"Cappotto" dell'Udinese al Siroki Brijeg in Europa League nonostante il caldo torrido di Trieste
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- Categoria: Sport
- Pubblicato Venerdì, 09 Agosto 2013 11:14
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Oltre 5000 i tifosi giunti dal Friuli allo stadio Nereo Rocco di Trieste l'8 agosto, sfidando temperature giunte ai 38°. Ma sono stati ricompensati dal "cappotto" affibbiato dall'Udinese al Siroki Brijeg, affondato con quattro reti.
I bianconeri volano così al quarto turno preliminare di Europa League. Il passaggio del turno non è mai stato in discussione. Neppure alla vigilia dell'incontro. Troppo netto il divario tecnico che separa lo Siroki dall'Udinese per far anche solo ipotizzare che i bosniaci fossero davvero in grado di ribaltare il pesante 1 a 3 dell'andata.
La partita aveva comunque un valore importante per i bianconeri di Francesco Guidolin che, al di là delle fasi retoriche, si aspettava di vedere una prova di maturità dai suoi giocatori.
E nei primi minuti è stato accontentato. Specie nella fase offensiva. L'intesa tra Muriel e Di Natale, in attacco, funziona. Lo dimostra il gol con cui l'Udinese ha chiuso in vantaggio il primo tempo. La firma è quella del capitano, che da posizione centrale in area infila Bilobrk. La costruzione della manovra è tutta del colombiano; azione sulla sinistra e assist al centro per Totò gol.
Da segnalare anche una traversa colpita sempre dal capitano bianconero su punizione al 39'. Clamorose nel finale di tempo anche un paio di occasioni capitate sui piedi di Naldo e Allan, che praticamente solo davanti alla porta spedisce alto un attimo prima che l'arbitro fischi la fine parziale delle ostilità.
Qualcosa da limare c'è ancora nel reparto arretrato. Serve migliorare l'intesa tra Kelava e la sua difesa. Ma è presto, c'è tempo per lavorare.
Come era già successo all'andata, nella ripresa, causa una condizione fisica non al top e il caldo asfissiante di Trieste, i ritmi e l'intensità del gioco sono calati, consentendo ai giocatori dello Siroki di fare capolino meno timidamente oltre la propria metà campo.
Le squadre si allungano e l'Udinese trova ancora la via del gol. Lo fa al 37' con un grandissimo gol di Lazzari, appena entrato in campo. Vede il portiere fuori dai pali e lo sorprende con un pallonetto lunghissimo, dalla metà campo. Basta fa tris al 41' ribattendo in rete una respinta di Bilobrk su tiro di Domizzi.
E in pieno recupero Vydra cala il poker, servito da un assist di Maicosuel, un secondo prima il triplice fischio finale.