Giornata contro la violenza sulle donne, la scuola in prima fila
- Dettagli
- Categoria: Pordenone
- Pubblicato Lunedì, 24 Novembre 2014 17:55
- Scritto da redazione@ilfriuliveneziagiulia.it
Notte brava nel Pordenonese. Quattro ragazzi al pronto soccorso per abuso di alcol
- Dettagli
- Categoria: Pordenone
- Pubblicato Lunedì, 24 Novembre 2014 11:54
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Pordenone - Notte brava sabato 22 novembre per i giovanissimi del Pordenonese. Il caso più grave un principio di coma etilico, che ha coinvolto un ragazzino di 16 anni.
Mentre si trovava ad una festa in una casa di Azzano Decimo, il giovane ha cominciato ha sentirsi male, accusando dolori e vomito.
Gli amici, non sentendolo rispondere alle sollecitazioni, hanno chiamato il 118. Un'ambulanza lo ha portato urgentemente al pronto soccorso dell’ospedale di Pordenone.
Ricoverato al Santa Maria degli Angeli per le cure del caso, si è ripreso nella mattinata di domenica.
Dalla stessa festa, gli operatori del 118 hanno trasportato, sempre al pronto soccorso, un altro giovane, 17 anni, anche lui ubriaco e bisognoso di un intervento medico.
Tra sabato e domenica, gli operatori del 118 hanno dovuto intervenire più volte per casi simili, perché oltre ai due di Azzano, sono accorsi in altre tre circostanze, due a Pordenone, una terza, meno grave, in un comune limitrofo.
Tutti interventi per recuperare giovani ubriachi. Al pronto soccorso ne sono arrivati quattro: un sedicenne, un diciassettenne e altri due appena maggiorenni.
Anche automobilisti del Friuli Venezia Giulia tra i truffati dalle false assicurazioni
- Dettagli
- Categoria: Pordenone
- Pubblicato Giovedì, 20 Novembre 2014 17:01
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
FVG - Gli agenti della Polizia Stradale di Taranto, in collaborazione con le squadre dei compartimenti di Bari e Milano, il 20 novembre hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ed al falso.
Le regioni italiane interessate dalla truffa sono state in particolar modo la Sicilia, la Calabria, la Puglia, il Friuli Venezia Giulia, la Campania e la Toscana.
I cinque, quattro uomini e una donna, tutti del tarantino, avrebbero gestito un commercio di assicurazioni false che vendevano attraverso una rete internet. Presentandosi come fiduciari di grosse compagnie assicurative, i presunti truffatori vendevano polizze auto della durata di cinque giorni.
A finire in manette sono stati quattro uomini ed una donna. Si tratta di Marcello Blasi (45 anni di Manduria), Tommaso Perniola (44 anni di Gioia del Colle), Jiulia Lukianovica (26 anni di nazionalità lettone), Pierpaolo Scatigna (43 anni di Taranto) e Francesco Annicchiarico (72 anni di Grottaglie).
La truffa si è scoperta a seguito di un incidente stradale con una vittima avvenuto in provincia di Taranto. In quel caso l’automobilista che provocò l’incidente mortale era assicurato con la falsa compagnia di assicuratori finiti in carcere.
Gli arrestati, insieme ad altri otto soggetti, residenti sul territorio nazionale, sono indagati per associazione a delinquere finalizzata alla truffa a danno sia di ignari cittadini che di numerosissime compagnie assicurative nazionali.
L’attività investigativa ha avuto inizio nel giugno 2013 a seguito dei rilievi da parte della Polizia Stradale di Manduria di un incidente stradale che ebbe purtroppo esito mortale.
In tale circostanza, era emerso che il veicolo responsabile dell’incidente risultava provvisto di una polizza assicurativa provvisoria falsa, compromettendo di fatto il buon esito del risarcimento civile ed aggravando gli effetti del sinistro stesso.
I siti internet attraverso i quali avveniva la vendita delle assicurazioni taroccate (www.playitalia.it, www.playitalia.eu, www.siamosicuri.net), venivano ampiamente pubblicizzati attraverso gli organi di stampa e mediante striscioni pubblicitari esposti all’interno di alcuni stadi di calcio, anche in occasione di partite di serie A e dell’incontro della nazionale italiana di calcio “Italia – Armenia” del settembre 2012.
La commercializzazione “al dettaglio” delle false polizze assicurative avveniva con la collaborazione di consapevoli, o in talune circostanze ignare, agenzie di pratiche automobilistiche.
L’organizzazione si avvaleva di una vera e propria struttura parallela alle reali compagnie assicurative, attraverso la creazione di un call-center telefonico, in grado di dissimulare la verifica sulla polizza assicurativa e quindi eludere eventuali controlli delle forze dell’ordine.
L’analisi del materiale informatico sequestrato, tra cui personal computer, tablet e smartphone, ha permesso di accertare la commercializzazione di oltre seicento polizze false, per un valore di qualche milione di euro.
Altri articoli...
- Friuli Venezia Giulia ancora nel mirino degli hacker: colpito il sito dell'Isis Zanussi
- Ascom-Cassa risparmio Fvg, 2 milioni per sostegno alle imprese
- Banda di rapinatori attiva nel Nord Est sgominata dai Carabinieri di Venezia
- Incidente mortale sulla Cimpello-Sequals. Perde la vita giovane militare
- Altra pioggia in arrivo in Friuli Venezia Giulia, allerta fiumi. Le foto del Noncello
- Sanità in lutto per la morte di Mauro Trovò, direttore del Dipartimento radioterapico al Cro
- Ideal Standard: nessuna proroga per la cassa, via ai 398 licenziamenti
- Val Zemola: malore in montagna, muore un 60enne