Misure d'eccezione sull'A4 in vista di un fine settimana di forte traffico
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- Pubblicato Venerdì, 27 Luglio 2012 17:30
- Scritto da Tiziana Melloni
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PALMANOVA - Non ci sarà nessun cantiere attivo, salvo quello del primo lotto per la terza corsia della A4 (Quarto D’Altino-San Donà di Piave) fra venerdì 27 e domenica 29 luglio sulla rete autostradale di Autovie Venete, in previsione dei forti flussi di traffico attesi per questo primo vero fine settimana di esodo.
La Concessionaria, come ogni anno, ha approntato un piano operativo specifico per l’estate, che prevede il potenziamento degli ausiliari al traffico in servizio sulla strada, del numero di esattori ai caselli, delle squadre della manutenzione sia per gli impianti sia per gli interventi d’urgenza sulla rete. Ai caselli sarà attivato un servizio di monitoraggio per velocizzare l’indirizzamento dei veicoli alle corsie di accesso al pagamento.
Un rafforzamento particolare è stato predisposto nel tratto Quarto D’Altino San Donà di Piave, in corrispondenza dei restringimenti di carreggiata dovuti ai cantieri per la costruzione della terza corsia della A4. Già collaudata in più occasioni, anche la modalità di utilizzo del by-pass A27-A28 per dirottare il traffico in arrivo dal Passante, in caso di criticità, facendolo rientrare in A4 a Portogruaro.
Proprio l’uso di questa alternativa, soprattutto per gli utilizzatori frequenti dell’autostrada, è diventato ormai familiare: quando sui pannelli a messaggio variabile viene consigliata questa deviazione, un veicolo su quattro sceglie questo percorso.
In caso di criticità forte, la deviazione diventa obbligatoria. La presenza in loco di personale di Autovie consente di attivarla immediatamente. In pre-allerta anche il personale per la distribuzione di acqua in caso di code ai caselli. Si tratta di dipendenti di Autovie, normalmente impegnati in altre mansioni che, volontariamente offrono la propria disponibilità per svolgere questo servizio, dopo aver frequentato un apposito corso di formazione.
Fra le tante misure adottate quest’anno per l’esodo, l’estensione della vendita delle “vignette”, indispensabili per il transito in Slovenia, in tutte le aree di servizio. Chi è diretto in Croazia, può evitare di acquistarla se sceglie di percorrere la strada E61/7 slovena.
Dopo la barriera di Trieste Lisert, deve proseguire sul raccordo RA 13 Sistiana Cattinara fino all’uscita Padriciano/Basovizza per poi seguire le indicazioni che portano al valico di Pese. Proseguendo sulla strada Nazionale E61/7 da Kozina verso Starod si raggiunge la frontiera con la Croazia.
Il turismo regionale affila le armi contro la crisi e vince in parte la sfida
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- Pubblicato Mercoledì, 18 Luglio 2012 14:47
- Scritto da Tiziana Melloni
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Cervignano - Confortano i dati sul turismo regionale del primo semestre dell’anno, rispetto all’analogo periodo del 2011. Il Fvg registra il +2% negli arrivi e rimane stabile nei pernottamenti: questi i primi dati raccolti dall’Agenzia TurismoFVG con il riscontro delle imprese turistiche del Friuli Venezia Giulia. A fare danni ci ha pensato il mese di giugno: -5,5% gli arrivi, -9,9% le presenze.
Se si considera l'Italia nel suo complesso, si vede che nel primo semestre nel suo insieme ha perso il 2,2% dei pernottamenti (-5,4% a opera degli italiani e +1,3% degli stranieri) e nel solo mese di giugno l’8% delle presenze (-7,1% di italiani e -8,2% di stranieri), secondo una recente indagine di Federalberghi.
In Friuli Venezia Giulia il mese di giugno ha invece dovuto scontare condizioni climatiche sfavorevoli per alcuni week-end, ma è stato soprattutto influenzato dal calendario delle tradizionali feste, vissute come vacanza dai turisti di lingua tedesca, distribuite nel 2012 in maniera completamente diversa: a differenza di quanto accaduto nel 2011, in cui tutte le festività cadevano nel mese di giugno, quest’anno l’Ascensione e la Pentecoste si sono tenute a maggio mentre a giugno soltanto quella del Corpus Domini. Infatti se confrontiamo i dati di maggio 2012 con quelli di maggio 2011 otteniamo, grazie alla ricaduta di queste festività, il +15,9% negli arrivi e il +16,6% presenze.
L’impatto della crisi economica generale dà i suoi segnali e incide non solo sulla capacità di spesa degli italiani, ma anche su quella degli stranieri, che nel primo semestre hanno fatto registrare incrementi modesti negli arrivi (+1,5% di stranieri contro il +2,4% degli italiani) e un leggero calo nelle presenze (-0,3% di stranieri contro il +0,3% di presenze italiane).
Considerando le diverse zone del Friuli Venezia Giulia, si nota la criticità della montagna che, escluso il Tarvisiano e Sella Nevea (-2,8% di arrivi, ma +5,1% di presenze), ha perso sia in arrivi che in presenze: Carnia a -4,4% negli arrivi e -4,6% nelle presenze; Piancavallo e Dolomiti friulane (-11,7% gli arrivi e -16,1% le presenze).
Un’analoga situazione si registra nel Goriziano ( -2% di arrivi e -1,4% di presenze) mentre il mare si mantiene a galla con gli arrivi, scontando sempre più il fenomeno del turismo “mordi e fuggi” (Grado a +3% gli arrivi e -0,9% le presenze; Lignano a +2% gli arrivi e -5% le presenze).
Il Pordenonese ottiene una buona performance in termini di presenze +3,8% e rimane carente negli arrivi -4,8%, mentre l’Udinese e soprattutto Trieste mostrano tendenze assolutamente in controtendenza rispetto al resto della regione e dell’Italia, evidenziando aumenti sia negli arrivi rispettivamente del +3,5% e +10,2% sia nelle presenze con il +7,8% e il +7,5%. Aumenti significativi ma che vanno inquadrati ricordando che tali ambiti rappresentano soltanto il 20% delle presenze turistiche complessive in FVG.
“Le azioni di promozione messe a punto e avviate in questi primi sei mesi del 2012 sono state notevoli – sostiene l’assessore regionale Federica Seganti - con l’accoglienza di oltre 90 giornalisti dall’Italia all’estero (Newsweek, Die Welt, Via Michelin, Marie Claire Maison, the Independent, per citarne solo alcuni), nove troupe televisive, 40 redazionali su testate nazionali ed estere, una penetrante campagna di comunicazione online e offline volta alla fidelizzazione, la produzione di ben due monografici sul FVG, di cui uno per i mercati di lingua tedesca, per non dimenticare fiere e workshop. Insomma un lavoro che non ha lasciato tregua a nessuno dei nostri target”.
“Se confermato dai dati definitivi, il primo bilancio semestrale getta alcune ombre sull’intero anno turistico della nostra regione (e ancor più dell’Italia), che potrebbe ridimensionare le attese degli operatori, anche se non possiamo ancora parlare di vera e propria crisi di un settore che tutto sommato risulta conservare ancora buoni livelli occupazionali, rappresentando ancora una delle risorse fondamentali per la tenuta del PIL regionale” – sostiene Edi Sommariva, direttore generale di TurismoFVG.
“In ogni caso dobbiamo rimboccarci le maniche ed essere ancora più efficaci nella promozione, soprattutto nei confronti dei mercati di prossimità che, in una fase di crisi, possono privilegiare gli spostamenti brevi. Sappiamo cosa fare e lo faremo. Ma è opportuno che la macchina del turismo non perda di vista la necessità di un’innovazione profonda, rivolta ai servizi e anche all’accoglienza, soprattutto in quelle aree che risentono maggiormente della situazione negativa, in modo da essere più attrattiva e più competitiva nel mercato”.
Chiusi due tratti sul raccordo Villesse Gorizia nel fine settimana del 23 giugno
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- Pubblicato Giovedì, 21 Giugno 2012 17:48
- Scritto da Tiziana Melloni
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VILLESSE (Go) - Autovie Venete comunica la chiusura di due tratti sul raccordo Villesse Gorizia nel fine settimana del 23 giugno, per consentire la deviazione del traffico su un nuovo tratto autostradale e l’avvio dei lavori di riqualificazione dello svincolo di Villesse.
Dalle 18.00 di sabato 23 alle 20.00 di domenica 24 giugno saranno chiusi al traffico: il tratto in direzione Gorizia compreso tra gli svincoli di Villesse e Gradisca e il tratto tra la rotatoria di Sant’Andrea e lo svincolo di Villesse in direzione Villesse.
Al termine dei lavori resterà chiusa per circa tre mesi la rampa di accesso allo svincolo di Villesse in direzione Gorizia.
Alla riapertura delle chiusure sul raccordo il traffico scorrerà su un tratto di nuova viabilità con una corsia per ogni senso di marcia.
Le deviazioni alla viabilità saranno tutte segnalate in loco e consultabili sul sito delle Autovie Venete alla pagina sicurezza/itinerari alternativi.
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