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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Un fine settimana ai musei di Trieste

Un fine settimana ai musei di Trieste

A Trieste, dopo il successo riscosso dall’iniziativa “Pasqua ai musei” che ha visto molti cittadini e turisti visitare le sale dei musei civici in occasione dello scorso ponte pasquale, gli operatori del turismo – e non solo – hanno deciso di fare ancora una volta rete per offrire sempre più servizi ai visitatori, ma anche agli abitanti della città. Trieste infatti di anno in anno vede crescere le presenze turistiche soprattutto in occasione dei ponti nei mesi di aprile, maggio e giugno.

I musei civici saranno aperti a Trieste dalle 10.00 alle 19.00 dal 28 aprile al 1° maggio, il 26 e 27 maggio e dall’8 al 10 giugno. Anche i musei di Muggia e la Grotta Gigante saranno aperti nei giorni festivi indicati, ma con orari diversi che si trovano consultando i rispettivi siti web.

Si rinnova anche la promozione rivolta agli ospiti degli hotel triestini che, in queste giornate, potranno usufruire di uno sconto per l’ingresso ai musei e di due biglietti gratuiti per raggiungerli con i mezzi pubblici della Trieste Trasporti spa. Per il ponte del 1. maggio l’Assessorato alla Cultura ha pensato anche ai propri cittadini che avranno la possibilità di visitare tutti i musei civici con un biglietto d’entrata unica, con validità giornaliera, al costo di 10 euro.

Alcuni dei fine settimana in questione godranno anche dell’apertura straordinaria di ristoranti aderenti alla FIPE e negozi della Confcommercio. L’elenco completo e le date si possono trovare sul sito www.promotrieste.it. Passeggiate in città, quindi, con possibilità di shopping, cultura ed enogastronomia per tutti i gusti. Il fine settimana di Pentecoste, dal 25 al 27 maggio, saranno gli artigiani a mantenere vivace l’atmosfera in centro città.

Il CNA, Associazione Provinciale Artigiani di Trieste infatti, ha comunicato che in queste date ci saranno alcune botteghe artigiane aperte e dimostrazioni in strada da parte di orafi, ceramisti, pellettieri e bigiottieri. Per scoprire le fini arti dell’artigianato basterà recarsi tra le 10.00 e le 18.00 di sabato 26 e domenica 27 maggio in via Punta del Forno, angolo via Crosada, oppure in via del Teatro o in via Donota, angolo via degli Artisti.

Gli artigiani accoglieranno i visitatori con la loro maestria e con degli assaggi di vini e prodotti locali.








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L'isola della Cona, un tuffo nella natura

L'isola della Cona, un tuffo nella natura

La visita all'Isola della Cona, posta alla foce dell'Isonzo, tra Monfalcone e Grado, specie in primavera riserva sempre piacevoli sorprese. Vi si possono avvistare oltre 300 specie di uccelli. Di questi alcuni sono migratori e scelgono l’area della Riserva per sostare e alimentarsi durante l’andata o il ritorno dal loro lungo viaggio, altri scelgono la zona per svernare, altri ancora per trascorrervi il periodo estivo.
Numerosissime le specie di anatre e oche, ma si osservano anche folaghe, aironi, chiurli e numerosi rapaci.

Tra i mammiferi, grazie alla tranquillità dei luoghi e alla vicinanza con il Carso, è presente un gran numero di specie come il capriolo, la volpe, il tasso, il cinghiale e la lepre oltre a numerose specie di roditori.

Gli anfibi sono ovviamente abbondanti, data la natura dei luoghi: fra questi spiccano diverse specie di rane, raganelle, rospi e tritoni. Sono inoltre numerosi i rettili fra cui si segnala la presenza della testuggine acquatica, delle bisce d’acqua e del ramarro.
Nel fiume, negli stagni e nelle zone palustri si possono inoltre osservare numerosissime e interessanti specie di invertebrati, tra le quali alcune notevoli e variopinte farfalle, come ad esempio la rara Polissena, la Vanessa Io e tante altre ancora.

La fascia litoranea dell'Alto Adriatico è caratterizzata da bassi fondali e da una complessa struttura lagunare che, comprendendo Venezia, termina con il delta del fiume Po. In prossimità della foce del Timavo, si trova la foce dell’Isonzo, che nasce sulle Alpi Giulie, in Slovenia e termina il suo corso nel golfo di Trieste, fra Monfalcone e Grado. La Riserva Naturale della foce dell’Isonzo comprende un’area di circa 2400 ettari ed è situata lungo gli ultimi 15 km del corso del fiume. Il territorio della Riserva è incluso nei comuni di Staranzano, San Canzian d’Isonzo, Grado e Fiumicello.

Quest’area è stata interessata nel corso dei secoli da notevoli trasformazioni, nell’alternanza fra l’azione di erosione e deposito del fiume e del mare e le opere di  canalizzazione e bonifica realizzate.

Nel recente passato la zona era adibita alla coltivazione e al pascolo, mentre la parte a mare si era mantenuta relativamente integra, sotto il profilo naturalistico.
A partire dagli anni ’90 sono stati effettuati degli interventi che hanno portato alla creazione di una palude temporanea d’acqua dolce, denominata “il Ripristino”: La nuova situazione ha incrementato notevolmente il numero delle specie legate agli ambienti umidi.
L’area della Riserva è ora un sito protetto. Le visite sono regolate ed organizzate a cura di Associazioni naturalistiche.








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