Sgominata una banda di malviventi responsabili di rapine in banche di Friuli e Veneto
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- Pubblicato Mercoledì, 21 Gennaio 2015 12:41
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
FVG - Veniva chiamata la "banda delle maschere"; aveva messo a segno tre rapine in banca, tra cui il 23 dicembre 2013, quella alla FriulAdria di Zoppola, e progettava di assaltare furgoni portavalori e imprenditori nelle loro ville.
L’operazione Mask 3, terzo filone di un’indagine che con quelli di ieri, 20 gennaio, ha portato a 19 arresti, ha scoperto una banda che con kalashinkov e maschere di lattice assaltava le banche del territorio.
Tre le ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip, ai danni di Giampaolo Quadrelli, 58 anni di Azzano Decimo, titolare di un’agenzia che si occupa di pratiche burocratiche, Roberto Gobbo, 66 enne di Conegliano, socio di una gelateria a Mareno di Piave, e Roberto Marchesini, commerciante di 41 anni, residente in Croazia, per cui è stato attivato il mandato di cattura internazionale.
I tre erano coinvolti nell’importazione dalla Croazia di armi da guerra (ak 47 e pistole scorpio) e in tre rapine commesse il 16 (alla cassa di risparmio di Silea) il 23 (alla FriulAdria di Zoppola) e il 31 dicembre 2013 (alla filiale Friuladria di Conegliano). Una decina le perquisizioni in atto, quattro delle quali a carico di altri indagati.
Si tratta di una banda di italiani della vecchia guardia, che metteva assieme appartenenti all’ex mala del Brenta e rapinatori che negli anni Novanta assaltavano banche con i brigatisti rossi.
Il gruppo poteva contare su una ventina di fiancheggiatori, tra Veneto e Friuli. I tre sono accusati di traffico internazionale di armi, Quadrelli e Gobbi anche di rapina.
Settore del commercio in sofferenza nel 2014. Anche i dati di Natale in flessione. Videointervista
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- Pubblicato Martedì, 30 Dicembre 2014 15:38
- Scritto da Maurizio Pertegato
Pordenone - Si sta concludendo un anno difficile per il settore del commercio ed anche i dati di Natale fanno registrare una flessione. Le prospettive per il 2015 non sembrano al momento particolarmente incoraggianti.
In particolare i centri storici delle città vivono ormai da un decennio una situazione critica. In ambito pordenonese, Sviluppo e Territorio, un'associazione pubblica e privata, si propone di promuovere una rinascita del commercio nelle vie del centro.
Al di là delle recenti polemiche, abbiamo cercato di capire come si svilupperà il programma del sodalizio, che investe anche i mandamenti provinciali.
Il direttore Maurizio Pertegato ha rivolto alcune domande in tal senso al presidente di Ascom-Confcommercio di Pordenone, Alberto Marchiori
Di seguito il video:
(Riprese e montaggio di Renato Bianchini; licenza Creative Commons: uso non commerciale, citare la fonte)
Viabilità: sopralluogo su lavori strada regionale 251 Cellina
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- Pubblicato Martedì, 30 Dicembre 2014 11:00
- Scritto da redazione@ilfriuliveneziagiulia.it
Fvg - "Abbiamo voluto verificare l'effettivo e concreto avanzamento dei lavori per l'innalzamento della SR251 in corrispondenza dei torrenti Varma e Cellina".
L'assessore ai Lavori pubblici, Mariagrazia Santoro, ha evidenziato l'importanza del sopralluogo odierno, effettuato a cavallo delle festività di fine anno insieme agli amministratori dei Comuni di Barcis, Cimolais, Claut, Erto e Casso, ed ai tecnici di Regione e Fvg Strade, al cantiere sulla SR251 di Barcis che collega tutta la Valcellina.
"Vogliamo monitorare direttamente, costantemente e personalmente - ha aggiunto Santoro - questo cantiere che riveste un'elevata importanza per l'accessibilità della valle e la possibilità per i cittadini di accedere ai servizi pubblici o recarsi a lavoro. Oggi abbiamo verificato che i lavori sono partiti, sono in una fase concreta per rispettare i tempi imposti e su questo l'impresa ha ribadito quanto riportato nel cronoprogramma approvato".
Nel dettaglio, l'impresa sta realizzando l'argine che consentirà di spostare temporaneamente il deflusso del Cellina e consentire la realizzazione della pista provvisoria nell'alveo del torrente al fine di consentire la posa del manufatto che innalzerà la viabilità in corrispondenza della confluenza con il torrente Varma.
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