Presentata la nuova guida Lonely Planet del Friuli Venezia Giulia, in libreria dall'11 dicembre
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- Pubblicato Mercoledì, 10 Dicembre 2014 16:56
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Trieste - La guida Lonely Planet interamente dedicata al Friuli Venezia Giulia è stata presentata mercoledì 10 dicembre nel Palazzo della Regione a Trieste, alla presenza del vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello, del direttore generale di TurismoFVG Michele Bregant, del responsabile Lonely Planet Italia Angelo Pittro e dell'autore Luigi Farrauto (nella foto ARC Montenero, assieme al vicepresidente Bolzonello)
La guida, circa 330 pagine, è in vendita da giovedì 11 dicembre in 1500 punti vendita di tutta Italia al prezzo di 22,00 euro. Il costo scende a 18,70 euro se il libro è acquistato online sul sito web di Lonely Planet. Qui il testo è disponibile anche in PDF ed e-book al prezzo di 15 euro e 40.
Il volume è il risultato dei numerosi viaggi che Luigi Farrauto, autore della guida, ha fatto in quella che lui stesso definisce come “una delle regioni più misteriose d’Italia, una terra tutta da riscoprire”, dalle spiagge alle piste da sci, dalle città d’arte ai borghi, passando per esperienze enogastronomiche, sportive o culturali.
Il vicepresidente Bolzonello ha rilevato come la guida LP identifichi e suggerisca al turista, con puntualità, quei "Club di prodotto" che contraddistinguono le azioni da sviluppare contenute nel "Piano Operativo 2015-2017" di TurismoFVG, presentato martedì 9 dicembre a Palmanova.
Negli scenari triennali delle azioni del FVG per recuperare flussi turistici, ha dichiarato Bolzonello, "siamo riusciti a cogliere gli stimoli, le esperienze, le attrattività descritte nella nuova guida".
Per il responsabile di Lonely Planet Italia, Angelo Pittro, il Friuli Venezia Giulia è una regione in grado di offrire al viaggiatore "sensazioni vere, poiché si entra in contatto con un territorio certamente non artefatto, che ha conservato le proprie tradizioni ed i propri gusti, destando quindi "sorpresa e stupori".
"La notizia è che c'è vita "ad oriente": cento chilometri oltre la Serenissima comincia un mondo intero, da esplorare in prima persona" ha detto Luigi Farrauto.
Durante i suoi soggiorni in Friuli Venezia Giulia Farrauto (@centochilometri su Twitter) ha creato dei legami con gli abitanti del luogo, grazie all’attività "social" di Lonely Planet, che su Twitter ha lanciato l’hashtag ufficiale #FVGLP in modo che chiunque potesse scrivergli suggerimenti sui luoghi della regione da visitare.
Il progetto editoriale è stato curato da Lonely Planet Italia (http://www.lonelyplanetitalia.it/) che garantisce integrità e indipendenza nei contenuti. Luigi Farrauto (http://www.faroutof.it/) è Ph.D. in Graphic Design cartografico al Politecnico di Milano, docente di Information Design all’Accademia delle Belle Arti di Bologna ed è autore di numerose guide Lonely Planet. Ha scritto anche due romanzi.
Il progetto sviluppato da TurismoFVG e LP si fonda sull’ottima salute di cui godono le guide turistiche cartacee, ritenute fondamentali dai turisti prima, durante e dopo il viaggio.
Un’analisi esposta al World Travel Market afferma che 6 viaggiatori su 10 (59%) usano una copia cartacea di una guida, mentre secondo un’indagine del gruppo RCS, il 44% dei viaggiatori utilizza le guide turistiche cartacee come fonte di informazione per i propri viaggi.
A questo link un piccolo estratto dalla guida:
http://www.lonelyplanetitalia.it/articoli/friuli-venezia-giulia-i-luoghi-dell-acqua
Aeroporto del FVG in perdita, audizione in Consiglio con il presidente Sergio Dressi
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- Pubblicato Martedì, 09 Dicembre 2014 20:03
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Presso la IV Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Vittorino Boem (Pd) e alla presenza dell'assessore Francesco Peroni, si è svolta martedì 9 dicembre l'audizione del presidente di Aeroporto SpA Sergio Dressi, convocato assieme al direttore generale Paolo Stradi e ai due dirigenti Stefano Guerriero e Andrea Sarto.
Ne riferisce una nota diffusa dallo stesso Consiglio regionale.
Sergio Dressi ha lamentato scarsi e difficili rapporti tra la governance di Aeroporto SpA e la Giunta Serracchiani, nonostante la Regione ne sia socio unico e nonostante reiterate richieste d'incontro.
Il presidente ha affermato in Commissione che Aeroporto SpA invia trimestralmente in Regione una relazione dettagliata su situazione, impegni, marketing, ma a un anno e mezzo dall'insediamento di questa Giunta non ha mai ricevuto ufficialmente nessuna richiesta, alcun suggerimento, proposta, critica. Nulla.
Sulla questione della livrea Alitalia ha precisato che si è trattato di una decisione voluta da Turismo FVG (e inserita nel suo piano strategico) e di non poter divulgare i costi dell'operazione in quanto vincolato da una clausola di riservatezza imposta da Alitalia.
"C'è stata una campagna denigratoria, probabilmente con lo scopo di far cadere la testa del sottoscritto - ha aggiunto Dressi - che ha fatto danni enormi alla regione Friuli Venezia Giulia, senza valutare le difficoltà che ci saranno per recuperare la situazione. Quanto a me - ha proseguito - non ho mai avuto un cellulare né una carta di credito dell'Aeroporto, non ho mai usato una macchina di servizio, le volte che sono andato a Roma per gli incontri con l'Enac mi sono servito del collegamento ferroviario Fiumicino-Roma".
Sul compenso al direttore generale "bisogna considerare - ha precisato il presidente - che è comprensivo di incarichi di altissima responsabilità, su tutti la sicurezza dei voli, dello scalo, dei passeggeri. Se rientrerà nei parametri dei compensi fissati dalla Giunta, bisognerà assumere qualcuno per questi incarichi e alla fine i costi saranno maggiori".
Entro giovedì 11 dicembre, ad ogni modo, saranno pubblicati sul sito web dell'Aeroporto i compensi dei dirigenti di Aeroporto SpA, afferma Dressi.
Dressi ha quindi portato in Commissione alcuni dati riferiti ai bilanci, in passivo dal 2003 al 2010, con una punta di -1,2 milioni di euro nel 2008. Nel maggio 2009 è diventato presidente. Dal 2010 i passeggeri sono aumentati progressivamente da 726.000 a 882.000 del 2012, con una flessione a 853.000 nel 2013. Negli ultimi tre esercizi finanziari il segno meno si è trasformato in segno più, sebbene con cifre ridotte.
Il 2014 si chiuderà però nuovamente in passivo, per tre motivi: i 500.000 euro che vengono pagati per il servizio di soccorso (che nel 2015 verrà rivisto e la cifra calerà); il personale dell'aeroporto che ha dovuto fare servizio alla porta carraia, che prima era svolto da 80 agenti di polizia e a poi da quelli della GdF; la presa in carico dei servizi umanitari e di protezione civile h24.
"Queste cifre indicano forse una cattiva amministrazione?" ha chiesto Dressi, che ha ricordato la stabilizzazione di 11 dipendenti dopo anni di precariato, l'assunzione di alcune persone diversamente abili, "la gratificazione con un premio di produttività di circa 1.000 euro a testa ai nostri operatori che lavorano fin quando serve e non hanno mai fatto un giorno di sciopero".
La flessione di passeggeri transitati registrata nel 2013 di meno 3.2%, contro una media nazionale di meno 14,2%, è dovuta alla cancellazione di uno dei cinque voli giornalieri Alitalia da e per Roma e dal cambio di aerei (più piccoli) per gli altri collegamenti, che vale 70/80.000 passeggeri l'anno, cui di aggiungono riduzioni o cancellazioni di altre tratte, Alitalia e di altre compagnie, compensate solo parzialmente da un aumento dei low cost.
La situazione non è destinata a cambiare di molto, al momento sono previste 17 destinazioni con 100 voli settimanali. "Fatte tutte le considerazioni - ha affermato Dressi - sono fermamente convinto della necessità di una sinergia con l'aeroporto di Venezia, che potrebbe essere un'opportunità molto produttiva".
"Fra due giorni ho convocato un CdA per consentire di essere in linea entro quest'anno con il cronoprogramma per la realizzazione del I lotto del polo intermodale. Se però saranno confermate le dimissioni dei due componenti del CdA di nomina della Regione e se ciò porterà a un rinvio, poi non si venga a dire che la colpa è nostra".
Piano del turismo 2015-2017. Tassa di soggiorno in vista in Friuli Venezia Giulia
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- Pubblicato Martedì, 09 Dicembre 2014 18:13
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Palmanova - Il 9 dicembre, presso il Meeting Point San Marco di Palmanova, il vicepresidente della Regione FVG e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, assieme al direttore di TurismoFVG Michele Bregant, ha presentato il Piano operativo del turismo 2015 e proiezioni 2016-2017.
Il nuovo piano per il rilancio delle attività turistiche del Friuli Venezia Gulia avrà a disposizione risorse finanziarie pubbliche per una cifra compresa tra i 15 e i 20 milioni di euro.
Per Sergio Bolzonello, il piano presentato martedì 9 presenta molti caratteri innovativi, frutto della "rilettura" dell'evoluzione del modello turistico degli ultimi vent'anni: dal turismo di destinazione al turismo di motivazione ed a quello "esperienziale", cioè legato alle esperienze che il turista si aspetta da una vacanza in Friuli Venezia Giulia.
"Il turista oggi sceglie la destinazione in base alle esperienze che questa è in grado di prospettargli: il Piano prevede pertanto la costruzione di prodotti turistici esperienziali segmentati per profili e provenienze geografiche", ha affermato il vicepresidente.
"Abbiamo sviluppato un Piano che possiamo definire semplicemente "serio", di costante lavoro quotidiano, per andare a riprenderci il turismo che in questi anni abbiamo perso", ha aggiunto Bolzonello
Gli utenti dell'offerta turistica del FVG sono stati suddivisi in "strategici" (Italia, Austria e Germania) "prioritari", "complementari", "di nicchia". In base alle caratteristiche di tali provenienza, sono state studiate alcune puntuali azioni.
Il Piano individua nel complesso 18 azioni: da quelle tradizionali come mare e montagna inverno, a quelle della montagna attiva (per un pubblico più giovane e "assolutamente interessante per alcune nostre vallate, nelle quali praticare sport quali rafting, canyoning, volo libero, parapendio").
Quindi l'enogastronomia (nel 2015 legata anche alle occasioni offerte dall'EXPO di Milano, con la volontà di predisporre anche una "Gusto FVG Card"), il turismo culturale, "delle città", dei grandi eventi (manifestazioni, dunque, "nuovamente molto emozionali", sempre secondo Bolzonello).
Senza poi dimenticare i percorsi della Grande Guerra (da sfruttare nei prossimi anni) e i settori definiti come "rurale" ("valorizzando i nostri borghi autentici, i nostri prodotti fuori mura"), congressuale, trekking, equiturismo, golf, quello che si coniuga con l'attività delle Frecce Tricolori, il "music&live", sino ai turismi accessibile, scolastico e religioso, giungendo, infine, ai turismi motorbike e bike, con la possibilità, ha prospettato Bolzonello, di una manifestazione ciclistica d'eccellenza che dal Giappone raggiunga il Friuli e lo Zoncolan.
Nel corso della presentazione è stata prospettata l'introduzione della tassa di soggiorno in regione, un tributo "in grado realmente di aiutare il sistema Turismo" - ha affermato l'assessore - e che potrebbe essere legato alla FVG Card e a una serie di sconti, anche progressivi.
È stata confermata la fusione tra TurismoFVG e Promotur entro sei mesi, l'introduzione di "nuove regole" sull'acquisizione e la comunicazione dei dati statistici, relativi alle presenze turistiche in regione, e l'esigenza di giungere al più presto ad una rivisitazione del concetto delle "stelle" che qualificano il nostro sistema alberghiero.
Il vicepresidente ha quindi sottolineato che la struttura di TurismoFVG sarà "finalmente" dotata di un settore per intercettare le risorse dell'Unione Europea disponibili per il "comparto Turismo" (dunque "strutturazione di idee progettuali in risposta a bandi europei") e la concretizzazione in un arco triennale di un'organizzazione territoriale sempre più basata su "reti d'impresa", realizzando così un sistema pubblico-privato che superi le logiche territoriali e miri a logiche di prodotto turistico.
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