.
 
Tra i big attesi all'evento, oltre al vincitore delle ultime edizioni, Esimit Europa 2, il 24 metri MenoMale +38, lo scafo armato da Mundipharma che punta ai piani alti della classifica. Una barca (24 metri, vincitrice di una edizione della Middle Sea Race, partita da Viareggio il 24 settembre per raggiungere Trieste) timonata in Barcolana da Francesco de Angelis, che avrà al suo fianco il celebre rugbista Andrea Lo Cicero.
 
Il pilone destro della nazionale di rugby ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della Barcolana. Lo Cicero ha totalizzato 103 caps, 45 punti e 9 mete in Nazionale, ma possiede anche un Finn. È il rugbista più noto d'Italia e le sue caratteristiche fisiche sono utili anche in mare, a bordo di una delle derive più tecniche, nelle quali serve potenza e grande determinazione. Dal Finn alla Barcolana, il passo è stato breve.
 
"Sono entusiasta di partecipare alla Barcolana - ha dichiarato Andrea Lo Cicero - il rugby e la vela sono sport di squadra e condividono gli stessi valori, come il legame fra i componenti di un team, il fair play e il contatto con la natura. Non vedo l'ora di regatare a bordo di "MenoMale +38" per assaporare queste sensazioni. Finora i miei impegni professionali non hanno lasciato tanto spazio alla vela, anche se ho posseduto due Finn e ho avuto l'occasione di regatare con tanti campioni. Con de Angelis ho già condiviso un pozzetto in una serie di regate, mentre questa volta Vasco Vascotto sarà un mio avversario. Partecipare alla Barcolana su uno scafo che si chiama "MenoMale" e punta a sensibilizzare le persone sull'importanza della terapia del dolore e delle cure palliative, mi fa sentire a casa: a Nepi ho recentemente avviato un'azienda agricola dove si pratica l'onoterapia per bambini".
 
Accanto a Lo Cicero, tutta la grande festa della Barcolana, a terra e in mare. Gli organizzatori della regata hanno annunciato un'importante svolta negli aspetti marketing dell'evento: nonostante la crisi economica, la Barcolana riconquista quest'anno i grandi marchi nazionali.

Accanto a Generali, infatti, torna lo sponsor automobilistico, con Land Rover, e dal mondo del calcio arrivano in Barcolana Acqua Lete e Lino Sonego. Sul fronte del territorio, accanto al sostegno della Turismo FVG e della Regione Friuli Venezia Giulia figurano la Bcc di Staranzano e Villesse e il Comune di Trieste.
 
Il 2 ottobre la Barcolana si presenta anche al Salone di Genova, con la presenza del presidente della Svbg Vincenzo Spina, che è stato invitato a raccontare l'evento.

Canoa slalom, i pordenonesi Molmenti e Romeo campioni del mondo a squadre

Pordenone - Bella affermazione per i pordenonesi Daniele Molmenti e Andrea Romeo che, con il lombardo Giovanni De Gennaro, si sono laureati campioni iridati (109"60) a Praga, della gara a squadre di K1 di canoa slalom.

"Pur non essendo in grandissima forma fisica - ha dichiarato dopo la gara l'olimpionico di Torre, Molmenti, - non potevo tornare da Praga senza un riconoscimento. Così, con Giovanni e Andrea, sono riuscito a conquistare la vittoria. Nei giorni scorsi durante gli allenamenti non pensavo che saremmo riusciti a tanto, ma quando prima della partenza ho visto gli occhi di tigre dei miei compagni, ho capito che questa sarebbe stata la volta buona. Io ero un po’ sotto tono e Andrea mi ha incitato moltissimo. Tra noi tre, c'è stato un feeling molto forte ed un'eccezionale sintonia».

E Romeo, cordenonese, ha sottolineato il suo rammarico per la gara individuale "dove mi sono fermato alla semifinale. Ho messo tutto, me la sono giocata pienamente, ma non sono riuscito ad entrare nei migliori dieci. A squadre, invece, è stata una grande soddisfazione".

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Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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